Actilyse 2 mg – Alteplasi: Scheda Tecnica del Farmaco

Actilyse 2 mg

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Actilyse 2 mg: ultimo aggiornamento pagina: 17/06/2021 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Actilyse 2 mg polvere per soluzione iniettabile e per infusione

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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flaconcino di polvere contiene:

mg di alteplase (corrispondenti a 1.160.000 UI)

Alteplase è prodotto con la tecnica del DNA ricombinante utilizzando la linea cellulare dell’ovaio dell’hamster cinese. L’attività specifica della sostanza di riferimento interna di alteplase è di 580.000 UI/mg. Ciò è stato confermato dal confronto con il secondo standard internazionale dell’OMS per

t-PA. L’attività specifica di alteplase ha un valore compreso tra 522.000 e 696.000 UI/mg. Ogni flaconcino ricostituito fornisce 2 mg di alteplase.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Polvere per soluzione iniettabile e per infusione.

La polvere si presenta come un liofilizzato da incolore a giallo chiaro. La preparazione ricostituita è una soluzione trasparente, da incolore a giallo chiaro.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trattamento trombolitico di cateteri venosi centrali occlusi, inclusi quelli utilizzati per emodialisi

Il flaconcino da 2 mg è la sola confezione di alteplase raccomandata per l’uso in questa indicazione.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Actilyse deve essere somministrato il più precocemente possibile dopo l’occlusione. Seguire le seguenti linee guida per il dosaggio.

Posologia

Una dose di alteplase fino a 2 mg somministrata fino a 2 volte per ogni occlusione può essere utilizzata per ripristinare la funzionalità di accessi, cateteri a lume singolo e multiplo inclusi quelli utilizzati per emodialisi, non funzionanti a causa di occlusione trombotica.

Per l’utilizzo in questa indicazione si raccomanda la ricostituzione fino ad una concentrazione finale di alteplase pari a 1 mg per ml. Nei pazienti con peso corporeo di 30 kg o più, deve essere instillata una dose totale di 2 mg di alteplase in 2 ml di soluzione ricostituita nel catetere venoso centrale occluso.

Nei pazienti di peso inferiore a 30 kg il volume di soluzione ricostituita da instillare nel catetere venoso centrale occluso deve corrispondere al 110% del volume del lume interno del catetere. La dose totale di alteplase non deve superare i 2 mg. Cioè per un catetere con volume interno di 1,0 ml la dose totale di Actilyse deve essere di 1,1 mg in un volume di 1,1 ml.

Se la funzionalità del catetere venoso centrale non è ristabilita entro 120 minuti dopo la prima dose, si può instillare una seconda dose di pari quantità.

Metodo di pulizia del catetere

La soluzione ricostituita deve essere instillata nel catetere venoso centrale occluso.

Solo i flaconcini da 2 mg di alteplase sono indicati per l’uso in questa indicazione. Per le istruzioni sulla ricostituzione del prodotto prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Ricostituire il contenuto di un flaconcino per iniezione a concentrazione finale di 1 mg di alteplase per ml. Per i cateteri con un volume del lume superiore a 2 ml, la soluzione ricostituita può essere ulteriormente diluita con una soluzione iniettabile sterile di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9%) fino al volume desiderato. Cioè per un catetere con volume interno di 2,5 ml la dose totale di Actilyse deve essere di 2,0 mg in un volume di 2,5 ml.

Instillare la dose appropriata di Actilyse nel catetere venoso centrale occluso.

Dopo 30 minuti di tempo di permanenza, valutare la funzionalità del catetere provando ad aspirare il sangue. Se il catetere è pervio, leggere lo step 6. Se il catetere è occluso, leggere lo step 4.

Dopo 120 minuti, valutare la funzionalità del catetere provando ad aspirare il sangue ed il contenuto del catetere. Se il catetere è pervio, leggere lo step 6. Se il catetere fosse occluso, leggere lo step 5.

Se la funzionalità del catetere non viene ristabilita dopo la prima dose, può essere instillata una seconda dose di pari quantità. Ripetere la procedura dallo step 1. Se dopo la seconda dose di alteplase il catetere rimane occluso, prendere in considerazione la sostituzione del catetere.

Se la funzionalità del catetere è stata ristabilita, aspirare 4-5 ml di sangue nei pazienti che pesano 10 kg o più o 3 ml nei pazienti con peso corporeo inferiore a 10 kg per rimuovere Actilyse e il coagulo residuo e irrigare delicatamente il catetere con una soluzione iniettabile sterile di sodio cloruro

9 mg/ml (0,9%).

Popolazione pediatrica

La popolazione pediatrica è coperta dallo schema posologico generale descritto sopra.

04.3 Controindicazioni

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Actilyse non deve essere somministrato a pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo alteplase, alla gentamicina (un residuo in tracce del processo produttivo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Tracciabilità

Al fine di migliorare la tracciabilità dei farmaci biologici, la denominazione commerciale e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati nella cartella clinica del paziente.

Si deve scegliere con attenzione la confezione adatta del medicinale, secondo l’utilizzo previsto. La confezione da 2 mg di alteplase non è indicata per l’uso nell’infarto miocardico acuto, nell’embolia polmonare acuta o nell’ictus ischemico acuto (a causa del rischio di sottodosaggio massivo). Solo le confezioni da 20 o 50 mg sono indicate per l’uso in tali indicazioni.

Generale:

La cosomministrazione di eparina con Actilyse non ha dimostrato di migliorare la velocità di ripresa della funzionalità del catetere e non è raccomandata. Se l’eparina è considerata necessaria per prevenire la riocclusione, deve essere somministrata separatamente dopo che la funzionalità del catetere sia stata ristabilita.

Il cattivo funzionamento del catetere può essere causato da una varietà di condizioni diverse dalla formazione di trombi, come il malposizionamento del catetere, deterioramento meccanico, costrizione da parte di una sutura, deposito di lipidi o di precipitato di medicinali all’interno del lume del catetere. A causa del rischio di danno alle pareti vascolari o di collasso dei cateteri a parete morbida, non si deve effettuare un’aspirazione vigorosa durante i tentativi di risolvere l’occlusione del catetere.

Quando Actilyse viene instillato nel catetere, deve essere evitata un’eccessiva pressione, poiché può causare la rottura del catetere o l’espulsione del coagulo nella circolazione.

É necessaria particolare cautela se per l’applicazione sono utilizzate siringhe di piccolo volume (≤1 ml), specialmente se sono utilizzati cateteri di piccolo volume, come avviene tipicamente nella popolazione pediatrica.

Sanguinamento:

Il sanguinamento è la reazione avversa più frequente associata a tutti i trombolitici in tutte le indicazioni approvate. Actilyse non è stato studiato in pazienti con cateteri occlusi noti per essere a rischio di eventi di sanguinamento che possono essere associati all’uso di trombolitici. É necessaria cautela nei pazienti con sanguinamento interno in corso o che abbiano affrontato una qualsiasi delle seguenti condizioni nelle ultime 48 ore: intervento chirurgico, parto, biopsia percutanea di un organo o dei tessuti profondi o iniezione in vasi non comprimibili. Inoltre è necessaria cautela nei pazienti con trombocitopenia, altri disturbi emostatici (inclusi quelli conseguenti a grave malattia epatica o renale) o qualsiasi condizione per cui il sanguinamento costituisca un rischio significativo o possa essere particolarmente difficoltoso da gestire a causa della sua localizzazione, o nei pazienti ad elevato rischio di complicazioni emboliche (ad es. trombosi venosa nella regione del catetere). Morte e disabilità permanente sono state riportate in pazienti in cui si sia verificato ictus ed altri episodi di grave sanguinamento durante il trattamento con dosi farmacologiche di trombolitico. Qualora il sanguinamento grave si verifichi in una regione critica (ad es. intracranica, gastrointestinale, retroperitoneale, pericardica) il trattamento con Actilyse deve essere interrotto ed il medicinale rimosso dal catetere.

Infezione:

L’utilizzo di Actilyse in pazienti i cui cateteri siano occlusi da trombi infetti può determinare il rilascio di microorganismi nella circolazione sistemica e portare a sepsi. Come in tutte le procedure di cateterizzazione, si deve prestare attenzione per mantenere le condizioni asettiche ed instaurare un trattamento antibiotico appropriato come necessario.

Ipersensibilità:

La formazione di anticorpi in pazienti che ricevono una o più dosi di alteplase per il ripristino di cateteri venosi centrali occlusi non è stata studiata. Le reazioni di ipersensibilità associate alla somministrazione di Actilyse possono essere causate dal principio attivo alteplase, dalla gentamicina (un residuo in tracce del processo produttivo), da uno qualsiasi degli eccipienti o dal tappo del flaconcino di vetro con la polvere di Actilyse, che contiene gomma naturale (un derivato del lattice).

Qualora si sviluppi una reazione di ipersensibilità severa, sospendere l’instillazione ed adottare immediatamente opportuna terapia.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non sono stati effettuati studi formali di interazione con Actilyse. Medicinali che influenzano la coagulazione / funzione piastrinica

Il rischio di emorragie aumenta se vengono somministrati derivati cumarinici, anticoagulanti orali, inibitori dell’aggregazione piastrinica, eparina non frazionata o eparina a basso peso molecolare (LMWH) o altri farmaci che inibiscono la coagulazione (prima, durante o entro le prime 24 ore dopo il trattamento con Actilyse).

ACE inibitori

Il trattamento concomitante con ACE inibitori può aumentare il rischio di reazioni di ipersensibilità.

04.6 Gravidanza e allattamento

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L’esperienza sull’impiego di alteplase durante la gravidanza e l’allattamento è molto limitata. Gli studi effettuati negli animali hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Nei casi di malattia acuta e pericolosa per la vita i benefici attesi devono essere valutati rispetto ai potenziali rischi. Non è noto se alteplase sia escreto nel latte materno.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non pertinente.

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni avverse di seguito elencate sono classificate per frequenza e classe di organi e sistemi. La frequenza è definita in accordo alla seguente convenzione: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100,

<1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000), Molto raro (<1/10.000), Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Negli studi clinici sul trattamento dei cateteri occlusi con Actilyse sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati:

Classe Reazione avversa
Infezioni ed infestazioni
non comune sepsi
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
non comune complicazioni correlate al catetere
raro piressia

Con la somministrazione sistemica di alteplase (cioè ad alte dosi nelle indicazioni tromboemboliche), sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati dose-indipendenti:

Disturbi del sistema immunitario
raro reazioni di ipersensibilità (es.
eruzione cutanea, orticaria,
broncospasmo, angioedema, ipotensione, shock)*
molto raro anafilassi grave

* Vedere paragrafi 4.4 e 4.5.

In linea di massima, tutti gli effetti indesiderati riscontrati con l’uso sistemico di Actilyse (utilizzando le confezioni da 20 o 50 mg di alteplase, vedere i rispettivi RCP) possono verificarsi anche durante il trattamento dei cateteri occlusi nei casi in cui Actilyse (2 mg di alteplase) raggiunga la circolazione sistemica (ad es. emorragia, embolia, reazioni di ipersensibilità, diminuzione della pressione sanguigna, nausea, vomito, aumento della temperatura corporea). Tuttavia i dati farmacocinetici indicano che non si raggiungono concentrazioni plasmatiche fisiologicamente rilevanti utilizzando questo dosaggio.

Invece i disturbi del sistema immunitario possono essere considerati dose-indipendenti e pertanto sono stati tratti dalla somministrazione sistemica; tuttavia non sono stati osservati disturbi del sistema immunitario negli studi clinici con Actilyse da 2 mg.

Popolazione pediatrica

Sulla base dei dati degli studi clinici, il profilo di sicurezza per l’uso nei bambini è paragonabile a quello osservato negli adulti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite i sistemi nazionali di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare- una-sospetta-reazione-avversa.

04.9 Sovradosaggio

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Nonostante la relativa fibrino-specificità, si può verificare in caso di sovradosaggio una riduzione clinicamente significativa del fibrinogeno e di altri componenti emocoagulativi. Nella maggior parte dei casi è sufficiente attendere la rigenerazione fisiologica di questi fattori una volta terminata la terapia con Actilyse. Tuttavia qualora si verifichi una grave emorragia, si raccomanda l’infusione di plasma congelato fresco e, se necessario, possono essere somministrati antifibrinolitici sintetici.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: agente antitrombotico, codice ATC: B01AD02 Meccanismo d’azione

Alteplase è un attivatore tissutale umano ricombinante del plasminogeno, una glicoproteina che attiva il plasminogeno direttamente in plasmina. Quando viene somministrato per via endovenosa, alteplase rimane relativamente inattivo nel sistema circolatorio. Una volta legato alla fibrina, è attivato, inducendo la conversione di plasminogeno in plasmina che porta alla dissoluzione del coagulo di fibrina.

Effetti farmacodinamici

A causa della sua fibrinospecificità relativa, alteplase a una dose di 100 mg provoca una riduzione modesta dei livelli di fibrinogeno circolante a circa il 60 % a 4 ore, che ritornano generalmente a oltre l’80 % dopo 24 ore. Plasminogeno e alfa-2-antiplasmina diminuiscono rispettivamente a circa il 20 % e 35 % dopo 4 ore e aumentano di nuovo a oltre l’80 % a 24 ore. Una marcata e prolungata diminuzione del livello di fibrinogeno circolante è stata osservata solo in pochi pazienti.

Efficacia e sicurezza clinica

Cateteri venosi centrali occlusi, inclusi quelli utilizzati per emodialisi

In due studi clinici più di 1.100 pazienti principalmente adulti con cateteri venosi centrali funzionanti in modo improprio sono stati trattati con alteplase. La percentuale di ripristino della funzionalità del catetere era compresa tra 74% e 77% dopo una dose e tra 87% e 90% dopo due dosi di alteplase. In studi effettuati con cateteri per emodialisi utilizzando il tempo di permanenza compreso tra ≥ 2 ore e la dialisi successiva sono state riportate percentuali di recupero confrontabili.

Popolazione pediatrica

In uno studio effettuato su 310 bambini la percentuale totale di recupero della funzionalità del catetere era pari all’83% dopo fino a due dosi di alteplase ed era simile a quella osservata negli adulti. Un totale di 432 pazienti di età inferiore a 17 anni ha ricevuto una dose fino a 2 mg di alteplase per un massimo di due somministrazioni in studi pivotal di clearance del catetere. I risultati complessivi di sicurezza ed efficacia erano simili nei pazienti pediatrici e in quelli adulti.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Alteplase è rapidamente eliminato dal compartimento sanguigno ed è metabolizzato prevalentemente a livello epatico (clearance plasmatica 550-680 ml/min). La rilevante emivita plasmatica talfa è di 4-5 minuti: dopo 20 minuti è presente nel plasma meno del 10% della quantità iniziale. Per quanto riguarda la quantità rimanente in un compartimento profondo, è stata misurata una emivita tbeta di circa 40 minuti.

Quando Actilyse è somministrato per ristabilire la funzionalità di cateteri venosi centrali nel rispetto delle istruzioni, non è atteso che i livelli di alteplase circolanti nel plasma raggiungano concentrazioni farmacologiche. In seguito a somministrazione di una dose di 2 mg di alteplase in bolo direttamente nella circolazione sistemica (piuttosto che nel catetere), si prevede che la concentrazione di alteplase in circolo torni a livelli non rilevabili entro 30-60 minuti.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Negli studi di tossicità subcronica effettuati su ratto e scimmie marmoset non sono stati osservati effetti indesiderati inattesi. Nei test di mutagenesi non è stato osservato potenziale mutageno.

Negli animali in gravidanza non sono stati osservati effetti teratogeni dopo infusione endovenosa di dosi farmacologicamente efficaci. Nei conigli l’embriotossicità (embrioletalità, ritardo della crescita) è stata indotta da dosi superiori a 3 mg/kg/giorno. Nei ratti trattati con dosi fino a 10 mg/kg/giorno non sono stati osservati effetti sullo sviluppo peri-postnatale o sui parametri di fertilità.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Polvere:

Arginina

Acido fosforico (per aggiustamento del pH) Polisorbato 80

06.2 Incompatibilità

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La soluzione ricostituita può essere diluita con soluzione iniettabile sterile di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9%) fino a una concentrazione minima di 0,2 mg di alteplase per ml dato che non si può escludere il presentarsi di torbidità nella soluzione ricostituita.

Una ulteriore diluizione, l’uso di acqua per preparazioni iniettabili per la diluizione o in generale, l’uso di soluzioni di carboidrati per infusione, ad es. destrosio, non sono raccomandati per l’aumentata formazione di torbidità nella soluzione ricostituita.

Actilyse non deve essere miscelato ad altri medicinali (neanche con eparina).

06.3 Periodo di validità

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Flaconcini non aperti 3 anni

Soluzione ricostituita

È stato dimostrato che la soluzione ricostituita è stabile per 24 ore a 2°C – 8°C e per 8 ore a 25°C.

Da un punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo la ricostituzione. Se non utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione prima dell’uso sono responsabilità dell’utilizzatore e normalmente non devono superare le 24 ore a 2°C – 8 °C.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).

Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione, vedere paragrafo 6.3.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Polvere:

Flaconcini di vetro sterile da 2 ml, con tappo in gomma butile grigia siliconata sterile, sigillati con capsula di alluminio/plastica flip-off.

Confezioni:

5 flaconcini contenenti 93 mg di polvere per soluzione iniettabile e per infusione

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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La confezione da 2 mg di alteplase non è indicata per l’uso nell’infarto miocardico, nell’embolia polmonare acuta o nell’ictus ischemico acuto (a causa del rischio di sottodosaggio massivo). Solo le confezioni da 20 o 50 mg sono indicate per l’uso in tali indicazioni.

Il flaconcino da 2 mg (con un quantitativo totale di 2,2 mg di alteplase, incluso un sovradosaggio di 0,2 mg che rimarrà nella siringa di trasferimento in modo tale che il quantitativo effettivamente somministrato sia pari a 2 mg di alteplase) deve essere sempre ricostituito ad una concentrazione finale di 1 mg di alteplase per ml.

A questo scopo 2,2 ml di acqua sterile per preparazioni iniettabili devono essere trasferiti nel flaconcino contenente Actilyse polvere mediante una siringa con un’adeguata precisione di misura in condizioni asettiche.

La soluzione ricostituita deve quindi essere instillata nel catetere venoso centrale occluso. Può essere ulteriormente diluita con una soluzione sterile di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9%) per preparazioni iniettabili fino ad una concentrazione minima di 0,2 mg/ml dato che non si può escludere il presentarsi di torbidità nella soluzione ricostituita. Una ulteriore diluizione della soluzione ricostituita con acqua sterile per preparazioni iniettabili o in generale, l’uso di soluzioni di carboidrati per infusione, ad es. destrosio, non è raccomandato per l’aumentata formazione di torbidità nella soluzione ricostituita.

Actilyse non deve essere miscelato ad altri medicinali nello stesso catetere (neanche con eparina). Per le incompatibilità vedere paragrafo 6.2.

Quando si ricostituisce il prodotto a partire dai rispettivi quantitativi di polvere e solvente, la miscela deve essere ruotata delicatamente fino alla completa dissoluzione. Si deve evitare di agitare vigorosamente per prevenire la formazione di schiuma.

La preparazione ricostituita è una soluzione trasparente, da incolore a giallo chiaro. Prima della somministrazione deve essere ispezionata visivamente per riscontrare l’assenza di particelle e la colorazione.

La soluzione ricostituita è esclusivamente per uso singolo. La soluzione non utilizzata e i rifiuti derivati da tale soluzione devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Boehringer Ingelheim Italia S.p.A. Via Lorenzini, 8

20139 Milano

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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AIC n°026533099 “2 mg polvere per soluzione iniettabile e per infusione” 5 flaconcini in vetro da 2 mg polvere.

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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17.07.2019 / 01.10.2015

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 17/03/2021