Venogamma Polivalente: a cosa serve e come si usa

Venogamma polivalente (Immunoglobulina Umana Uso Endovenoso): indicazioni e modo d’uso

Venogamma polivalente (Immunoglobulina Umana Uso Endovenoso) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Tutte le forme di affezioni congenite od acquisite da carenza di anticorpi (agammaglobulinemia, ipogammaglobulinemia, ecc).

Immunizzazione passiva contro l’epatite A ed il morbillo o, in mancanza di immunoglobuline specifiche, contro altre infezioni virali a ricorrenza endemica (ad esempio rosolia, parotite, varicella).

Gravi infezioni batteriche generalizzate con complicanze settiche o tossiche, ad integrazione della terapia con antibiotici.

Venogamma polivalente: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Venogamma polivalente è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Venogamma polivalente ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Venogamma polivalente

Il Venogamma Polivalente, ricostituito con il solvente acqua per preparazioni iniettabili, fornisce una soluzione al 5% che, appena allestita, va somministrata lentamente (1 ml/minuto) per via endovenosa (10-20 gocce/minuto per i primi 30 minuti. Se non insorgono effetti collaterali la velocità può essere aumentata fino ad un massimo di 40 gocce/minuto). La soluzione può essere ulteriormente diluita con fisiologica o fisiologica glucosata per una più agevole somministrazione per fleboclisi.

Dato l’alto grado di purezza e l’elevata attività del preparato è consigliabile somministrare un volume di 0,2-2,0 ml per kg di peso corporeo (10-100 mg/kg), a seconda dell’applicazione profilattica o terapeutica ed in quest’ultimo caso, a seconda della gravità della malattia.

Nel trattamento post-operatorio di pazienti a rischio si consiglia di somministrare fino a 20 grammi di immunoglobuline sia il 1° che il 3° giomo dopo l’intervento chirurgico.

La preparazione può anche essere somministrata per via intramuscolare profonda. In tal caso per la ricostituzione del liofilizzato deve essere impiegato solo 1 /3 del volume di solvente previsto per la somministrazione endovenosa.

Modalità di preparazione della soluzione ed istruzioni d’uso

Ricostituzione del liofilizzato

1. Togliere il disco protettivo dalla capsula del flacone solvente dopo aver portato la temperatura del solvente stesso a circa +20 °C.

2. Togliere la guaina protettiva (dal lato con ago corto) dell’ago di trasferimento a due vie (transfer needle) ed inserire l’ago così liberato nel tappo di gomma del flacone solvente.

3. Togliere il disco protettivo dalla capsula del flacone contenente il liofilizzato.

4.Togliere l’altra guaina protettiva dell’ago di trasferimento (lato con ago lungo).Non toccare l’ago

5. Capovolgere il flacone solvente ed introdurre immediatamente l’estremità libera dell’ago a due vie nel tappo di gomma del flacone contenente il liofilizzato. Il solvente è autonomamente aspirato nel flacone sottovuoto del liofilizzato.

6. Completato il travaso separare il flacone solvente completo dell’ago di trasferimento dal flacone contenente il liofilizzato. Agitare senza scuotimenti la soluzione per favorire la dissoluzione, omogeneizzando con movimenti rotatori. Attendere la completa dissoluzione del liofilizzato (circa 20 minuti).

Somministrazione

Flaconi per iniezione, confezioni 250 mg, 500 mg, 1000 mg

7. Applicare l’ago filtro alla siringa monouso ed aspirare la soluzione. Al termine togliere l’ago filtro, applicare alla siringa l’ago per l’iniezione e somministrare lentamente (1 ml/minuto) per via endovenosa.

Flaconi per infusione, confezioni 2500 mg, 5000 mg, 10.000 mg

7. Chiudere il tubo flessibile per l’infusione tramite la rotella dosa-flusso del deflussore per fleboclisi. Togliere la guaina protettiva dall’ago perforatore del deflussore per fleboclisi ed inserire con forza l’ago così liberato nel tappo di gomma del flacone contenente la soluzione. Aprire il tappo della presa d’aria posta a lato della camera di gocciolamento al fine di favorire il riequilibrio delle pressioni.

8. Capovolgere il flacone contenente la soluzione ed esercitare una leggera pressione sulla camera di gocciolamento al fine di favorire il parziale riempimento della camera stessa.

9. Collegare il dispositivo per l’infusione con l’ago per infusione. Aprire la rotella dosa-flusso e disaerare completamente la tubazione flessibile. Procedere all’infusione regolando attentamente la velocità della somministrazione.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Venogamma polivalente seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Venogamma polivalente per quanto riguarda la gravidanza:

Venogamma polivalente: si puĂ² prendere in gravidanza?

L’uso di Venogamma Polivalente non è controindicato in caso di gravidanza accertata o presunta e di allattamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Venogamma polivalente?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Venogamma polivalente in caso di sovradosaggio.

Venogamma polivalente: sovradosaggio

Non sono noti effetti collaterali da riferirsi a sovradosaggio del preparato.

Venogamma polivalente: istruzioni particolari

Vale quanto riportato ai paragrafi precedenti.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco