Nirolex Febbre E Dolore: a cosa serve e come si usa

Nirolex febbre e dolore (Paracetamolo): indicazioni e modo d’uso

Nirolex febbre e dolore (Paracetamolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Nirolex Febbre e Dolore è indicato nel trattamento del dolore lieve o moderato e/o in caso di febbre.

Nirolex febbre e dolore: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Nirolex febbre e dolore è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Nirolex febbre e dolore ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Nirolex febbre e dolore

Compresse

Adulti: 1 compressa 3-4 volte al giorno.

Bambini dai 6 ai 12 anni: 1/2 compressa 3-4 volte al giorno.

Nirolex Febbre e Dolore non deve essere assunto per piĂ¹ di tre giorni senza consultare il medico. La dose massima giornaliera non deve essere superata.

Deve comunque trascorrere un intervallo di almeno 6 ore fra una dose e l’altra. Le compresse devono essere assunte con un bicchiere d’acqua.

Supposte

Adulti: 1 supposta 1000 mg 2-3 volte al giorno.

Adulti e bambini di etĂ  superiore a 12 anni: 1 supposta 500 mg 2-3 volte al giorno. Le supposte possono essere somministrate a intervalli di 6-8 ore come prescritto.

Prima della somministrazione estrarre la supposta dall’alveolo e somministrare per via rettale.

Disfunzione epatica e lieve disfunzione renale

Dosi ridotte e/o intervalli fra le dosi piĂ¹ lunghi sono richiesti nei pazienti con funzionalitĂ  epatica o renale compromessa e nei pazienti con sindrome di Gilbert.

Grave insufficienza renale

Nei pazienti con funzionalità renale gravemente compromessa (clearance creatinina <10 ml/min), l’intervallo fra le dosi deve essere almeno di 8 ore.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Nirolex febbre e dolore seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Nirolex febbre e dolore per quanto riguarda la gravidanza:

Nirolex febbre e dolore: si puĂ² prendere in gravidanza?

ravidanza

La lunga esperienza non ha dimostrato effetti avversi durante la gravidanza. Dati prospettici sul sovradosaggio in gravidanza non hanno mostrato un aumento nel rischio di malformazioni. Studi riproduttivi per investigare l’uso orale non hanno mostrato segnali che suggeriscono malformazioni o fetotossicità.

Alle normali condizioni d’uso il paracetamolo puĂ² essere usato durante la gravidanza dopo un’attenta analisi del rapporto rischio-beneficio solo nei casi di effettiva necessitĂ  e sotto diretto controllo del medico.

Durante la gravidanza il paracetamolo non deve essere preso per periodi prolungati, ad alte dosi o in combinazione con altri farmaci dal momento che la sicurezza d’impiego non è stata confermata in tali casi.

Allattamento

Il farmaco passa nel latte materno, ma non ha effetti sul lattante se usato a dosi terapeutiche. Si consiglia di somministrare il prodotto solo nei casi di effettiva necessitĂ  e sotto diretto controllo del medico.

FertilitĂ 

Non sono stati condotti studi sugli effetti di Nirolex Febbre e Dolore sulla fertilitĂ .

Studi non clinici non hanno indicato effetti nocivi diretti o indiretti sugli indici di fertilitĂ  (vedere paragrafo 5.3 ).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Nirolex febbre e dolore?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Nirolex febbre e dolore in caso di sovradosaggio.

Nirolex febbre e dolore: sovradosaggio

Persone anziane, bambini piccoli, pazienti con disturbi epatici, alcolisti o persone malnutrite, così come pazienti che assumono contemporaneamente farmaci induttori enzimatici presentano un maggior rischio di intossicazione, anche con esito fatale.

Sintomi

Possono manifestarsi coma epatico, anche con esito fatale, nausea, vomito. Dopo un miglioramento soggettivo temporaneo si manifesta un aumento delle transaminasi epatiche.

I sintomi di sovradosaggio si manifestano normalmente nelle prime 24 ore e includono pallore, nausea, vomito, anoressia e dolore addominale. Se si manifestano questi sintomi in seguito all’assunzione del farmaco, è opportuno sospendere immediatamente la terapia e consultare il medico. I pazienti possono poi avere un temporaneo miglioramento, ma persiste comunque un lieve dolore addominale indicativo di danno al fegato.

Una singola dose di paracetamolo di circa 6 g o piĂ¹ negli adulti o di 140 mg/kg nei bambini causa necrosi epatocellulare. Questo puĂ² portare a necrosi irreversibile e conseguentemente a insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica e encefalopatia, che puĂ² progredire fino a coma e morte. Nelle 12-48 ore dopo l’ingestione sono stati anche osservati un aumento dei livelli delle transaminasi epatiche, della lattato deidrogenasi e un aumento del tempo di protrombina. I sintomi clinici di danno epatico compaiono in genere dopo 2 giorni e raggiungono il culmine dopo 4-6 giorni.

Insufficienza renale acuta con necrosi tubulare acuta puĂ² verificarsi anche in assenza di grave danno epatico. Altri sintomi non epatici quali anormalitĂ  del miocardio e pancreatiti sono stati riportati dopo il sovradosaggio di paracetamolo.

Nel caso di grave avvelenamento da paracetamolo (in seguito alla somministrazione di piĂ¹ di 10 g di principio attivo puro) possono manifestarsi collasso circolatorio, insufficienza renale acuta, ittero e coma epatico, mentre nei casi di intossicazione cronica si possono manifestare anemia emolitica, cianosi, debolezza, vertigini, parestesia, tremori, insonnia, cefalea, perdita della memoria, fenomeni irritativi del sistema nervoso centrale, delirio e convulsioni.

Terapia

Nei casi di sovradosaggio, i provvedimenti comprendono lo svuotamento gastrico.

Se si sospetta intossicazione da paracetamolo, è indicata entro 10 ore dall’ingestione la somministrazione endovena di donatori di gruppi sulfidrilici quali N–acetilcisteina. Sebbene N–acetilcisteina sia piĂ¹ efficace se somministrata in questo periodo, puĂ² ancora offire qualche grado di protezione se data 48 ore dopo l’ingestione. In tal caso deve essere presa per un periodo piĂ¹ lungo. L’acetilcisteina è somministrata per infusione endovenosa in una dose iniziale di 150 mg/kg di peso corporeo, per 15 minuti seguita da 50 mg/kg per 4 ore e 100 mg/kg durante le prime 16 ore.

Le concentrazioni plasmatiche di paracetamolo possono essere ridotte tramite dialisi. Si raccomanda un monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di paracetamolo.

Ulteriori misure dipendono dalla gravitĂ , dalla natura e dal decorso dei segni clinici di intossicazione da paracetamolo, e devono seguire schemi standard di trattamento in terapia intensiva.

Se i livelli plasmatici di paracetamolo sono molto elevati (superiori a 120 mg/ml dopo 4 ore dall’ingestione), è consigliabile trasferire il paziente in un centro specializzato per sottoporlo ad ulteriori trattamenti.

Nirolex febbre e dolore: istruzioni particolari

e la manipolazione Compresse

Per liberare una compressa è necessario premere sul blister dalla parte in plastica. Supposte

Per liberare la supposta tirare in senso opposto i lembi dell’alveolo in alluminio in corrispondenza dell’invito.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco