Rifater: a cosa serve e come si usa

Rifater (Isoniazide + Pirazinamide + Rifampicina): indicazioni e modo d’uso

Rifater (Isoniazide + Pirazinamide + Rifampicina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Rifater è indicato nella fase intensiva iniziale del trattamento abbreviato della tubercolosi polmonare.

Rifater: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Rifater è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Rifater ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Rifater

Rifater deve essere somministrato con continuitĂ  quotidiana durante la fase intensiva iniziale del trattamento abbreviato della tubercolosi polmonare, che ha generalmente la durata di due mesi. Se ritenuto utile, è possibile somministrare contemporaneamente altri antitubercolari, quali la streptomicina per via intramuscolare o l’etambutolo. Una volta completata la fase iniziale, il trattamento puĂ² essere continuato con la combinazione rifampicina-isoniazide, sempre con regime giornaliero e per almeno 4 mesi. Questo regime della durata totale di 6 mesi, se correttamente attuato, è efficace e presenta una frequenza molto bassa di ricadute. L’esperienza clinica indica che queste si verificano generalmente entro i primi 6 mesi dopo la conclusione del suddetto periodo di trattamento, con bacilli che sono ancora sensibili ai farmaci impiegati, per cui normalmente non sono necessari cambiamenti nello schema terapeutico da utilizzare.

Posologia

Adulti: una compressa rivestita di Rifater contiene rifampicina, isoniazide e pirazinamide in proporzioni tali che la posologia ottimale puĂ² essere conseguita nel modo seguente:

Peso del soggetto (kg) Numero di compresse rivestite

< 40 3

40 – 49 4

50 – 64 5

> 65 6

La posologia indicata corrisponde alle seguenti dosi medie di principi attivi in mg/kg:

rifampicina: 9 – 12 mg/kg

isoniazide: 4 – 5 mg/kg

pirazinamide: 23 – 30 mg/kg

In pratica ciĂ² equivale in media ad una compressa rivestita ogni 10 kg di peso. Le compresse rivestite vanno somministrate in dose singola giornaliera una o due ore prima del pasto.

Popolazione pediatrica

Le dosi fisse dei tre farmaci nel Rifater possono non essere appropriate per i bambini nelle diverse etĂ , per cui Rifater non è adatto all’uso nei pazienti al di sotto dei 12 anni.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Rifater seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Rifater per quanto riguarda la gravidanza:

Rifater: si puĂ² prendere in gravidanza?

Non sono disponibili studi ben controllati sull’uso di Rifater in gravidanza. Gravidanza

Rifampicina

Rifampicina si è dimostrata teratogena nei roditori a dosi elevate.

Anche se la rifampicina attraversa la placenta ed è presente nel sangue del cordone ombelicale, non è conosciuto il suo effetto sul feto, sia da sola sia in associazione ad altri farmaci antitubercolari.

Se somministrata durante le ultime settimane di gravidanza rifampicina puĂ² causare emorragie post- natali nella madre e nel neonato e quindi puĂ² rendersi necessario un trattamento con vitamina K.

Isoniazide

Ăˆ stato segnalato che nel ratto e nel coniglio isoniazide puĂ² esercitare un effetto sullo sviluppo cardiaco dell’embrione se somministrata per via orale durante la gravidanza, anche se non sono state rilevate anomalie congenite negli studi condotti sulla riproduzione nei mammiferi (topo, ratto, coniglio).

Rifater

Rifater deve perciĂ² essere usato nelle donne in gravidanza o in etĂ  fertile solo se il beneficio potenziale giustifica il potenziale rischio per il feto.

Non vi sono dati sull’effetto a lungo termine di Rifater sulla fertilità umana.

Allattamento

Rifampicina, isoniazide e pirazinamide passano nel latte materno. PerciĂ² Rifater deve essere usato durante l’allattamento solo se il potenziale beneficio supera il rischio per il neonato.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Rifater?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Rifater in caso di sovradosaggio.

Rifater: sovradosaggio

Vi sono dati limitati circa l’esperienza con rifampicina, isoniazide e pirazinamide in associazione.

Sintomi

Rifampicina

Entro breve tempo dalla somministrazione acuta possono comparire nausea, vomito, dolore addominale, prurito, cefalea e aumento della letargia; in caso di grave epatopatia si puĂ² avere perdita di coscienza. Si possono verificare: aumenti transitori degli enzimi epatici e/o della bilirubina e una colorazione bruno-rossastra o arancione della cute, urine, sudore, saliva, lacrime e feci, la cui intensitĂ  è proporzionale alla dose assunta. Nei pazienti pediatrici è stato riportato anche edema facciale o periorbitale. In alcuni casi fatali sono state riportate ipotensione, tachicardia sinusale, aritmie ventricolari, convulsioni ed arresto cardiaco.

Non è nota la dose minima letale o tossica acuta. Comunque sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto non letale in adulti che avevano assunto 9 – 12 g di rifampicina. Sovradosaggi acuti letali sono stati osservati in adulti in seguito all’assunzione di dosi comprese tra i 14 ed i 60 g. In alcuni casi, sia letali che non letali, era presente un’anamnesi di consumo o abuso di alcool.

Sono stati riportati sovradosaggi non letali in pazienti pediatrici di etĂ  da 1 a 4 anni trattati con dosi di 100 mg/kg (1 o 2 dosi).

Isoniazide

Un sovradosaggio con isoniazide produce segni e sintomi entro 30 minuti – 3 ore dalla somministrazione. Le manifestazioni precoci comprendono nausea, vomito, capogiri, disturbi nel parlare, visione offuscata ed allucinazioni visive (compresi colori vivaci e forme strane). Con un elevato sovradosaggio ci si possono aspettare disturbi respiratori e depressione del SNC, che progredisce rapidamente da uno stato di torpore al coma profondo, comprese convulsioni gravi e intrattabili. Tipici risultati delle indagini di laboratorio sono grave acidosi metabolica, acetonuria e iperglicemia.

Pirazinamide

Vi sono pochi dati circa il sovradosaggio con pirazinamide. Si possono verificare tossicitĂ  epatica e iperuricemia.

Trattamento

Rifater

In caso di sovradosaggio con Rifater una lavanda gastrica deve essere effettuata il piĂ¹ precocemente possibile. Dopo svuotamento del contenuto gastrico l’instillazione di carbone attivo nello stomaco puĂ² aiutare l’assorbimento del farmaco residuo nel tratto gastrointestinale. PuĂ² rendersi necessaria la somministrazione di terapia antiemetica in caso di grave nausea e vomito.

Si devono instaurare misure di supporto inclusa la pervietĂ  delle vie aeree e trattamento dei sintomi man mano che si verificano.

Isoniazide

Se si sospetta un sovradosaggio acuto si deve considerare la somministrazione di piridossina (vitamina B6) per via endovenosa anche nei pazienti asintomatici. Nei pazienti con convulsioni non controllate da piridossina si deve praticare una terapia anticonvulsivante. Per il controllo dell’acidosi metabolica somministrare sodio bicarbonato. Nei casi refrattari è consigliabile l’emodialisi; se questa non è possibile si puĂ² utilizzare dialisi peritoneale con diuresi forzata.

Rifater: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco