Midarine: a cosa serve e come si usa

Midarine (Suxametonio Cloruro): indicazioni e modo d’uso

Midarine (Suxametonio Cloruro) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

MIDARINE, bloccante neuromuscolare ad azione depolarizzante di breve durata è usato in anestesia come miorilassante per facilitare l’intubazione endotracheale, la ventilazione meccanica ed una vasta gamma di manovre chirurgiche ed ostetriche.

MIDARINE può anche essere usato per ridurre l’intensità delle contrazioni muscolari durante la terapia convulsiva (elettrica o farmacologica).

Midarine: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Midarine è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Midarine ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Midarine

La dose di succinilcolina è in rapporto all’età, al peso corporeo, al grado di rilassamento muscolare desiderato, alla via di somministrazione ed alla risposta individuale del paziente.

La posologia nell’adulto varia da 20 a 80 mg.

Nota: La succinilcolina non deve essere mescolata prima della sua somministrazione a qualsiasi altro farmaco.

La succinilcolina è una soluzione acida e non deve essere mescolata con soluzioni altamente alcaline, come per esempio i barbiturici (vedì anche paragrafo 6.2).

Uso per via endovenosa in bolo

Il modo usuale di somministrazione di succinilcolina è per via endovenosa in bolo.

Posologia negli adulti

Una singola dose per via endovenosa di succinilcolina cloruro di circa 1 mg/kg di peso corporeo generalmente fornisce un blocco neuromuscolare profondo e condizioni idonee alla intubazione tracheale entro 30-60 secondi dalla somministrazione. La durata del rilassamento neuromuscolare clinicamente utile prodotto da tale dose è in media di 2- 6 minuti, sebbene esista un’ampia variabilità interindividuale.

Dosi singole maggiori di succinilcolina possono leggermente accelerare la velocità alla quale si sviluppa la paralisi neuromuscolare, e produrranno un più prolungato rilassamento muscolare clinicamente

utile, ma non in modo direttamente dose-dipendente; il raddoppio di succinilcolina non determina necessariamente un raddoppiamento della durata del rilassamento.

Dosi supplementari di succinilcolina pari al 50-100% della dose iniziale possono essere somministrate per il mantenimento del rilassamento muscolare durante brevi interventi chirurgici o altre procedure effettuate in anestesia generale, ad intervalli di 5-10 minuti come richiesto. Durante la somministrazione di ripetute iniezioni in bolo per via endovenosa, la dose totale non deve superare 500 mg per ora.

Posologia nei bambini

In confronto agli adulti, i soggetti nella prima infanzia ed i bambini più piccoli sono più resistenti agli effetti del blocco neuromuscolare da succinilcolina sulla base dei mg/kg di peso corporeo.

Nei neonati e nella prima infanzia la dose raccomandata per l’iniezione per via endovenosa in bolo della succinilcolina è di 2 mg/kg di peso corporeo. Una dose di 1 mg/kg di peso corporeo è raccomandata nei bambini più grandi (vedì anche paragrafo 4.4).

Posologia negli anziani

Il dosaggio richiesto di succinilcolina negli anziani è comparabile a quello negli adulti più giovani (vedì “Posologìa neglì adultì”).

La somministrazione di succinilcolina può essere associata ad aritmie cardiache transitorie (vedì “Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego”); gli anziani possono essere maggiormente suscettibili a tali aritmie, specialmente se assumono contemporaneamente farmaci quali digitale e simili (vedì anche paragrafo 4.4).

Uso per infusione endovenosa

Posologia negli adulti e nei bambini

Per manovre chirurgiche più prolungate, negli adulti e nei bambini più grandi, la succinilcolina può essere somministrata per infusione endovenosa di soluzioni di 0,1% (1 mg/ml) o di 0,2% (2 mg/ml) di succinilcolina cloruro diidrato diluiti in soluzione sterile di glucosio 5% o in soluzione fisiologica sterile 0,9% peso/volume.

Negli adulti la velocità di infusione iniziale della succinilcolina deve essere da 36 microgrammi/kg/min a 57 microgrammi/kg/min (da 2,15 mg/kg/ora a 3,42 mg/kg/ora). Una velocità di infusione proporzionalmente più bassa, basata sul peso corporeo, deve essere usata nei bambini. La velocità di infusione deve essere successivamente adattata in base alla risposta di ogni singolo paziente.

Il dosaggio richiesto della succinilcolina può incrementarsi con il tempo durante l’infusione endovenosa.

Durante la somministrazione per infusione endovenosa il totale della dose di succinilcolina non deve superare 500 mg per ora.

Posologia negli anziani

Non sono disponibili studi specifici relativi alla posologia negli anziani, nella somministrazione mediante infusione endovenosa.

Posologia nell’insufficienza renale

Una dose singola normale di succinilcolina può essere somministrata a pazienti con insufficienza renale solo in assenza di iperpotassiemia. Dosi multiple o maggiori possono causare aumenti clinicamente significativi del potassio sierico e non devono quindi essere usate.

(vedi anche paragrafi 4.3 e 4.4)

Posologia nell’insufficienza epatica

La durata dell’azione della succinilcolina dipende dalla colinesterasi plasmatica, sintetizzata dal fegato. Sebbene i livelli della colinesterasi plasmatica spesso siano ridotti nei pazienti con patologie epatiche, tali livelli sono raramente così bassi da prolungare in modo significativo l’apnea indotta da succinilcolina (vedì anche paragrafo 4.4).

Posologia nei pazienti con ridotta colinesterasi plasmatica

I pazienti con ridotta attività della colinesterasi plasmatica possono presentare un blocco neuromuscolare prolungato ed intensificato a seguito della somministrazione di succinilcolina. In tali pazienti si raccomanda la somministrazione di dosi ridotte di succinilcolina (vedì anche paragrafì 4.3 e 4.4).

Monitoraggio

Al fine di adattare le richieste posologiche al singolo individuo, si raccomanda il monitoraggio della funzione neuromuscolare durante l’infusione di succinilcolina, o quando essa venga somministrata in dosi cumulative relativamente alte durante un periodo di tempo relativamente breve (vedì paragrafo 4.4).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Midarine seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Midarine per quanto riguarda la gravidanza:

Midarine: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non sono stati effettuati studi sull’effetto della succinilcolina sulla fertilità nella donna o sulla gravidanza. La succinilcolina non agisce direttamente sull’utero o su altre strutture muscolari lisce. A normali dosi terapeutiche non supera la barriera placentare in quantità sufficiente da influenzare la respirazione del neonato.

Benché la succinilcolina non attraversi la barriera placentare, essa non va somministrata a donne in stato gravidico a meno che il possibile beneficio sia superiore agli eventuali pericoli. I livelli plasmatici di colinesterasi possono diminuire durante il primo trimestre di gravidanza fino ad arrivare a valori del 70-80% rispetto ai livelli pre-gravidanza; un ulteriore calo fino al 60-70% rispetto ai livelli pre-gravidanza si verifica entro 2-4 giorni dopo il parto. Le colinesterasi plasmatiche ritornano al loro valore normale nelle 6 settimane successive. Di conseguenza un’elevata percentuale di gestanti e puerpere possono manifestare un

blocco neuromuscolare leggermente prolungato in seguito ad iniezione della succinilcolina (vedì paragrafo 4.4).

Allattamento

Non è noto se la succinilcolina o suoi metaboliti vengano escreti nel latte umano.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Midarine?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Midarine in caso di sovradosaggio.

Midarine: sovradosaggio

Sintomi e segni

Apnea e paralisi muscolare prolungata sono i principali gravi effetti del sovradosaggio.

Trattamento

In tali casi è pertanto necessario mantenere libere le vie aree ed una ventilazione assistita fino a ripristino della respirazione spontanea.

La decisione di usare neostigmina per recuperare un blocco di Fase II indotto da succinilcolina dipende dal giudizio del medico nei singoli casi. Un’utile informazione per questa decisione si ottiene monitorando la funzione neuromuscolare. Se viene usata la neostigmina, la sua somministrazione deve essere accompagnata da una dose appropriata di un agente anticolinergico, quale l’atropina.

Midarine: istruzioni particolari

Istruzioni per l’uso

La succinilcolina può essere somministrata tramite iniezione in bolo endovenoso oppure per infusione endovenosa di soluzioni di 0,1% (1 mg/ml) o di 0,2% (2 mg/ml) di succinilcolina cloruro diidrato diluiti in soluzione sterile di glucosio 5% o in soluzione fisiologica sterile 0,9% peso/volume.

Interferenze con test di laboratorio

Non sono state riportate interferenze tecniche con i test di patologia clinica.

Le fiale sono dotate di prerottura di sicurezza e devono essere aperte nel modo seguente:

tenere con una mano la parte inferiore della fiala;

porre l’altra mano sulla parte superiore posizionando il pollice al di sopra del PUNTO COLORATO ed esercitare una pressione.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco