Rifapiam: a cosa serve e come si usa

Rifapiam (Rifampicina): indicazioni e modo d’uso

Rifapiam (Rifampicina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Infezioni da microrganismi sensibili alla rifampicina ed in particolare da micobatterio tubercolare e da altri micobatteri.

Infezioni gravi da altri microrganismi sensibili, non trattabili con altri antibiotici; polmonite da Legionella (in associazione con eritromicina), infezioni da Staph. aureus resistente alla penicillina.

Rifapiam: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Rifapiam è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Rifapiam ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Rifapiam

Nelle infezioni extra tubercolari

Adulti: in genere, 300 mg ogni 12 ore. Se necessario la dose giornaliera può essere elevata fino a 1200 mg.

Bambini: la dose giornaliera consigliata è di 10-20 mg/kg di peso corporeo del bambino suddivisa in due somministrazioni uguali. Si raccomanda di non superare la dose giornaliera di 600 mg. Per un più rapido e completo assorbimento si consiglia la somministrazione di Rifapiam a stomaco vuoto, lontano dai pasti.

Nella malattia tubercolare

Nella tubercolosi è consigliabile un’unica somministrazione giornaliera di 600 mg (o di 450 mg per soggetti di peso inferiore ai 50 kg) a digiuno associata ad altri farmaci antitubercolari.

Nei casi di primo accertamento il trattamento più efficace è quello continuativo di ridotta durata, ossia di 6 mesi, con le suddette dosi, associato ad isoniazide e, nei primi 2 mesi, associato anche a pirazinamide e ad etambutolo o streptomicina.

Nel caso che l’infezione non rispondesse entro un ragionevole periodo di tempo, il trattamento dovrà essere cambiato e nell’eventualità di una ricaduta si sconsiglia la somministrazione di rifamicine senza aver effettuato esami batteriologici preliminari.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Rifapiam seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Rifapiam per quanto riguarda la gravidanza:

Rifapiam: si puĂ² prendere in gravidanza?

Rifapiam non deve essere somministrato durante i primi tre mesi di gravidanza accertata o presunta.

Durante i rimanenti mesi di gravidanza e nella primissima infanzia il farmaco va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il controllo diretto del Medico.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Rifapiam?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Rifapiam in caso di sovradosaggio.

Rifapiam: sovradosaggio

Non sono noti sintomi di sovradosaggio.

Studi condotti su animali e non ripetuti nell’uomo con dosi di rifampicina molto elevate, suggeriscono che in quelle condizioni può evidenziarsi un’azione neurodepressiva.

In caso di eventuale sovradosaggio si consiglia di effettuare tempestivamente una lavanda gastrica e di istituire una terapia sintomatica di sostegno.

Rifapiam: istruzioni particolari

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Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco