Sereprile: a cosa serve e come si usa

Sereprile (Tiapride Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Sereprile (Tiapride Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Corea Grave nella malattia di Huntington

Disturbi del comportamento con agitazione ed ansia nell’etilismo acuto e cronico e nell’anziano.

Sereprile: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Sereprile è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Sereprile ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Sereprile

La posologia e la via di somministrazione vanno adattate in base al tipo e alla gravitĂ  del quadro clinico, sotto il diretto controllo del Medico.

Nell’adulto, nelle forme di etilismo acuto: sino a 4-8 fiale al giorno (una fiala ogni 4-6 ore), nelle manifestazioni dell’etilismo cronico 1-2 compresse al giorno.

Nei disturbi del comportamento dell’anziano:

negli stati di agitazione acuta 3-4 fiale al giorno, con riduzione progressiva della posologia a risultato terapeutico acquisito; nelle forme croniche 1-2 compresse al giorno.

Corea Grave nella malattia di Huntington: 3 compresse o 3 fiale al giorno a seconda della gravitĂ  della sintomatologia. Tale posologia puĂ² essere aumentata fino a 6 compresse o 6 fiale al giorno.

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal Medico che dovrĂ  valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

Insufficienza renale. La dose deve venire ridotta in funzione della clearance della creatinina:

75% della dose normale per una clearance della creatinina compresa tra 30-60 ml/min

50% della dose normale per una clearance della creatinina compresa tra 10-30 ml/min

25% della dose normale per una clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Sereprile seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Sereprile per quanto riguarda la gravidanza:

Sereprile: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Durante la gravidanza il farmaco deve essere utilizzato soltanto in caso di effettiva necessitĂ  e sotto il diretto controllo del Medico.

Se è necessaria una terapia farmacologica per mantenere un buon equilibrio mentale e per evitare scompensi, essa deve essere iniziata e continuata alla dose efficace durante l’intera gravidanza.

Studi sugli animali non hanno indicato effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale. Sono disponibili dati clinici limitati su gravidanze esposte al farmaco.

I neurolettici iniettabili usati in situazioni di emergenza possono causare ipotensione materna.

Nei nati da madri trattate per lunghi periodi con alte dosi di neurolettici, sono stati descritti rari casi di sindromi extrapiramidali (ipertonia, tremore).

Tiapride usato nell’ultimo periodo di gravidanza, in particolare ad alte dosi, potrebbe in teoria indurre:

manifestazioni atropiniche aumentate dall’uso concomitante di farmaci antiparkinson: tachicardia, ipereccitabilità, distensione addominale, meconio ritardato

sedazione

Di conseguenza, si puĂ² considerare l’uso di tiapride indipendentemente dal termine della gravidanza. Il monitoraggio del neonato dovrĂ  tenere conto degli effetti sopra menzionati.

Ăˆ consigliabile monitorare la funzionalitĂ  neurologica e gastrointestinale in caso di trattamento associato con farmaci antiparkinson. Tale monitoraggio dovrĂ  essere esteso anche al neonato.

Se possibile, al termine della gravidanza Ă© preferibile ridurre il dosaggio giornaliero sia dei neurolettici che dei farmaci antiparkinson a causa degli effetti atropino-simili di questi ultimi.

Pertanto si deve usare cautela in caso di prescrizione durante la gravidanza.

I neonati esposti agli antipsicotici convenzionali o atipici incluso tiapride durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di effetti indesiderati inclusi sintomi extrapiramidali o di astinenza che possono variare per gravità e durata dopo la nascita. Ci sono state segnalazioni di agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, stress respiratorio, disturbi dell’assunzione di cibo. Pertanto i neonati dovrebbero essere attentamente monitorati.

FertilitĂ 

E’ stata osservata, in animali trattati, una diminuzione della fertilità.

Nel genere umano, a causa dell’interazione con i recettori della dopamina, tiapride puĂ² causare iperprolattinemia che puĂ² essere associata ad amenorrea, anovulazione e fertilitĂ  compromessa (vedere 4.8. Patologìe endocrìne).

Allattamento

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato il passaggio di tiapride nel latte materno. Non è noto se tiapride venga escreto anche nel latte materno umano. L’allattamento al seno è sconsigliato in corso di trattamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Sereprile?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Sereprile in caso di sovradosaggio.

Sereprile: sovradosaggio

Segni e sintomi:

L’esperienza in caso di sovradosaggio di tiapride è limitata. Sono stati osservati sonnolenza, sedazione, coma, ipotensione e sintomi extrapiramidali.

Sono stati riportati esiti fatali principalmente in associazione con altri psicotropi.

Trattamento:

In caso di sovradosaggio si deve considerare la possibilità di una assunzione multipla di farmaci. Poiché tiapride è scarsamente dializzato non si deve far ricorso alla dialisi per la sua eliminazione. Non esiste un antidoto specifico. Pertanto si devono istituire appropriate misure di sostegno: si raccomanda uno stretto controllo delle funzioni vitali e il monitoraggio cardiaco (rischio di prolungamento dell’intervallo QT e conseguente aritmia ventricolare) fintanto che il paziente non si ristabilisce. In caso di sintomi extrapiramidali gravi devono essere somministrati agenti anticolinergici.

Sereprile: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco