Parafizz: a cosa serve e come si usa

Parafizz (Paracetamolo): indicazioni e modo d’uso

Parafizz (Paracetamolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e/o della febbre in adulti e adolescenti dai 12 anni in su.

Parafizz: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Parafizz è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Parafizz ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Parafizz

Posologia

Popolazione pediatrica

La dose dipende dal peso corporeo e dalla età. L’intervallo della singola dose è 10-15 mg/kg di peso corporeo. La massima dose totale giornaliera è 60 mg/kg di peso corporeo per la dose giornaliera totale.

Bambini al di sotto dei 12 anni: questo prodotto non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 12 anni.

Adolescenti dai 12 ai 15 anni e con peso corporeo compreso tra 41 kg e 50 kg: una compressa ogni somministrazione, da assumere ogni 4-6 ore al bisogno, per un massimo di 4 compresse al giorno (2000 mg di paracetamolo per 24 ore).

Adolescenti dai 16 ai 18 anni con peso corporeo superiore ai 50 kg: come per gli adulti.

Adulti

Per adulti e adolescenti (di età pari ai 16 anni ed oltre) di peso superiore a 50 kg, la singola dose raccomandata è 1-2 compresse per volta, da ripetere ogni 6 ore al bisogno, per un massimo di 8 compresse al giorno (4000 mg di paracetamolo per 24 ore).

Per adulti e adolescenti (di età pari e superiore ai 16 anni) di peso inferiore a 50 kg, la singola dose raccomandata è 1 compressa. La dose giornaliera effettiva di paracetamolo non deve sperare i 60 mg/kg/die (fino a un massimo di 2g/die).

Compromissione renale

In pazienti con insufficienza renale la dose deve essere ridotta:

Tasso di filtrazione glomerulare Dose
10-50 ml/min 500 mg ogni 6 ore
< 10 ml/min 500 mg ogni 8 ore

Compromissione epatica

In pazienti con funzione epatica compromessa o con la sindrome di Gilbert, la dose deve essere ridotta oppure deve essere prolungato l’intervallo tra le dosi.

Modo di somministrazione

Uso orale. Mettere le compresse in un bicchiere pieno d’acqua e lasciare che si dissolvano completamente prima di deglutire.

Dopo la dissoluzione delle compresse, si originerĂ  una soluzione leggermente opalescente.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Parafizz seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Parafizz per quanto riguarda la gravidanza:

Parafizz: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Una grande quantitĂ  di dati di donne in gravidanza indicano l’assenza di malformazioni e di tossicitĂ  feto/neonatale. Il paracetamolo puĂ² essere usato durante la gravidanza se clinicamente necessario, tuttavia deve essere usata la dose efficace piĂ¹ bassa, per il piĂ¹ breve tempo possibile e alla piĂ¹ bassa frequenza possibile.

Allattamento

Dopo somministrazione orale, il paracetamolo è escreto nel latte materno in piccole quantitĂ . Non sono stati riportati effetti indesiderati negli infanti allattati. Di conseguenza, il paracetamolo puĂ² essere usato nelle donne che allattano al seno.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Parafizz?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Parafizz in caso di sovradosaggio.

Parafizz: sovradosaggio

Esiste un rischio di avvelenamento, specialmente in pazienti anziani, in giovani adolescenti, in pazienti con malattie del fegato, in casi di alcolismo cronico, in pazienti con malnutrizione cronica. Il sovradosaggio puĂ² essere fatale.

Si puĂ² verificare danno epatico in adulti che hanno assunto 10 g o dosi maggiori di paracetamolo. L’ingestione di 5 g o dosi maggiori di paracetamolo puĂ² provocare un danno epatico se il paziente presenta fattori di rischio (vedere dì seguìto).

Fattori di rischio

Se il paziente

a) E’ sottoposto a trattamento a lungo termine con carbamazepina, fenobarbitone, fenitoina, primidone, rifampicina, erba di San Giovanni o altri farmaci induttori degli enzimi epatici.

o b) Consuma regolarmente etanolo in quantitĂ  maggiori rispetto a quelle raccomandate

o c) E’ probabile che sia caratterizzato da deplezione di glutatione (disordini alimentari, fibrosi cistica, infezione da HIV, inedia, cachessia.

Sintomi

I sintomi del sovradosaggio da paracetamolo nelle prime 24 ore sono pallore, nausea, vomito, anoressia e dolore addominale.

PuĂ² manifestarsi un danno al fegato entro 12-48 ore dopo l’ingestione. Possono verificarsi anomalie del metabolismo del glucosio e acidosi metabolica. In caso di avvelenamento grave, l’insufficienza epatica puĂ² progredire ad encefalopatia, emorragia, ipoglicemia, edema cerebrale e morte. Possono svilupparsi insufficienza renale acuta con necrosi tubulare acuta, fortemente indicata da dolore lombare, ematuria e proteinuria, anche in assenza di danno epatico grave. Sono state riportate aritmie cardiache e pancreatiti. Simultaneamente, sono osservati aumenti dei livelli delle transaminasi epatiche (AST, ALT), della lattato deidrogenasi e della bilirubina insieme a livelli aumentati di protrombina che possono comparire 12-48 ore dopo la somministrazione.

Gestione

Il trattamento immediato è essenziale nella gestione del sovradosaggio da paracetamolo. Nonostante la mancanza di sintomi precoci significativi, i pazienti devono essere trasferiti urgentemente in ospedale per essere sottoposti ad assistenza medica immediata. I sintomi possono essere limitati a nausea o vomito e possono non riflettere la gravità del sovradosaggio o il rischio di danno d’organo. La gestione deve essere effettuata in accordo alle linee guida di trattamento stabilite.

Deve essere preso in considerazione il trattamento con carbone attivo nel caso in cui il sovradosaggio si verifichi entro 1 ora. La concentrazione plasmatiche di paracetamolo deve essere misurata dopo 4 ore dall’ingestione o piĂ¹ tardi (prima le concentrazioni sono inattendibili). Il trattamento con N-acetilcisteina puĂ² essere praticato entro 24 ore dall’ingestione di paracetamolo, tuttavia, il massimo effetto protettivo è ottenuto fino ad 8 ore dopo l’ingestione. L’efficacia dell’antidoto decresce precipitosamente dopo questo momento. Se richiesto, al paziente deve essere somministrata N-acetilcisteina per via endovenosa, in linea con lo schema posologico stabilito. Se il vomito non è un problema, la metionina somministrata per via orale puĂ² essere un’alternativa disponibile per aree remote, fuori dall’ospedale.

Si prevede che alte dosi di sodio bicarbonato inducano sintomi gastrointestinali inclusi eruttazione e nausea. Inoltre, alte dosi di bicarbonato di sodio possono causare iponatriemia; devono essere monitorati gli elettroliti e i pazienti gestiti conseguentemente.

Parafizz: istruzioni particolari

Dopo la dissoluzione delle compresse, sarĂ  prodotta una soluzione leggermente opalescente. Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco