Penstapho: a cosa serve e come si usa

Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile (Oxacillina Sodica): indicazioni e modo d’uso

Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile (Oxacillina Sodica) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

PENSTAPHO trova la sua indicazione nelle infezioni causate da germi Gram- positivi, quali il Diplococcus pneumoniae, Streptococcus pyogenes e Staphylococcus aureus, compresi anche i ceppi di Staphylococcus aureus produttori di penicillinasi.

Nelle infezioni delle vie respiratorie: polmoniti, bronchiti, infezioni dell’orecchio, del naso e della gola.

Nelle infezioni della pelle e dei tessuti molli: foruncolosi, ulcerazioni settiche, infezioni da ferite, celluliti ed ascessi.

Nelle osteomieliti, infezioni del tratto genito-urinario, batteriemie ed enterocoliti stafilococciche.

NOTA: debbono essere condotti dei test batteriologici per determinare il microorganismo responsabile e la sua sensibilità a PENSTAPHO. E’ inoltre necessario tenere conto delle linee guida ufficiali sull’impiego appropriato degli antibiotici.

Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile

Devono essere effettuati studi batteriologici per individuare gli organismi causali e la loro suscettibilitĂ  alle penicilline penicillinasi-resistenti.

La durata della terapia varia a seconda del tipo e gravitĂ  dell’infezione, nonchĂ© delle condizioni generali del paziente. PerciĂ², deve essere stabilita dalla risposta clinica e batteriologica del paziente.

La terapia deve essere continuata per almeno 48 ore dopo che il paziente è divenuto afebbrile, asintomatico e le colture sono negative.

Nelle infezioni stafilococciche gravi, la terapia con le penicilline penicillinasi- resistenti deve essere continuata per almeno 14 giorni.

Il trattamento dell’endocardite e dell’osteomielite puĂ² richiedere una durata piĂ¹ lunga. Le infezioni causate da streptococchi betaemolitici devono essere trattate per almeno 10 giorni al fine di prevenire l’insorgenza di febbri reumatiche o di glomerulonefriti.

PENSTAPHO deve essere somministrato esclusivamente per iniezione

endovenosa lenta o, preferibilmente, per infusione endovenosa (vedere. paragrafo 6.6).

Per infezioni da lievi a moderate delle vie aeree superiori o per quelle localizzate nella pelle e nei tessuti molli:

Adulti o bambini dal peso uguale o superiore a kg 40: da 250 a 500 mg ogni 4-6 ore.

Bambini di peso inferiore ai 40 kg: 50 mg/kg/die in dosi egualmente suddivise ogni 6 ore.

Nelle infezioni piĂ¹ gravi come quelle delle vie aeree inferiori o disseminate:

Adulti o bambini dal peso uguale o superiore a kg 40: 1 g o piĂ¹ a giudizio del medico, ogni 4-6 ore.

Bambini dal peso inferiore ai 40 kg: 100 mg/kg/die in dosi egualmente suddivise ogni 4-6 ore.

Popolazioni speciali

Insufficienza renale

Generalmente, nei pazienti con insufficienza renale, non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio; tuttavia nei soggetti con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/minuto puĂ² essere indicato il dosaggio piĂ¹ basso dell’usuale range posologico.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile per quanto riguarda la gravidanza:

Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Dato che la sicurezza del prodotto in gravidanza non è stata stabilita, nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

Allattamento

L’oxacillina è escreta nel latte materno e va quindi somministrata con cautela alle donne che allattano.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile in caso di sovradosaggio.

Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile: sovradosaggio

Le penicilline esercitano scarsa tossicitĂ  diretta. La quantitĂ  massima di penicillina che puĂ² essere somministrata per via parenterale senza che compaiano effetti tossici diretti deve essere ancora determinata.

L’uso di terapie contenenti beta-lattamici, inclusa l’oxacillina, puĂ² causare encefalopatia (ad esempio confusione, compromissione della coscienza, epilessia, disturbi del movimento); in particolare in pazienti con insufficienza renale e in associazione con sovradosaggio di beta-lattamici (vedere paragrafo

4.4 Avvertenze specìalì e precauzìonì d’ìmpìego).

Penstapho polvere e solvente per soluzione iniettabile: istruzioni particolari

Somministrazione endovenosa: aggiungere al flacone acqua per preparazioni iniettabili o soluzione fisiologica nelle seguenti proporzioni: 10 ml

al flacone da 1 g. Iniettare per endovena lentamente in 10 minuti. Specie nei pazienti anziani, esercitare particolare cautela a causa della possibilitĂ  di tromboflebite.

ATTENZIONE: la somministrazione rapida puĂ² provocare convulsioni. Somministrazione per infusione endovenosa: la soluzione, ricostituita come sopra (per iniezione endovenosa), va ulteriormente diluita in soluzione per fleboclisi. In tali condizioni l’antibiotico rimarrĂ  stabile per almeno 6 ore.

Soluzioni utilizzabili

Soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) Soluzione di destrosio 5% in acqua

Soluzione di destrosio 5% in soluzione fisiologica Soluzione di fruttosio 10% in acqua

Soluzione di fruttosio 10% in soluzione fisiologica Soluzione Ringer-lattato

Soluzione salina lattato-potassica

Soluzione di zucchero invertito al 10% in acqua

Soluzione di zucchero invertito al 10% in soluzione fisiologica

Soluzione di zucchero invertito al 10% piĂ¹ 0,3% di cloruro di potassio in acqua. Solo le soluzioni citate dovranno essere usate per l’infusione endovenosa di PENSTAPHO. La concentrazione dell’antibiotico deve trovarsi tra 0,5 e 2 mg/ml: la concentrazione del farmaco, la velocitĂ  ed il volume dell’infusione devono essere aggiustati in modo da somministrare la dose totale di oxacillina prima che la soluzione perda la sua stabilitĂ .

PENSTAPHO non deve essere mescolato con gli aminoglicosidi nella stessa siringa o soluzione, a causa della possibile mutua inattivazione e perdita dell’attività antibatterica. In generale, è opportuno che questi antibiotici siano somministrati separatamente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco