Euforbia Pilulifera: proprietà curative. A cosa serve? Come si usa?

Euforbia Pilulifera

Tratto da “Piante Medicinali – Chimica, Farmacologia e Terapa” di R. Benigni, C. Capra e P.F.Cattorini

(Euphorbia pilulifera L. – Fam. Euforbiacee) (Sin. – Euphorbia hirta L.)

Euforbia Pilulifera- Ultimo aggiornamento pagina: 27/02/2018

Indice dei contenuti

  1. Generalità
  2. Componenti principali
  3. Proprietà farmacologiche
  4. Estratti e preparati vari
  5. Preparazioni usuali e Formule
  6. Bibliografia

Generalità

Torna ad inizio pagina

euforbia

Etimologia – Euphorbia, nome latino della pianta dedicata dal re Juba di Mauritania al suo medico Euforbio, che la usò per primo.

pilulifera, dal latino pilula (m) fero, per i frutticini simili a pillole.

hirta = pelosa (le sommità sono coperte di piccoli e corti peli giallastri).

Nome volgare – Pill-bearing Spurge, Asthma Weed.

Habitat – Australia n.e. (Queensland), India, America merid., Cina Giappone.

Pianta erbacea.

Parti usate La pianta.

Componenti principali

Torna ad inizio pagina

Quercetina (3,5,7,3',4’-pentaossiflavone) (1), quercitrina (quercetin-3-ramnoside) (2), l-inositolo 0,5 % (3), acido gallico, un fenolo C28H18O15, jambulolo C16H3O4(OH)5, un fitosterolo, una fitosterolina, eufosterolo C26H39OH, triacontano, zucchero, tracce di alcool cerilico (1), tracce di un alcaloide (4), gli acidi melissico, palmitico, oleico e linolico (1), notevoli quantità di acido malico, piccole quantità di acido succinico, sostanze gommose (5), taraxerolo e taraxerone (6).

euforbia Figura 1

Il taraxerolo, C30H50O, (D14,15-2-ossi-isooleanene) ed il taraxerone (D14,15-2-osso-isooleanene) C30H48O, isolati dalI'Euphorbia pilulifera da Takemoto e Inagati (6), appartengono alla serie dei triterpeni, aventi la struttura dell'oleanano, fanno parte cioè del gruppo della b-amirina e dell'acido oleanolico. Il taraxerolo, già estratto in precedenza da Burrows e Simpson (7) dalla radice del Taraxacum officinale, è stato identificato da Roller, Hiestand, Dietrich e Jeger (8) con l’alnulina, isolata dalla corteccia di Alnus intana e di A. glutinosa (Betulacee) (9) e con la tiliadina, ottenuta dalla radice della Tilia cordata (Tiliacee) (10). Jeger e coll. (8) hanno inoltre stabilito che il taraxerone è identico alla protoalnulina, estratta da FròschI e coll. (11) dalla corteccia di Alnus glutinosa.

Nel tentativo di isolare il principio antispasmodico dell'Euphorbia pilulifera, Hallett e Parks (12) hanno stabilito che la sostanza attiva è debolmente basica, è estraibile dalle soluzioni acquose con alcool amilico, stabile negli acidi, degradabile in presenza di alcali, dializzabile e instabile in soluzione acquosa.

Proprietà farmacologiche ed impiego terapeutico

Torna ad inizio pagina

L'Euforbia pilulifera era usata tradizionalmente nella febbre da fieno, in alcune forme di asma, di bronchite e di altre affezioni respiratorie (13) evidentemente su base allergica e sotto questo aspetto era nota e clinicamente molto apprezzata nel secolo scorso (14-15).

Nella 7a ediz. del N.F. (16) è indicata, sotto il nome di Hare's elixir, la formula di un elixir composto di Euforbia pilulifera, noto in commercio col nome di «Elixir antiasmatico».

Conoscenze più precise sull'azione farmacologica dell'Euforbia p. si debbono ad Hazieton e Hallerman (17), i quali ne studiarono la tossicità, l'azione antistaminica, antianafilattica, cardiovascolare e respiratoria. Essi trovarono che l'estratto fluido dealcoolizzato, parzialmente purificato e somministrato per os, è praticamente privo di tossicità. La droga aggiunta alla normale dieta dei ratti, nelle proporzioni del 5 %, è ben tollerata dagli animali anche per lunghi periodi, senza dar luogo e fenomeni tossici e senza variazioni del normale incremento ponderale.

La dose di 30 cc/Kg di estratto fluido dealcoolizzato, nel topo e di 15 cc/Kg nella cavia, per os, non produce fenomeni di tossicità acuta.

La DL50 nel topo per via endovenosa, è stata calcolata in 7 cc/Kg. Somministrato endovena nel cane, l'estratto fluido determina un marcato ma transitorio effetto ipotensivo, mentre l'attività respiratoria permane pressocchè inalterata.

Cavie sensibilizzate con albume d'uovo, vengono nettamente protette del conseguente shock anafilattico letale, mediante la somministrazione orale preventiva di estratto fluido di Euforbia pilulifera.

Anche l’effetto istaminico sull’intestino di cavia, viene antagonizzato dalla droga, la quale manifesterebbe la sua azione antispastica sui muscoli lisci con un punto d'attacco muscolare piuttosto che sugli elementi periferici del S.N.A.

Successive ricerche degli stessi AA. (18), confermarono l’azione della droga sugli organi isolati a muscolatura liscia (ileo, utero, trachea) e dimostrarono che mentre la sua azione è piuttosto debole sul preparato che si contrae normalmente, essa è invece molto più intensa, anche se completamente reversibile, allorché le contrazioni siano state provocate da sostanze colinergiche, istaminiche o da reazioni allergiche.

Hallerman e Hazieton ritengono che le applicazioni terapeutiche della droga, impiegata specialmente nella terapia di certe forme di asma, possono essere poste in relazione con l’azione spasmolitica sui muscoli lisci tracheali da essi osservata. Di un’azione simile a quella dell'Euforbia p. sarebbe dotata secondo gli AA., anche la caffeina, la quale agirebbe in maniera sinergica. L’aspirina invece sarebbe sotto questo aspetto del tutto indifferente, nel senso che questa sostanza, nè possiede l'azione spasmolitica osservata per l'Euforbia e per la caffeina, nè ostacola la loro azione.

Gli AA. ritengono che il fatto di aver dimostrato sperimentalmente l’affinità d’azione che esiste fra Euforbia p. e caffeina, specialmente negli stati spastici della muscolatura liscia tracheale, provocati dall'istamina e da reazioni allergiche, pone una base sperimentale all'efficacia terapeutica dell’associazione Euforbia-caffeina clinicamente osservata.

I risultati di queste ricerche giustificano inoltre l’uso terapeutico della Euforbia p. nel trattamento dell'asma, di alcune affezioni dell’albero respiratorio e particolarmente di quelle di natura allergica e della febbre da fieno.

Estratti e preparati vari

Torna ad inizio pagina

Estratto fluido (g 1 = XXXVII gtt).

Dosi: g 0,50 o più pro dose.

Preparazioni usuali e formule galeniche

Torna ad inizio pagina

Tintura

Estratto fluido euforbia………………………………….. g 20

Alcool di 60° g 80

(g 2,5 o più pro dose)

Elisir composto

Estratto fluido euforbia………………………………….. g 60

Tintura lobelia……………………………………………… g 35

Joduro di sodio……………………………………………….. g 4

Bromuro di sodio ……………………………………………. g 4

Soluzione di nitroglicerina…………………………… g 0,2

Elisir aromatico…………………………………………. g 1200

Sciogliere dapprima lo joduro e il bromuro, poi gli altri ingredienti, si lascia in riposo e, se necessario, si filtri.

(a cucchiai)

BIBLIOGRAFIA

Torna ad inizio pagina

(1) POWER F. B. e BROWNING H.. Pharm. J36. 306. 1913 – (2) HALLEIT F. P, e PARKS L. M., J.A.PH.A.. Sci. ed., 40. 56, 1951 – (3) HALLETT F. P. e PARKS L. M., Ì.A.PH.A., Sci. ed., 40. 474, 1951 – (4) HOLMES, Pharm. J., ttO, 162, 1923 – (3) NORDAL A., Meddeleher Norsk Farm. SeUkap, 7, 1946 –

(6) TSUNEMATSU TAKEMOTO e MIZUHO INAGATI, Takugaku Zasitd. TS, 294, 1958', Chem. Ab.t., S2, 11192. 1938 – (7) BURROWS S, e SIMPSON J. C E., J. Chem. Soc.. 2042, 1938 – (8) ROLLER E„ HIESTAND A., DIETRICH P. e JEGER 0„ Helv. CMm. Acta, 33, 1030, 1930 – (9) ZELLNER J.; Moaalsh. Chem., 44, 261, 1923; 46, 309, 1923 – (10) GERLOFF M., Pianta (Berlin). 2S. 667, 1936 – (11) FRÒSCHL N.. ZELLNER J. e ZIKMUNDA E., Monatsh. Chem., S6, 474. 1930 – (12) HALLEIT P. P. e PARKS L. M„ J.A.Ph.A., Sci. Ed.. 42. 607, 1933 – (13) ALLPORT N. L., eThe Chemistry a. Pharmaey o( Veaetable drugsa Hazell. Watson a. VIney Itd. London 1943, p. 199 – (14) WORKMAN R., Therap. Cai. Detroit 3 S. VI. 1883 – (13) MARSSET A. M., IMd.. 3 S. 92, 1883 – (16) Tbe National Formulary 7* edlz. Mck Prlntlng Co Paston Pa. 1942, p. 123-148 – (17) HAZLETON L. W. e HALLERMAN R. C., J.A.Ph.A., 37, 12. 490, 1948 – (18) HALLERMAN R. C. e HAZLETON L. W., Ibid., 39 3. 142, 1930.