Diperil: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Diperil

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Diperil: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

 

01.0 Denominazione del medicinale

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DIPERIL

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Un flaconcino contiene: g 1 g 2

Principio attivo:

Piperacillinasodica g 1,04 g 2,08

equivalente a piperacillina g 1 g 2 J01CA12

 

03.0 Forma farmaceutica

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Polvere e solvente per soluzione iniettabile.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Batteri gram-negativi

La piperacillina è indicata nel trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi patogeni sensibili alla piperacillina e particolarmente Pseudomonas, Proteus indolo-positivo ed indolo-negativo, Citrobacter, Klebsiella, Enterobacter, Serratia, E. coli, H. influenzae, N. meningitidis, Neisseria gonorrhoeae:

1) Infezioni complicate e semplici del rene e delle vie genito urinarie.

La piperacillina si dimostra particolarmente efficace in conseguenza delle elevate concentrazioni di farmaco attivo raggiunte nelle urine, sia per somministrazione intramuscolare che per somministrazione endovenosa.

2) Infezioni acute e croniche delle vie respiratorie.

3) Infezioni sistemiche gravi e setticemie.

4) Infezioni della cute e dei tessuti molli.

La piperacillina evidenzia un’azione sinergica se impiegata in associazione con antibiotici aminoglucosidici. Tale caratteristica può essere favorevolmente sfruttata, nella pratica clinica, nelle infezioni sostenute da microrganismi patogeni gram-negativi.

Batteri anaerobi

La piperacillina è indicata nel trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi anaerobi e particolarmente Bacteroides (incluso B. fragilis), Clostridium, Peptococcus e Peptostreptococcus:

1) Infezioni pleuro-polmonari quali empiema, polmonite ed ascesso polmonare.

2) Infezioni della cavità addominale quali peritonite ed ascesso tipicamente derivanti da microrganismi anaerobi, normali ospiti dell’apparato gastroenterico.

3) Infezioni ginecologiche quali endometrite, infiammazione pelvica, ascesso pelvico e salpingite.

4) Infezioni della pelle e tessuti molli.

5) Setticemie.

6) Profilassi perioperatoria.

Batteri gram-positivi e misti

La piperacillina è indicata nel trattamento delle infezioni come quelle prima elencate, sostenute da batteri gram-positivi inclusi streptococchi, pneumococchi, stafilococchi non produttori di penicillinasi ed enterococchi.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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DIPERIL può essere somministrato per via intramuscolare. La fiala di solvente con lidocaina acclusa alla confezione va impiegata solo per la somministrazione intramuscolare.

Dopo aver introdotto il solvente agitare energicamente il flaconcino per 2-3 minuti fino ad ottenere una completa soluzione del contenuto.

Orientativamente può essere adottato il seguente schema posologico per la somministrazione intramuscolare:

Età Dose singola Frequenza di somministrazione
Adulti 2 g 2 volte al dì
Bambini Età superiore a 6 anni Età inferiore a 6 anni 1 g 0,5 g 2 volte al dì 2 volte al dì

Somministrazione endovenosa:

Il DIPERIL può essere somministrato per via endovenosa diretta o per fleboclisi.

Per la somministrazione endovenosa diretta (iniettare in un periodo di 3-5 minuti) utilizzare acqua bidistillata sterile: almeno 4 ml per DIPERIL da 1 grammo ed 8 ml per DIPERIL da 2 grammi. Qualora si adotti la somministrazione per fleboclisi (durata di 30 minuti) preparare il prodotto come per la somministrazione endovenosa diretta ed aggiungerlo ad almeno 50 ml della soluzione da infondere. Per l’infusione possono essere utilizzati i seguenti diluenti: Destrano al 6% in soluzione fisiologica, Destrosio al 30% in acqua, Ringer lattato, Destrosio al 5% in soluzione fisiologica, Mannitolo al 20%, soluzione fisiologica con 40 mEq di KCl in aggiunta, Destrosio al 5% con 40 mEq di KCl in aggiunta, Destrosio al 5% in soluzione fisiologica con 40 mEq di KCl in aggiunta, Ringer, Ringer con 40 mEq di KCl in aggiunta, Ringer lattato con 40 mEq di KCl in aggiunta, Destrosio al 5% in soluzione fisiologica con 40 mEq di KCl e 30 mEq di NaHCO3 in aggiunta, Ringer lattato con 40 mEq di KCl e 30 mEq di NaHCO3 in aggiunta.

Non utilizzare soluzioni contenenti esclusivamente sodio bicarbonato.

Negli adulti vengono consigliati i seguenti dosaggi a seconda dell’affezione:

Setticemie, infezioni apparato respiratorio, infezioni addominali e pelviche, infezioni della pelle e dei tessuti molli: 200-300 mg/kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore) suddivisi in più somministrazioni; tali dosaggi sono resi possibili dall’elevato indice terapeutico del farmaco.

Infezioni complicate delle vie urinarie: 156-200 mg/kg/die, suddivisi in più somministrazioni.

Per i bambini vengono consigliati i seguenti dosaggi a seconda dell’affezione:

Infezioni delle vie urinarie: 100-200 mg/kg/die suddivisi in più somministrazioni.

Infezioni interessanti l’apparato respiratorio (polmoniti, bronchiti, broncopolmoniti, empiemi), infezioni della pelle e dei tessuti molli, infezioni epato-biliari: 100-300 mg/kg/die suddivisi in più somministrazioni.

Stati infettivi molto gravi (setticemie, infezioni del S.N.C.): 300 mg/kg/die suddivisi in più somministrazioni.

Nei pazienti con insufficienza renale la posologia va adeguata in funzione dei valori di clearance della creatinina.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità già nota alle penicilline ed alle cefalosporine.

Ipersensibilità alla lidocaina (componente del solvente per uso intramuscolare) ed altri anestetici di tipo amidico.

Generalmente controindicato durante la gravidanza e allattamento e nella primissima infanzia (v. uso in gravidanza e allattamento).

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Il paziente deve consultare il proprio medico per essere istruito sulla più corretta modalità di somministrazione del farmaco.

La piperacillina sodica non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G nè è attiva sugli stafilococchi penicillinasi-produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina.

Reazioni di ipersensibilità e di fenomeni anafilattici gravi sono state riportate per lo più a seguito di impiego parenterale di penicillina. Prima di iniziare la terapia con piperacillina è necessaria una anamnesi accurata: accertarsi cioè che il paziente non abbia avuto precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline e alle cefalosporine e altri allergeni.

L’insorgenza di tali reazioni è, comunque, più frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso allergeni multipli di asma, febbre da fieno ed orticaria.

Qualora si verifichi una qualsiasi reazione di ipersensibilità sospendere immediatamente la somministrazione del farmaco e istituire terapia idonea (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di shock anafilattico, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza.

L’uso prolungato di penicillina, così come gli altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l’adozione di adeguate misure terapeutiche. Durante i trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.

Non impiegare per uso oftalmico topico le soluzioni di piperacillina sodica iniettabile.

Quando somministrato in pazienti sottoposti a restrizione dell’assunzione di sale, va tenuto presente che DIPERIL è un composto monosodico contenente circa 44,4 mg di sodio per ogni grammo di piperacillina.

Usare con cautela in pazienti con mononucleosi.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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La piperacillina evidenzia un’azione sinergica se impiegata in associazione con antibiotici aminoglucosidici. Tale caratteristica può essere favorevolmente sfruttata nella pratica clinica, nelle infezioni sostenute da microrganismi patogeni gram-negativi. La piperacillina non deve comunque essere mescolata nella stessa soluzione ma deve essere somministrata separatamente.

È possibile allergia crociata con penicillina G, penicilline semisintetiche e cefalosporine.

L’associazione con oxacillina o flucloxacillina ha un effetto sinergico o additivo.

Quando somministrato in associazione ad eparine o anticoagulanti orali o ad altri farmaci che possono influenzare il sistema della coagulazione devono essere testati più frequentemente e monitorati regolarmente.

La piperacillina può prolungare l’azione degli agenti di blocco neuromuscolare; pertanto l’anestesista deve essere informato in caso di intervento chirurgico.

Le penicilline possono ridurre l’escrezione di metotrexato. Pertanto i livelli sierici di quest’ultimo dovrebbero essere monitorati in pazienti trattati con alte dosi terapeutiche di metotrexato.

L’assunzione contemporanea di Probenecid aumenta il picco sierico e l’emivita della piperacillina diminuendone la sua escrezione renale.

Così come gli altri farmaci beta-lattamici, la piperacillina può dar luogo a false positività del test di Coombs.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Il prodotto non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni secondarie dovute a piperacillina sodica sono rare ed abitualmente di leggera o moderata entità e in genere comuni a tutte le penicilline.

È possibile la comparsa di reazioni anafilattiche da piperacillina ed altri gravi fenomeni allergici come per le altre penicilline.

REAZIONI DI IPERSENSIBILITA’: Orticaria, febbre, eruzioni cutanee sono le manifestazioni più frequenti. E’ possibile la comparsa di eosinofilia, prurito, dermatite esfoliativa, eritema multiforme. Sindrome di Stevens-Johson.

APPARATO GASTROINTESTINALE: Nausea, vomito, flatulenza, diarrea.

EFFETTI EMATOLOGICI: Raramente ed in forma transitoria neutropenia, leucopenia, anemia, granulocitopenia, trombocitopenia e disordini della coagulazione.

La piperacillina può dar luogo a positività dei test di Coombs.

EFFETTI RENALI: Raramente insufficienza renale acuta associata a nefrite interstiziale.

EFFETTI EPATICI: Transitori aumenti delle concentrazioni sieriche delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, della latticodeidrogenasi, delle gammaglutamiltranspeptidasi, della bilirubina che si normalizzano alla sospensione della terapia.

EFFETTI NEUROLOGICI: Vertigini, cefalea, stanchezza, allucinazioni e mioclonie.

EFFETTI LOCALI: Dolore, eritema ed indurimento dei tessuti nella sede di iniezione intramuscolare. Occasionalmente flebiti e tromboflebiti dopo somministrazione endovenosa.

 

04.9 Sovradosaggio

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Non si conoscono segni di sovradosaggio da piperacillina sodica.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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La piperacillina è una penicillina semisintetica caratterizzata da ampio spettro battericida basato sul seguente meccanismo d’azione: inibizione della sintesi del peptidoglicano della parete cellulare batterica.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La piperacillina può essere somministrata sia per via intramuscolare che per via endovenosa. I picchi serici vengono raggiunti entro un tempo di 30 minuti dopo iniezione intramuscolare ed immediatamente dopo somministrazione endovenosa o infusione. La piperacillina non viene metabolizzata nell’organismo e viene eliminata rapidamente in forma attiva dal rene, sia per filtrazione glomerulare, sia per secrezione tubulare. Elevato è il recupero urinario. L’entità del legame con le proteine del siero è bassa (16%); una larga quota dell’antibiotico, pertanto, è immediatamente disponibile a diffondere dal sangue ai tessuti ed a svolgere una pronta azione antibatterica. Nell’uomo, infatti, la piperacillina si distribuisce ampiamente nei tessuti e nei liquidi organici con particolare riguardo alla bile. L’emivita sierica oscilla tra 36 e 72 minuti.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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La DL50 è compresa tra 2,26 e 10 g/kg a seconda della specie animale e della via di somministrazione; la piperacillina si è dimostrata priva di effetti teratogeni e non ha influenzato la fertilità negli animali testati.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Fiala solvente:

Lidocainacloridrato; Acqua per preparazioni iniettabili.

 

06.2 Incompatibilità

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Incompatibilità fisiche e chimiche.

La piperacillina non va mescolata in siringa o nel flacone di infusione con 5-fluorouracile e aminoglicosidi a causa dei processi di inattivazione a carico di questi ultimi.

Incompatibilità al momento dell’aggiunta alle comuni soluzioni per infusione.

Non utilizzare soluzioni contenenti esclusivamente sodio bicarbonato, soluzioni con pH superiore a 8,5 o inferiore a 4,5.

 

06.3 Periodo di validità

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A confezionamento integro: 24 mesi.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Le soluzioni intramuscolari ricostituite devono essere utilizzate subito dopo la preparazione.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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DIPERIL 1 g – Flaconcino e fiala di solvente in vetro F.U.da ml 2.

DIPERIL 2 g – Flaconcino e fiala di solvente in vetro F.U.da ml 4.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Non sono necessarie particolari istruzioni per l’uso.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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NUTRIFAR S.r.l. Via Andreis, 74 – 25015 Desenzano del Garda (BS)

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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DIPERIL 1 g Polvere e solvente per soluzione iniettabile: AIC n. 033461017;

DIPERIL 2 g Polvere e solvente per soluzione iniettabile: AIC n. 033461029

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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20/01/2000

 

10.0 Data di revisione del testo

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Settembre 2002

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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