Mazdima: a cosa serve e come si usa

Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int (Ceftazidima Pentaidrato): indicazioni e modo d’uso

Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int (Ceftazidima Pentaidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

MAZDIMA è indicato per il trattamento delle infezioni di seguito riportate negli adulti e nei bambini compresi i neonati (dalla nascita).

Polmonite nosocomiale

Infezioni broncopolmonari nella fibrosi cistica

Meningite batterica

Otite media cronica suppurativa

Otite esterna maligna

Infezioni complicate del tratto urinario

Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli

Infezioni complicate intra-addominali

Infezioni delle ossa e delle articolazioni

Peritonite associata a dialisi nei pazienti con dialisi peritoneale ambulatoriale continua (Continuous ambulatory peritoneal dialysis-CAPD).

Trattamento di pazienti con batteriemia che si verifica o si sospetta essere associata, con una delle infezioni elencate sopra.

La ceftazidima puĂ² essere utilizzata nella gestione dei pazienti neutropenici con febbre che si sospetta essere causata da un’infezione batterica.

La ceftazidima puĂ² essere utilizzata nella profilassi peri-operatoria di infezioni del tratto urinario di pazienti sottoposti a resezione trans-uretrale della prostata (trans-urethral resection of the prostate-TURP).

La scelta della ceftazidima deve tenere in considerazione il suo spettro antibatterico che è ristretto soprattutto ai batteri aerobi Gram negativi (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

La ceftazidima deve essere somministrata assieme ad altri agenti antibatterici ogni volta che i batteri considerati potenzialmente responsabili di infezioni non rientrino nel suo spettro di attivitĂ .

Occorre prendere in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int

Posologia

Tabella 1: adulti e bambini ? 40 kg

Somministrazione intermittente
Infezione Dose da somministrare
Infezioni bronco-polmonari nella fibrosi cistica da 100 a 150 mg/kg/die ogni 8 ore, fino ad un massimo di 9 g al giorno1
Neutropenia febbrile
Polmonite nosocomiale 2 g ogni 8 ore
Meningite batterica
Batteriemia*
Infezioni delle ossa e delle articolazioni 1-2 g ogni 8 ore
Infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli
Infezioni complicate intra-addominali
Peritonite associata a dialisi nei pazienti in
CAPD
Infezioni complicate del tratto urinario 1-2 g ogni 8 ore o 12 ore
Profilassi peri-operatoria per la resezione trans- uretrale della prostata (TURP) 1 g all’induzione dell’anestesia, e una seconda dose alla rimozione del catetere
Otite media cronica suppurativa da 1g a 2 g ogni 8 ore
Otite media maligna
1 Negli adulti con funzionalitĂ  renale normale sono stati usati 9 g/die senza effetti indesiderati.
*Se associata, o sospetta essere associata con una delle infezioni elencate nel paragrafo 4.1.

Tabella 2: bambini < 40 kg

Neonati e bambini > di 2 mesi e bambini < di

40 kg

Infezione Dose usuale
Somministrazione intermittente
Infezioni complicate del tratto urinario 100-150 mg/kg/die in tre dosi divise, fino ad un massimo di 6 g/die
Otite media cronica suppurativa
Otite esterna maligna
Bambini neutropenici 150 mg/kg/die in tre dosi divise, fino ad un massimo di 6 g/die
Infezioni bronco-polmonari nella fibrosi
cistica
Meningite batterica
Batteriemia*
Infezioni delle ossa e delle articolazioni 100-150 mg/kg/die in tre dosi divise, fino ad un massimo di 6 g/die
Infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli
Infezioni complicate intra-addominali
Peritonite associata a dialisi nei pazienti in
CAPD
Somministrazione intermittente
Maggior parte delle infezioni 25-60 mg/kg/die in due dosi divise1
1Nei neonati e nei bambini di etĂ  ? ai 2 mesi, l’emivita sierica puĂ² essere da tre a quattro volte quella negli adulti.
*Se associata, o sospetta essere associata con una delle infezioni elencate nel paragrafo 4.1.

Anziani

In considerazione della ridotta clearance della ceftazidima correlata all’età nei pazienti anziani, la dose giornaliera non deve normalmente superare i 3 g nei pazienti di oltre 80 anni di età.

Insufficienza epatica

I dati disponibili non indicano la necessità di un aggiustamento della dose per i pazienti con compromissione della funzionalità epatica da lieve a moderata. Non ci sono dati dagli studi nei pazienti con grave insufficienza epatica (vedere anche paragrafo 5.2). Si consiglia un attento monitoraggio clinico per la sicurezza e l’efficacia.

Insufficienza renale

La ceftazidima è escreta immodificata dal rene. Pertanto, nei pazienti con funzionalità renale compromessa il dosaggio deve essere ridotto (vedere anche paragrafo 4.4).

Una dose iniziale da carico di 1 g deve essere somministrata. Dosi di mantenimento devono essere basate sulla clearance della creatinina:

Si consiglia un attento monitoraggio clinico per la sicurezza e l’efficacia.

Clearance della creatinina
(ml/min)
Creatinina sierica µmol/l (mg/dl) circa Dose unitaria di MAZDIMA
raccomandata (g)
Frequenza del dosaggio (oraria)
50-

31

150-200
(1,7-2,3)
1 12
30-

16

200-350
(2,3-4,0)
1 24
15-

6

350-500
(4,0-5,6)
0,5 24
<5 >500
(>5,6)
0,5 48

Tabella 3: Dosi di mantenimento raccomandate di MAZDIMA nell’insufficienza renale – infusione intermittente Adulti e bambini ? 40 kg

Nei pazienti con infezioni gravi la dose unitaria deve essere aumentata del 50% o deve essere aumenta la frequenza del dosaggio.

Nei bambini la stima della clearance della creatinina deve essere calcolata in funzione della superficie corporea o della massa corporea magra.

Bambini < 40 kg

Clearance della creatinina
(ml/min)**
Creatinina sierica µmol/l (mg/dl)*circa Dosi individuali raccomandate mg/kg
di peso corporeo
Frequenza del dosaggio (oraria)
50-

31

150-200
(1,7-2,3)
25 12
30-

16

200-350
(2,3-4,0)
25 24
15-

6

350-500
(4,0-5,6)
12,5 24
<5 >500
(>5,6)
12,5 48
*I valori di creatinina sierica si basano sulle linee guida che possono non indicare esattamente lo stesso grado di riduzione per tutti i pazienti con funzionalitĂ  renale ridotta.
**Stimata sulla base della superficie corporea, o misurata.

Si consiglia un attento monitoraggio clinico per la sicurezza e l’efficacia.

Clearance della
creatinina (ml/min)
Creatinina sierica µmol/l
(mg/dl) circa
Frequenza del dosaggio (oraria)
50-31 150-200
(1,7-2,3)
Dose da carico di 2 g seguita da 1 g a

3 g/24 ore

30-16 200-350
(2,3-4,0)
Dose da carico di 2 g seguita da 1 g/24
?15 >350
(>4,0)
Non valutata

Tabella 4 Dose di mantenimento raccomandate di MAZDIMA nell’insufficienza renale – infusione continua Adulti e bambini ? 40 kg

Si consiglia cautela nella scelta della dose. Si consiglia un attento monitoraggio clinico per la sicurezza e l’efficacia. Bambini < 40 kg

La sicurezza e l’efficacia di MAZDIMA somministrato come infusione continua nei bambini di peso < ai 40 kg non sono state stabilite. Si consiglia un attento monitoraggio clinico per la sicurezza e l’efficacia.

Se viene impiegata l’infusione continua nei bambini con insufficienza renale la clearance della creatinina deve essere calcolata in funzione della superficie corporea o della massa corporea magra.

Emodialisi

I valori di emivita sierica durante l’emodialisi variano da 3 a 5 ore.

Dopo ogni periodo di emodialisi, la dose di mantenimento di ceftazidima raccomandata nella tabella qui di seguito deve essere ripetuta.

Dialisi peritoneale

La ceftazidima puĂ² essere usata nella dialisi peritoneale e nella dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). La ceftazidima puĂ² essere aggiunta al liquido di dialisi (di solito da 125 a 250 mg per 2 litri di soluzione di dialisi).

Per i pazienti con insufficienza renale in emodialisi continua artero-venosa o emofiltrazione ad alto flusso in unitĂ  di terapia intensiva: 1 g al giorno sia come dose singola o in dosi suddivise. Per l’emofiltrazione a basso flusso seguire il dosaggio raccomandato nell’insufficienza renale.

Per i pazienti in emofiltrazione veno-venosa ed emodialisi veno-venosa, seguire il dosaggio raccomandato nelle tabelle qui di seguito.

Tabella 5: Linee guida sul dosaggio in emofiltrazione continua veno-venosa

FunzionalitĂ  renale residua (clearance della creatinina
ml/min)
Dose di mantenimento (mg) per un tasso di ultrafiltrazione (ml/min) di 1:
5 16.7 33.3 50
0 25 0 250 500 500
5 25 0 250 500 500
10 25 0 500 500 750
15 25 0 500 500 750
20 50 0 500 500 750
1 Dose di mantenimento da somministrare ogni 12 ore.

Tabella 6: Linee guida sul dosaggio in emodialisi continua veno-venosa

FunzionalitĂ  Dose di mantenimento (mg) per un tasso di flusso dializzato di 1:
renale residua (clearance della creatinina
ml/min)
1,0 litri/ora 2,0 litri/ora
Tasso di ultrafiltrazione (litri/ora) Tasso di ultrafiltrazione (litri/ora)
0,5 1,0 2,0 0,5 1,0 2,0
0 500 500 500 500 500 750
5 500 500 750 500 500 750
10 500 500 750 500 750 1000
15 500 750 750 750 750 1000
20 750 750 1000 750 750 1000
1 Dose di mantenimento da somministrare ogni 12 ore.

Modo di somministrazione

MAZDIMA deve essere somministrato per iniezione intramuscolare profonda. I siti di iniezione intramuscolare consigliati sono il quadrante superiore esterno del gluteus maximus o parte laterale della coscia.

La dose dipende dalla gravità, dalla sensibilità, dal sito e dal tipo di infezione, dall’età e dalla funzionalità renale del paziente.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int per quanto riguarda la gravidanza:

Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Vi è una quantità limitata di dati sull’uso di ceftazidima in donne in stato di gravidanza.

Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrio/fetale, il parto o lo sviluppo post natale (vedere paragrafo 5.3).

MAZDIMA deve essere prescritto a donne in stato di gravidanza solo se il beneficio supera il rischio. Allattamento

La ceftazidima è escreta nel latte materno in piccole quantitĂ  ma alle dosi terapeutiche della ceftazidima non sono previsti effetti sui bambini allattati al seno. La ceftazidima puĂ² essere usata durante l’allattamento.

FertilitĂ 

Nessun dato disponibile.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int in caso di sovradosaggio.

Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int: sovradosaggio

Il sovradosaggio puĂ² portare a sequele neurologiche tra le quali encefalopatia, convulsioni e coma.

Sintomi di sovradosaggio possono verificarsi qualora la dose non venga ridotta in maniera appropriata nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafì 4.2 e 4.4).

I livelli sierici di ceftazidima sono ridotti dalla emodialisi e dalla dialisi peritoneale.

Mazdima polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso int: istruzioni particolari

Tutti i tipi di flaconcini di MAZDIMA sono forniti a pressione ridotta. PoichĂ© il prodotto si dissolve, l’anidride carbonica viene rilasciata e si sviluppa una pressione positiva. Piccole bolle di anidride carbonica nella soluzione ricostituita possono essere ignorate.

Istruzioni per la ricostituzione

Vedere la tabella per l’aggiunta dei volumi e le concentrazioni della soluzione che possono essere utili qualora vengano richieste dosi frazionali.

Tipi di flaconcino QuantitĂ  di diluente da
aggiungere (ml)
Concentrazione approssimativa
(mg/ml)
500 mg polvere per soluzione iniettabile
500
mg
Intramuscolare 1,5 ml 260
1 g polvere per soluzione iniettabile
1 g Intramuscolare 3 ml 260

La colorazione delle soluzioni puĂ² variare da giallo pallido a color ambra in funzione della concentrazione, del tipo di diluente e delle condizioni di conservazione usate. Nell’ambito delle raccomandazioni stabilite, l’attivitĂ  del prodotto non viene pregiudicata da tali variazioni di colore.

La ceftazidima a concentrazioni comprese tra 0,05 mg/ml e 0,25 mg/ml è compatibile con la soluzione lattato per dialisi intra-peritoneale.

La ceftazidima puĂ² essere ricostituita per uso intramuscolare con lidocaina cloridrato allo 0,5% o 1% per preparazioni iniettabili.

Il contenuto di un flaconcino da 500 mg di ceftazidima iniettabile, ricostituito con 1,5 ml di acqua per preparazioni iniettabili, puĂ² essere addizionato a soluzioni di metronidazolo (500 mg in 100 ml) ed entrambi mantengono la loro attivitĂ .

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco