Lamisil Gel
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Lamisil Gel: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
Lamisil DermGel 1%, gel
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
Principio attivo: 1 g di gel contiene 10 mg di terbinafina (1% p/p). Eccipienti con effetti noti: butilidrossitoluene (E321) (0,2 mg/g).
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Gel.
Gel lucido da bianco a biancastro.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Lamisil DermGel è indicato nel trattamento delle infezioni micotiche della cute causate da dermatofiti e della pityriasis (tinea) versicolor negli adulti (vedere paragrafo 4.4).
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Uso cutaneo.
Posologia
Adulti
Lamisil DermGel deve essere applicato una volta al giorno, per tutte le indicazioni.
Durata e frequenza del trattamento
Tinea pedis (di tipo interdigitale): 1 volta al giorno per 1 settimana Tinea corporis, tinea cruris: 1 volta al giorno per 1 settimana Pityriasis versicolor: 1 volta al giorno per 1 settimana
La riduzione della sintomatologia clinica si osserva normalmente dopo pochi giorni. L’uso irregolare o l’interruzione prematura del trattamento comporta il rischio di ricadute.
Modo di somministrazione
Al primo utilizzo, forare il sigillo del tubo usando la parte appuntita del tappo a vite.
Pulire e asciugare con cura le zone infette prima di applicare Lamisil DermGel.
Il gel deve essere frizionato delicatamente sulla pelle infetta e sull’area vicina.
Nel caso di infezioni intertriginose (sottomammarie, interdigitali, intergluteali, inguinali), la zona trattata può essere protetta con una garza, particolarmente durante la notte.
Posologia in popolazioni particolari di pazienti:
Popolazione pediatrica
L’uso di Lamisil DermGel non è raccomandato nei bambini a causa dell’insufficienza di dati sulla sicurezza ed efficacia.
Pazienti anziani
Non ci sono evidenze di dati clinici che suggeriscano una diversa dose in pazienti anziani, né vi sono segnalazioni di effetti collaterali differenti rispetto a quelli riscontrati in pazienti più giovani.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Lamisil DermGel deve essere usato con cautela in pazienti con lesioni dove l’alcol può essere irritante.
Non deve essere applicato sul viso.
Lamisil DermGel è esclusivamente per uso esterno. Può essere irritante per gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquare accuratamente con acqua corrente.
Lamisil DermGel deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini.
Informazioni relative agli eccipienti
Lamisil gel (DermGel) contiene butilidrossitoluene (E321), che può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e delle mucose.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non sono note interazioni di Lamisil DermGel con altri farmaci.
04.6 Gravidanza e allattamento
Non vi è esperienza clinica con la terbinafina in donne in stato di gravidanza. Studi di tossicità fetale nell’animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso (vedere paragrafo 5.3).
Lamisil DermGel non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di effettiva necessità.
Allattamento
La terbinafina è escreta nel latte materno. Lamisil DermGel non deve essere utilizzato durante l’allattamento al seno.
Inoltre, ai neonati non deve essere consentito di venire a contatto con le aree cutanee trattate, incluso il seno.
Fertilità
Gli studi sull’animale non hanno evidenziato alcun effetto della terbinafina sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Lamisil DermGel non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare e di usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
Nel sito di applicazione possono manifestarsi sintomi come prurito, desquamazione della cute, dolore, irritazione, discromie cutanee, sensazione di bruciore, eritema, croste, ecc.
Questi innocui sintomi devono essere distinti dalle reazioni di ipersensibilità, tra cui il rash, riportati in casi sporadici e che richiedono la sospensione del trattamento.
In caso di contatto accidentale con gli occhi, la terbinafina può causare irritazione. In rari casi l’infezione fungina sottostante potrebbe aggravarsi.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Le reazioni avverse sono elencate sotto secondo la classificazione per sistemi e organi. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 e <1/10); non comune (≥1/1.000 e
<1/100); raro (≥1/10.000 e <1/1.000); molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per Sistemi e Organi
Frequenza
Disturbi del sistema immunitario
Reazione Avversa
Non nota Ipersensibilità*
Patologie dell’occhio
Raro Irritazione agli occhi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune Non comune
Raro
Non nota
Desquamazione della pelle, prurito
Lesioni cutanee, croste, alterazioni cutanee, discromie, eritema, sensazione di bruciore cutaneo
Secchezza cutanea, dermatite da contatto, eczema
Rash*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune Raro
Dolore, dolore al sito di applicazione, irritazione al sito di applicazione
Aggravamento delle
condizioni
*sulla base dell’esperienza post-marketing
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto
permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.
04.9 Sovradosaggio
Il sovradosaggio è estremamente improbabile a causa del basso assorbimento sistemico della terbinafina gel somministrata per via topica. L’ingestione accidentale del contenuto di un tubo da 30 g di Lamisil Dermgel, contenente 300 mg di terbinafina, è paragonabile all’ingestione di una compressa di Lamisil 250 mg (unità posologica per via orale per adulti).
Nel caso dovesse essere inavvertitamente ingerita una maggior quantità di Lamisil DermGel, sono da attendersi effetti avversi simili a quelli osservati a seguito di sovradosaggio con Lamisil compresse. Tali reazioni includono cefalea, nausea, dolore epigastrico e capogiri.
In caso di ingestione accidentale, si deve tenere in considerazione il contenuto alcolico (9,4% p/p) di Lamisil Dermgel.
Trattamento del sovradosaggio
In caso di ingestione accidentale, il trattamento raccomandato del sovradosaggio consiste nell’eliminare il principio attivo, principalmente attraverso la somministrazione di carbone attivo, e se necessario nel fornire una terapia di supporto sintomatico.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antifungino per uso topico (Codice ATC: D01A E15).
Terbinafina è un’allilamina che ha un ampio spettro di attività antifungina nelle infezioni micotiche della cute causate da dermatofiti quali Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes; T. verrucosum,
T. violaceum), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum. A basse concentrazioni terbinafina è fungicida contro i dermatofiti e le muffe. L’attività contro i lieviti è fungicida (es. Pytirosporum orbiculare o Malassezia furfur) o fungistatica, a seconda della specie.
Terbinafina interferisce in modo specifico su un passaggio iniziale della biosintesi degli steroli fungini. Ciò provoca una diminuzione dell’ergosterolo e un accumulo intracellulare di squalene, con conseguente morte delle cellule fungine. Terbinafina agisce tramite l’inibizione dell’enzima squalene – epossidasi nella membrana cellulare dei funghi. L’enzima squalene – epossidasi non è legato al sistema enzimatico del citocromo P450. Terbinafina non influenza il metabolismo ormonale o di altre sostanze.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Nell’uomo, dopo applicazione cutanea, meno del 5% della dose applicata viene assorbita; pertanto l’esposizione sistemica è trascurabile.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Studi a lungo termine (fino a 1 anno) effettuati sul ratto e sul cane non hanno evidenziato effetti tossici marcati in alcuna specie fino a dosi per via orale di circa 100 mg/kg/die. Ad alte dosi per os, il fegato e probabilmente anche i reni sono stati identificati quali potenziali organi bersaglio.
In uno studio di 4 settimane di tossicità cutanea condotto nel coniglio, Lamisil DermGel è risultato ben tollerato e privo di tossicità sistemica. Una lieve irritazione della cute causata dal gel scompariva all’interruzione del trattamento.
In uno studio di cancerogenesi nel topo trattato per via orale per 2 anni, non si sono evidenziate neoplasie o altre anomalie attribuibili al trattamento con dosi fino a 130 mg/kg/die (maschi) e a 156
mg/kg/die (femmine). Nel ratto trattato oralmente per 2 anni a dosi più elevate pari a 69 mg/kg/die, è stato osservato nei maschi un aumento dell’incidenza dei tumori epatici. Queste alterazioni, che possono essere associate a proliferazione dei perossisomi, sono risultate essere specie-specifiche, in quanto non sono state riscontrate in studi di cancerogenesi sul topo o in altri studi su topi, cani o scimmie.
Durante gli studi con alte dosi di terbinafina nella scimmia sono state osservate, con le dosi più elevate, alterazioni nella rifrazione oculare nella retina (livello di effetto non tossico: 50 mg/kg). Queste alterazioni sono state associate alla presenza di un metabolita di terbinafina nel tessuto oculare e sono scomparse dopo l’interruzione del trattamento. Esse non sono state accompagnate da variazioni istologiche.
Una serie standard di tests di genotossicità "in vitro" e "in vivo" non ha evidenziato alcun potenziale mutageno o clastogeno del farmaco.
In studi condotti nel ratto o nel coniglio non si sono osservati effetti sulla fertilità o sugli altri parametri riproduttivi.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Acqua depurata Etanolo 96% Isopropile miristato Polisorbato 20 Carbomer Sorbitano laurato Alcool benzilico Sodio idrossido
Butilidrossitoluene (E321).
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
3 anni.
16 settimane dopo la prima apertura.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 30° C.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Lamisil DermGel è disponibile in tubi di alluminio, sigillati, laccati internamente con una resina epossifenolica. Il tubo è chiuso da un tappo a vite in polipropilene, con una punta di perforazione che permette di forare il sigillo di alluminio al primo utilizzo.
Sono disponibili tubi da 5 g, 15 g e 30 g.
E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Novartis Farma S.p.A. Largo Umberto Boccioni, 1 21040 Origgio (VA)
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
Tubo da 5 g di gel dermatologico all’1% AIC n. 028176079
Tubo da 15 g di gel dermatologico all’1% AIC n. 028176081
Tubo da 30 g di gel dermatologico all’1% …………..AIC n. 028176093
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: 12 Maggio 1999 Data dell’ultimo rinnovo: 09 Maggio 2007
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 20/08/2016