Cipresso: proprietà curative. A cosa serve? Come si usa?

Cipresso

Tratto da “Piante Medicinali – Chimica, Farmacologia e Terapa” di R. Benigni, C. Capra e P.F.Cattorini

(Cupressus sempervirens L. – Fam. Conifere/Cupressee)

Cipresso- Ultimo aggiornamento pagina: 27/02/2018

Indice dei contenuti

  1. Generalità
  2. Componenti principali
  3. Proprietà farmacologiche
  4. Estratti e preparati vari
  5. Preparazioni usuali e Formule
  6. Bibliografia

Generalità

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cipresso

Etimologia – Cupressus, nome latino dal greco kuparessos da Kupros Cipro (isola) e da Kuparissos, il giovinetto che Apollo mutò in cipresso. Si riferisce alla leggenda mitologica. Ciparisso uccise per sbaglio un cerbiatto che aveva allevato amorosamente e, per il dolore, si suicidò. Ecco perchè il Cipresso è anche simbolo della morte.

sempervirens – sempre verde.

Nome volgare Cipresso. Pianta dei camposanti.

Habitat Regione mediterranea. Coltivata, ville, parchi, cimiteri.

Albero.

Parti usate I coni (impropriamente galbuli o bacche) immaturi.

Componenti principali

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Nei coni: olio essenziale circa 0,4% (1). 0,2-0,6%

(2). tannino (4) e gli acidi glicolico e glicerico (5). La composizione chimica dell’olio essenziale dei coni di C. sempervirens L. non è stata studiata, mentre è stata studiata quella dei giovani rami e delle foglie (3).

I giovani rami e le foglie del C.sempervirens L. contengono circa 0,2 % di olio essenziale (3) costituito da 8,8 % di esteri calcolati come C10H17OCOCH3, e 14,8 % di alcooli calcolati come C10H18O. I componenti identificati nell'olio essenziale sono i seguenti; furfurale in piccole quantità, d-a-pinene, fenchene (la cui presenza è dubbia), d-silvestrene (?), carene, p-cimene, un chetone non identificato, sabinolo (?) 1-terpinen-4-olo, un alcool C10H18O (?), esteri del d-a-terpineolo, 1-cadinene, l'alcool sesquiterpenico terziario cedrolo o «canfora di cipresso» C15H26O, un secondo alcool sesquiterpenico C15H26O non identificato, alcool metilico e dimetilgliossale (3).

cipresso Figura 1

Proprietà farmacologiche ed impiego terapeutico

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Ottimo vasocostrittore nelle affezioni del sistema venoso (varici, emorroidi, disturbi della menopausa), tonico vescicale (enuresi notturna), astringente intestinale e stomachico. L’essenza di cipresso è raccomandata, per inalazione, nella pertosse.

Estratti e preparati vari

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a) Estratto fluido (g 1 = XXXV gtt).

Dosi: XX-XL gtt pro dose prima dei pasti.

b) Estratto molle acquoso (1 p. = 10 parti circa di droga).

Dosi: g 0.05-0.1 pro dose.

c) Estratto secco acquoso (1 p. = 15 parti circa di droga).

Dosi: g 0.03-0.08 pro dose.

Preparazioni usuali e formule galeniche

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Tintura

Estratto fluido cipresso……………………………………………… g 20

Alcool di 70°……………………………………………………………… g 80

(g 2-3 pro dose)

Sciroppo

Estratto fluido cipresso …………………………………………….. g 5

Alcool di 95° e glicerina………………………………………… ana g 5

Sciroppo semplice F. U…………………………………………….. g 85

(a cucchiaini)

Supposte antimorroidali

Estratto secco cipresso………………………………………. g 0,05

Estratto secco oppio e belladonna………………………… ana g 0,02

Burro di cacao

Per una supposta (1-3 pro die)

Pillole contro l'enuresi

Estratto secco cipresso…………………………………………….. g 0.05

Estratto secco belladonna………………………………………… g 0,02

Glicerina q. b. per una pillola.

(2-4 pillole pro die)

BIBLIOGRAFIA

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(1) ROURE-BERTRAND, Ber. ScUmmel, olt. 48. 1912 – (2) CAPRA C„ dati inediti (Laboratori di Ricerche Fitochimiche INVERNI A. DELLA BEFFA. Milano) – (3) SCHIMMEL e Co., Ber. ScUmmel, ottobre 1894, 71; apide 1903, 23; aprile 1904, 32; ottobre 1904, 19; aprtte 1910, 36; aprile 1923, 44; GUENTHER E., The Essentlal OOa, voi. VI. 1932. p. 332 – (4) THOMS H.. Handbuch der Praktiscben und Wìssenschaftlichen Pharmazie, Berlin, 1931, voi. V, p. 443 – (5) BALANSARD J., Prod. Pharm, 7, 456, 1932 – (6) STORK G. e CLARKE F. H.. J. Am. Chem. Soc, 77, 1072, 1933.