Atridox: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Atridox

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Atridox: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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ATRIDOX

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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La siringa B pre-riempita contiene iclato di dossiciclina equivalente a 44 mg di dossiciclina (quando ricostituito, dossiciclina all’8,8% p/p).

03.0 Forma farmaceutica

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Polvere e solvente per gel gengivale.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Da usare negli adulti affetti da periodontite cronica nei punti che presentano solchi con profondità ≥ 5 mm, in aggiunta alla terapia convenzionale non chirurgica della periodontite.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Uso gengivale

ATRIDOX è studiato per adulti e anziani

ATRIDOX non è indicato nei bambini.

ATRIDOX deve essere somministrato esclusivamente da professionisti del settore odontoiatrico.

Il prodotto finale miscelato è 502 mg di formulazione contenente 44 mg di dossiciclina (dossiciclina all’8,8% p/p), sufficiente per trattare fino a 16 tasche di profondità pari a 6 mm.

ATRIDOX è un prodotto a dosaggio variabile in relazione alle dimensioni, alla forma e al numero di tasche da trattare. Istruzioni dettagliate sulla somministrazione del prodotto sono contenute nel paragrafo 6.6. istruzioni per l’uso e la manipolazione.

Dopo l’inserimento mediante una siringa, se necessario, ATRIDOX viene compattato nella tasca con uno strumento odontoiatrico fino a riempirla completamente di materiale coagulato.

Evitare procedure meccaniche di igiene orale diverse dallo spazzolamene delle superfici occlusali della dentatura e della lingua in tutte le zone trattate con ATRIDOX per i primi 7 giorni dopo il trattamento.

Dopo l’applicazione iniziale, se necessario è possibile procedere ad una seconda applicazione dopo 4 mesi.

04.3 Controindicazioni

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ATRIDOX è controindicato nei seguenti casi:

ipersensibilità all’iclato di dossiciclina e ai farmaci della classe delle tetracicline e agli eccipienti utilizzati.

Sviluppo dentale (prenatale e nel corso dell’infanzia fino a 12 anni di età)

Gravidanza

Pazienti nei quali si devono somministrare antibiotici per profilassi prima del trattamento periodentale.

Pazienti a rischio di Porfiria acuta.

Pazienti con danno epatico grave.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Avvertenze

La classe delle tetracicline è associata a fotosensibilità e il loro uso può provocare una reazione di eritema solare esagerata. Ai primi segni di eritema cutaneo interrompere il trattamento.

I trial clinici non hanno valutato i seguenti pazienti:

  • soggetti affetti da cardiopatie che richiedono una profilassi dell’endocardite batterica subacuta (EBS).
  • Soggetti con una storia di febbre reumatica.
  • Soggetti HIV positivi e/o affetti da AIDS.
  • Soggetti che assumono farmaci che potrebbero provocare iperplasia gengivale (ad es. fenitoina, ciclosporine, etc.) entro un mese dalla prima applicazione della terapia iniziale.
  • Pazienti immunodepressi, ad es. pazienti in terapia antitumorale e/o radioterapia, terapia immunosoppressiva e pazienti reumatici sottoposti a terapia antireumatica, ad es. corticosteroidi e NSAID.

Precauzioni per l’uso

I composti della dossiciclina devono essere somministrati con cautela nei pazienti con danno epatico o nei pazienti che assumono farmaci epatotossici.

Nei pazienti con danno renale si può verificare un accumulo di tetracicline con conseguente epato-tossicità. E’ improbabile che questi effetti si verifichino con ATRIDOX date le concentrazioni plasmatiche basse di dossiciclina.

Nei pazienti con una storia di candidiasi la dossiciclina può aumentare il rischio potenziale di candidiasi orale.

Come avviene con altri antibiotici, l’utilizzo di questo farmaco può provocare una crescita eccessiva di microrganismi non suscettibili, compresi i funghi.

Poiché le tetracicline hanno un azione di depressione dell’attività protrombinica nel plasma, nei pazienti che sono in terapia anticoagulante può essere necessaria una riduzione del dosaggio degli anticoagulanti. Nonostante sia improbabile che ATRIDOX provochi l’insorgenza di tali effetti a causa della basa concentrazione plasmatici di dossiciclina, si consiglia di fare attenzione.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Data che i farmaci batteriostatici possono interferire con l’azione battericida della penicillina, è consigliabile evitare la somministrazione di dossiciclina in associazione alla penicillina.

E’ stato riportato che l’uso concomitante delle tetracicline e del metossiflurano provoca una tossicità renale letale.

La dossiciclina può aumentare gli effetti tossici della ciclosporina A.

L’esposizione sistemica alla dossiciclina dopo la somministrazione di ATRIDOX è molto bassa. L’insorgenza delle interazioni sistemiche descritte sopra è improbabile data la bassa concentrazione plasmatici di dossiciclina.

04.6 Gravidanza e allattamento

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L’utilizzo della dossiciclina è controindicato durante la gravidanza.

I risultati degli studi eseguiti sugli animali indicano che le tetracicline attraversano la placenta, sono presenti nei tessuti fetali e possono avere effetti tossici sullo sviluppo del feto (spesso legati ad un ritardo dello sviluppo dello scheletro). E’ stata osservata inoltre una embriotossicità negli animali trattati nella fase iniziale della gravidanza. L’uso delle tetracicline durante lo sviluppo dentale può provocare la comparsa di macchie permanenti nei denti.

Le tetracicline sono presenti nel latte delle donne durante l’allattamento che assumono farmaci di questo tipo e non devono essere quindi assunte dalle donne durante l’allattamento.

Negli studi animali l’N-metil-2-pirrolidone è stato associato ad embriotossicità e teratogenicità in dosaggi tossici per la madre.

Di conseguenza, ATRIDOX non deve essere usato durante la gravidanza.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non applicabile.

04.8 Effetti indesiderati

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Gli eventi avversi legati al trattamento con ATRIDOX non sono più gravi o più frequenti degli eventi associati ai trattamenti periodontali standard. Gli eventi riportati con una incidenza uguale o maggiore all’1% comprendono: malattie gengivali e periodontali non specificate (5,.3%), malattie dei tessuti molli (2,9%), gengivite acuta (1,4%), periodontite acuta (1,4%) e ascesso periapicale con formazione sinusale (1,0%).

L’uso di ATRIDOX provoca livelli ematici di dossiciclina molto bassi. E’ quindi improbabile che insorgano complicanze sistemiche relative alla dossiciclina.

La somministrazione orale di tetracicline è stata associata in rari casi agli effetti collaterali elencati di seguito:

Gastrointestinali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, glossite, disfagia, enterocolite e lesioni infiammatorie (con crescita esuberante di Candida) nella regione urogenitale. E’ stata riportata l’insorgenza di esofagite e ulcera esofagea nei pazienti sottoposti a dossiciclina. Una parte significativa di questi casi si è verificata con il sale di idrocloruro sotto forma di capsule. La maggior parte di questi pazienti ha assunto il farmaco immediatamente prima di andare a letto.

Cute: rash maculopapulare e eritematoso. E’ stata riportata l’insorgenza di dermatite esfoliante, anche se si tratta di episodi rari. Fotosensibilità.

Tossicità renale: è stato riportato un aumento dei livelli di urea nel sangue con le tetracicline, tale aumento sembra essere legato al dosaggio.

Reazioni di ipersensibilità: orticaria, edema angioneurotico, reazioni anafilattiche, porpora anafilattoide, pericardite ed esacerbazione di lupus eritematoso sistemico.

Sangue: con le tetracicline è stata riportata l’insorgenza di anemia emolitica, trombocitopenia, neutropenia e eosinofilia.

E’ stato riportato che, se somministrate per periodi prolungati, le tetracicline producono macchie microscopiche di colore marrone-nero dei tessuti tiroidei.

Non sono state riportate anomalie alla funzionalità tiroidea.

04.9 Sovradosaggio

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Non si prevede la possibilità di sovradosaggio acuto. In caso di sovradosaggio, togliere ATRIDOX dalla tasche e se necessario eseguire una lavanda gastrica e prendere altre misure di sostegno.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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La dossiciclina è una tetraciclina semisintetica a largo spettro più lipofilica della tetraciclina. La dossiciclina è batteriostatica ed inibisce la sintesi proteica dei batteri mediante l’inibizione del RNA di trasferimento e del RNA messaggero a livello delle sedi ribosomiali. Gli esami in vitro hanno dimostrato che patogeni periodontali come Actinobacillus actinomycetemcomitans, phorphyromonas gingivalis, prevotella intermedia, compylobacter rectus e fusobacterium nucleatum sono suscettibili a 0.06 – 6.0 mcg /ml di dossiciclina. Uno studio clinico ha dimostrato che un trattamento singolo con ATRIDOX in pazienti con malattia periodontale provoca una riduzione dei livelli di Porphyromonas gingivalis, Prevotella intermedia, Campylobacter rictus, Fusobacterium nucleatum, Bacteroides forsythus, Eikenella corrodens nella placca subgengivale. E’ stata osservata anche una riduzione dei livelli di batteri aerobi.

Suscettibile

Actinobacillus actinomycetemcomitans MIC90 6 mcg /ml

Bacteroides forsythus MIC90 < 6 mcg /ml

Campylobacter rectus MIC90 1 mcg /ml

Eikenella corrodens MIC90 6 mcg /ml

Fusobacterium nucleatum MIC90 2 mcg /ml

Porphyromonas gingivalis MIC90 1 mcg /ml

Prevotella intermedia MIC90 3 mcg /ml

Intermedio Non applicabile

Non suscettibile Non applicabile

Nei microrganismi può insorgere una resistenza crociata tra le tetracicline ed i pazienti possono sviluppare una sensibilità crociata alla tetracicline.

I livelli in vitro di MIC90 riportati per la dossiciclina relativi ai patogeni perioelevati sono 32 mcg /ml. I livelli in vivo di dossiciclina sono inizialmente 30-40 volte più alti dei livelli più elevati riportati e al 7° giorno post-trattamento sono ancora 4-10 volte più alti di tali livelli.

Nonostante l’attività antibatterica della dossiciclina rappresenti la principale azione terapeutica nel trattamento della periodontite, questo composto presentata altre proprietà di rilievo che possono essere efficaci in questa patologia. Tra queste vi sono le proprietà anti-collagenasi, con quelle derivanti dai neutrofili maggiormente suscettibili, l’attività anti-infiammatoria e l’inibizione del rilassamento osseo. Si ritiene che queste proprietà rallentino la progressione della periodontite.

Il codice ATC è AO1AB.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Sono stati esaminati i livelli di dossiciclina nel liquido gengivale e crevicolare, nella saliva e nel siero dopo la somministrazione di ATRIDOX o di dossiciclina per via orale.

Quando coperto con un materiale ritentivo ATRIDOX presenta un livello iniziale medio nel liquido gengivale e crevicolare di 1282-1500 mcg /ml. Dopo sette giorni i livelli sono pari a 152-317 mcg /ml.

Gli studi eseguiti indicano che ≥ 95% della dossiciclina viene rilasciato nei primi 10 giorni dopo l’applicazione. Circa il 95% del polimero viene bioassorbito o espulso dalla tasca naturalmente in 28 giorni.

La concentrazione massima di dossiciclina nella saliva due ore dopo il trattamento con ATRIDOX è pari a 4.05 mcg /ml e diminuisce a 0.36 mcg /ml il settimo giorno.

La concentrazione di dossiciclina nel siero dopo il trattamento con ATRIDOX non ha mai superato lo 0,1 mcg /ml.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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La dossiciclina, l’NMP (N-metil-2-pirrolidone) e PLA (poli(DL-lactide)) presentano un basso potenziale di tossicità acuta, in particolare per quanto riguarda la somministrazione ed il dosaggio in questione. (Vedere i punti 4.8 e 4.9).

La dossiciclina attraversa la placenta. E’ stata inoltre riportata embriotossicità, ma non teratogenicità. L’NMP è associato ad embriotossicità e teratogenicità nei lupi e nei conigli in dosaggi tossici per la madre.

Non sono stati presentati dati sulla mutagenicità di dossiciclina e PLA. L’NMP è stato esaminato e i risultati ottenuti non indicano un potenziale mutageno.

La somministrazione sottogengivale di formulazioni di dossiciclina nei cani ha provocato una lieve e transitoria irritazione che si è risolta velocemente. Gli ingredienti della formulazione polimerica, PLA e NMP, e lo stesso polimero non hanno dimostrato alcun aumento o un lieve aumento del potenziale irritante.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Poli(DL-lactide), N-metil-2-pirrolidone, (Siringa A)

06.2 Incompatibilità

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Non applicabile.

06.3 Periodo di validità

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2 anni.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare a 2°C – 8°C.

Dopo la ricostituzione, conservare per un periodo massimo di 24 ore a temperature comprese tra 2°C e 8°C.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Siringhe monouso interbloccanti con fusto in polipropilene, collare in polipropilene, tappo in polietilene e polipropilene e stantuffo in polipropilene con punta in gomma naturale termoplastica. Una confezione contiene 6 tasche, ciascuna delle quali contiene una siringa A pre-riempita ed una siringa B pre-riempita.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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  1. 1) Togliere il prodotto protetto dall’involucro dal frigorifero almeno 15 minuti prima della miscelazione.
  2. 2) Accoppiare la siringa A (parte liquida del sistema di applicazione) e la siringa B (farmaco in polvere).
  3. 3) Iniettare il contenuto liquido della siringa A (indicato sulla siringa da una striscia verdastra) nella siringa B (dossiciclina in polvere) e quindi respingere il contenuto nella siringa A. Questa operazione rappresenta un ciclo di miscelazione.
  4. 4) Completare 100 cicli di miscelazione al ritmo di un ciclo al secondo con movimenti veloci.

Se si desidera un uso immediato, andare al passaggio 8.

  • 5) Se necessario le siringhe accoppiate possono essere conservate nell’involucro risigillabile a 2°C – 8°C per una massimo di 24 ore.
  • 6) Prima dell’uso togliere il prodotto da frigorifero per almeno 15 minuti.
  • 7) Immediatamente prima dell’uso eseguire dieci miscelazioni aggiuntive.

Proseguimento delle istruzioni per uso immediato.

  • 8) Il contenuto deve essere nella siringa A (indicata dalla striscia verdastra). Tenere verticalmente le siringhe accoppiate con la siringa A in basso. Tirare lo stantuffo della siringa A e lasciare che il contenuto fluisca lungo il fusto per alcuni secondi. Dopo la ricostituzione si può osservare la presenza di un anello opaco. Tuttavia, se si osserva una parte di farmaco in polvere non miscelato o la fuoriuscita della formulazione dai fusti, eliminare le siringhe accoppiate.
  • 9) Staccare le due siringhe e attaccare la cannula a punta smussa alla siringa A.

Il prodotto è ora pronto per l’applicazione.

Per l’applicazione di ATRIDOX non è necessario un anestetico locale. Piegare la cannula in forma di una sonda periodontale ed esplorare la tasca periodontale in maniera simile ad un esplorazione periodontale. Tenendo la punta della cannula vicino alla base della tasca, premere il prodotto nella tasca fino a quando il polimero raggiunge la parte superiore del margine gengivale. Ritirare la punta della cannula verso il dente, premere la punto contro la superficie del dente e staccare il filo di polimero dalla punta della cannula. Per separare ATRIDOX dalla cannula può essere necessario variare questa tecnica.

Quando necessario, usando uno strumento odontoiatrico appropriato, spingere ATRIDOX nella tasca. Intingere lo strumento in acqua prima di spingere il prodotto in modo da evitare che ATRIDOX si attacchi allo strumento, questo facilita la coagulazione di ATRIDOX. Per facilitare la coagulazione si può anche bagnare la superficie di ATRIDOX con alcune gocce di acqua una volta applicato nella tasca. Se necessario, aggiungere una ulteriore quantità di ATRIDOX nel modo descritto fino a riempire completamente la tasca.

Ciascun sistema a siringa ATRIDOX è stato studiato per essere usato esclusivamente su un solo paziente. Non usare se l’involucro è aperto o danneggiato.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Atrix Laboratoires Limited

21 Garlick Hill

London EC4V 2AU

UK

Concessionario esclusivo per la vendita:

Ideco Linea Odontoiatrica srl

Via Mameli, 2 – 25014 Castenedolo (BS)

Tel. 030/2131057-8-9

Fax 030/2131430

e-mail info-ideco-srl.it

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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034819019/M

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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2 Giugno 2000

10.0 Data di revisione del testo

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2001

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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