Modiem – Cefonicid: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Modiem

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Modiem: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

 

01.0 Denominazione del medicinale

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MODIEM

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Il flaconcino di polvere liofilizzata contiene:

Principio attivo:

cefonicid bisodico 1,081 g

pari a cefonicid 1 g

Sovente per solo uso intramuscolare

La fiala di solvente contiene:

lidocaina cloridrato 25 mg

acqua p.p.i. q.b. a 2,5 ml

 

03.0 Forma farmaceutica

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Soluzione iniettabile estemporanea.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi difficili o da flora mista con presenza di Gram-negativi sensibili a cefonicid e resistenti ai più comuni antibiotici.

In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi.

Profilassi chirurgica: la somministrazione di un’unica dose di 1 g. di cefonicid prima dell’intervento chirurgico riduce l’incidenza di infezioni postoperatorie da germi sensibili in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici classificati come contaminati o potenzialmente contaminati, o in pazienti che presentino un reale rischio di infezione nella sede dell’intervento. In tal modo cefonicid fornisce una protezione dall’infezione durante tutto il periodo dell’intervento e per un periodo di circa 24 ore successivo alla somministrazione. Dosi supplementari possono essere somministrate per ulteriori due giorni ai pazienti sottoposti ad interventi di artoplastica con protesi.

La somministrazione intraoperatoria (dopo la legatura del cordone ombelicale) riduce l’incidenza di sepsi postoperatorie conseguenti al taglio cesareo.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Adulti: Modiem va somministrato in una dose singola giornaliera i.m.

In genere il dosaggio per l’adulto è di lg. ogni 24 ore per via intramuscolare profonda. Dosi giornaliere superiori a lg. sono raramente necessarie. Comunque in casi eccezionali dosi fino a 2g. in un’unica somministrazione sono state ben tollerate.

Dovendo somministrare 2g. i.m. in un’unica dose giornaliera, metà di questa dose dovrebbe essere somministrata in una massa muscolare diversa.

Nei pazienti con funzionalità renale ridotta è necessario modificare la posologia. Dopo una dose da carico iniziale di 7,5 mg/kg. i.m., le dosi di mantenimento devono essere adattate seguendo la tabella sottostante. Ulteriori somministrazioni dovrebbero essere indicate dal monitoraggio terapeutico, dalla gravità dell’infezione e dalla sensibilità del microrganismo responsabile dell’infezione.

Posologia di MODIEM in pazienti adulti con ridotta funzionalità renale

Clearance della Creatinina ml/min x 1,73 m² Dosaggio
Infezioni meno gravi Infezioni ad alto rischio
79-60 10 mg/kg (ogni 24 ore) 25 mg/kg (ogni 24 ore)
59-40 8 mg/kg (ogni 24 ore) 20 mg/kg (ogni 24 ore)
39-20 4 mg/kg (ogni 24 ore) 15 mg/kg (ogni 24 ore)
19-10 4 mg/kg (ogni 48 ore) 15 mg/kg (ogni 48 ore)
9-5 4 mg/kg (ogni 3-5 giorni) 15 mg/kg (ogni 3-5 giorni)
<5 3 mg/kg (ogni 3-5 giorni) 4 mg/kg (ogni 3-5 giorni)

Nota : in caso di dialisi non sono necessarie somministrazioni supplementari.

Bambini: Modiem viene somministrato per via i.m. alla dose singola giornaliera di 50 mg/kg.

 

04.3 Controindicazioni

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Controindicato negli individui che hanno già manifestato fenomeni di ipersensibilità verso le cefalosporine e la lidocaina.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Prima di iniziare la terapia con Modiem dovrebbe essere svolta un’indagine per stabilire se il paziente ha manifestato in passato fenomeni di ipersensibilità alle cefalosporine, penicilline ed altri farmaci. Il farmaco deve essere somministrato con cautela in pazienti allergici alla penicillina poichè sono descritti casi di ipersensibilità crociata tra penicilline e cefalosporine. Come per gli altri antibiotici, l’impiego protratto può favorire lo sviluppo di batteri resistenti ed in caso di superinfezione occorre adottare le misure più appropriate.

La posologia deve essere ridotta qualora il farmaco venga somministrato a pazienti con ridotta funzionalità renale.

Le beta-lattamine, come le cefalosporine di III generazione, possono indurre resistenza microbica e tale evenienza è maggiore verso organismi opportunisti, specialmente Enterobacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando fra loro più beta-lattamine.

Reazioni acute di ipersensibilità impongono la sospensione del trattamento e possono richiedere l’uso di adrenalina e altre misure di emergenza. Le preparazioni per solo uso intramuscolare contengono lidocaina; pertanto non devono essere somministrate a pazienti allergici a questo anestetico locale.

Quando si evidenziano segni di infezione, il microrganismo responsabile dovrebbe essere isolato e dovrebbe venire adottata un’opportuna terapia basata sui test di sensibilità. Analisi su campioni raccolti prima dell’inizio della terapia dovrebbero venire effettuate per determinare la sensibilità a cefonicid del microrganismo responsabile. La sensibilità a cefonicid deve essere confermata con metodi standardizzati (dischi per antibiogramma contenenti 30 mcg di principio attivo – Test di Kirby Bouer). La terapia può comunque essere iniziata in attesa dei risultati di queste analisi.

Prima di impiegare Modiem in associazione con altri antibiotici dovrebbero essere attentamente rilette le istruzioni per l’uso degli altri farmaci per conoscere eventuali controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni indesiderate.

La funzionalità renale dovrebbe essere controllata attentamente.

Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell’uso di cefalosporine ed altri antibiotici a largo spettro. E’ importante considerare questa diagnosi in pazienti che manifestano diarrea dopo l’uso di tali antibiotici. Il trattamento con antibiotici a largo spettro altera la normale flora del colon e può permettere uno sviluppo eccessivo di vari ceppi di Clostridium. Studi dimostrano che una tossina prodotta da Clostridium difficilmente è la causa primaria di colite dovuta ad antibiotico.

Lievi casi di colite possono guarire a seguito dell’interruzione della terapia. Casi da moderati a gravi dovrebbero essere trattati con liquidi ed elettroliti. Quando la colite non migliora con l’interruzione del farmaco e quando è grave, il trattamento di scelta é la vancomicina per via orale.

Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positività dei test di Coombs (talora false).

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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A seguito di somministrazione contemporanea di altre cefalosporine o aminoglucosidi si possono verificare lievi fenomeni di nefrotossicità.

Nessuna reazione disulfiram-simile è stata riportata in uno studio cross-over condotto in volontari sani trattati con cefonicid e alcool.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il controllo medico, valutando con attenzione i possibili vantaggi rispetto agli eventuali rischi.

In caso di taglio cesareo Modiem può essere somministrato soltanto dopo la legatura del cordone ombelicale.

Durante il periodo di allattamento la somministrazione del farmaco va effettuata sotto diretto controllo medico.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Nessuno.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Reazioni secondarie si sono verificate raramente tra cui aumenti transitori degli eosinofili e delle piastrine.

Alterazioni dei test di funzionalità epatica: aumento della fosfatasi alcalina, SGOT, SGPT, GGTP, LDH.

Reazioni di ipersensibilità: febbre, rash cutaneo, prurito, eritema, mialgia e reazioni di tipo anafilattoide. Alterazioni ematologiche: leucopenia, neutropenia. Diarrea. Fenomeni al sito di iniezione: dolore al momento della iniezione. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.

 

04.9 Sovradosaggio

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Non sono noti sintomi da riferirsi a sovradosaggio del farmaco. Si raccomanda di non superare i 2g/die.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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L’azione battericida di cefonicid deriva dall’inibizione della sintesi della parete batterica.

Cefonicid è attivo in vitro verso un gran numero di batteri Gram-positivi e Gram-negativi.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La somministrazione di dosi terapeutiche (1g) di cefonicid nel volontario sano induce elevate e prolungate concentrazioni sieriche sia per via intramuscolare che per via endovenosa. L’emivita sierica dopo somministrazione endovenosa ed intramuscolare è di circa 4,5 ore. Cefonicid si lega in misura elevata e reversibile alle proteine sieriche.

Cefonicid non viene metabolizzato: il 99% è eliminato in forma immodificata nelle urine in 24 ore. Una dose di 500 mg i.m. produce elevate concentrazioni urinarie (384 mcg/ml) dopo 6-8 ore. Cefonicid raggiunge concentrazioni terapeutiche tanto a livello del cuore, vie biliari, prostata, utero, tessuto adiposo, quanto a livello del sangue, urine, bile nonchè nelle ferite purulente e chirurgiche. Cefonicid non è indicato nel trattamento delle meningiti poichè non attraversa la barriera ematoencefalica.

Benchè cefonicid raggiunga livelli terapeutici nella bile, questi livelli sono più bassi di quelli con altre cefalosporine e le quantità di cefonicid rilasciate nel tratto gastrointestinale sono minime. Questa è la ragione della bassa incidenza di reazioni gastrointestinali osservate in corso di terapia con cefonicid.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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La DL50 è 7000 mg/kg dopo somministrazione intraperitoneale e circa 3000 mg/kg dopo somministrazione endovenosa. Tali dosi corrispondono rispettivamente a circa 500 e 200 volte la dose terapeutica nell’uomo(1g/die pari a circa 15 mg/kg). Le prove di mutagenesi non hanno evidenziato alcun effetto genotossico.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Lidocaina cloridrato, acqua.

 

06.2 Incompatibilità

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Non note.

 

06.3 Periodo di validità

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18 mesi, a confezionamento integro e correttamente conservato.

La soluzione ricostituita va conservata preferibilmente in frigorifero e usata entro 12 ore.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Nessuna.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Modiem 1 g/2,5ml i.m., flaconcino di vetro incolore tipo III F.U., chiusura in materiale elastomero F.U., capsula in alluminio.

Fiala solvente da 2,5 ml di vetro incolore tipo I F.U. 1 flaconcino + fiala solvente

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Vecchi & C. Piam s.a.p.a. – Via Padre G. Semeria, 5 – 16131 – GENOVA

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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Modiem i.m. – 1 flac. lg + 1 F.solv. A.I.C. 031826023

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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14/10/2005

 

10.0 Data di revisione del testo

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01/10/2005

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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