Naloxone Adapt – Naloxone: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Naloxone Adapt

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Naloxone Adapt: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Naloxone Adapt spray nasale 1,8 mg, soluzione in confezione monodose Naloxone Adapt spray nasale 3,6 mg, soluzione in confezione monodose

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni dose da 0,1 mL contiene naloxone cloridrato diidrato equivalente a 1,8 mg di naloxone. Ogni dose da 0,1 mL contiene naloxone cloridrato diidrato equivalente a 3,6 mg di naloxone.

Eccipiente con effetti noti

Benzalconio cloruro 0,01 mg per dose.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Spray nasale, soluzione in confezione monodose.

Soluzione limpida, incolore o leggermente giallastra, soluzione tampone per la somministrazione per via nasale.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Naloxone Adapt è indicato per l’inversione d’urgenza della depressione dell’apparato respiratorio e/o del sistema nervoso centrale causata o presumibilmente causata da oppioidi (naturali o sintetici), in ambienti ospedalieri e non, da parte di soggetti debitamente formati.

Naloxone Adapt è indicato solo negli adulti.

Naloxone Adapt non sostituisce le cure mediche d’urgenza.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Naloxone Adapt può essere prescritto dopo valutazione da parte del medico circa l’idoneità e la competenza di un soggetto a somministrare naloxone in circostanze adeguate.

Naloxone Adapt può dover essere usato in ambienti non ospedalieri. Pertanto, conformemente alle linee guida cliniche locali il medico che prescrive il medicinale deve assicurarsi che il paziente comprenda perfettamente le indicazioni e l’uso di Naloxone Adapt.

La scelta del dosaggio da 1,8 mg o 3,6 mg dipende dal caso specifico ed è necessario considerare i seguenti fattori: tipo e quantità di oppioidi assunti, co-morbidità del paziente e assunzione di farmaci concomitanti o di alcool. Somministrare 1,8 mg di Naloxone Adapt nei pazienti con dipendenza da oppioidi a rischio di grave astinenza da oppioidi. Somministrare la dose da 3,6 mg in soggetti che hanno assunto potenti oppioidi, quali fentanil, poiché potrebbero avere bisogno di una dose più massiccia di Naloxone Adapt per ottenere una reazione. In caso di assenza di reazioni (per es. il paziente non si sveglia al suono della voce o al tocco oppure non respira normalmente), dopo aver somministrato una dose da 1,8 mg, si può pensare di somministrare la dose da 3,6 mg.

Adulti

Uno spruzzo in una sola narice.

Se il paziente non reagisce alla prima dose di Naloxone Adapt spray nasale dopo due o tre minuti, somministrare altre dosi. Somministrare Naloxone Adapt spray nasale alternando le narici a ogni dose.

Se il paziente reagisce alla prima dose, ma successivamente ricade in depressione respiratoria, somministrare altre dosi.

Bambini (di età inferiore ai 18 anni)

Naloxone Adapt spray nasale non è stato studiato in questa popolazione di pazienti.

Anziani (di età superiore ai 65 anni)

I pazienti geriatrici sono più soggetti a riduzione delle funzioni epatiche, renali o cardiache, patologie concomitanti o terapie a base di altri medicinali. Pertanto, l’esposizione sistemica a naloxone cloridrato può essere maggiore in questi pazienti.

Modo di somministrazione

Naloxone Adapt spray nasale è indicato solo per la somministrazione per via nasale. Non caricare lo spray prima dell’uso.

Mettere il paziente in posizione supina per somministrare una dose di Naloxone Adapt spray nasale. Fornire un sostegno dietro il collo per permettere al paziente di piegare all’indietro la testa. Tenere lo spray con il pollice sulla parte inferiore dello stantuffo e con l’indice e il dito medio su entrambi i lati dell’ugello. Inserire la punta dell’ugello in una delle narici del paziente. La dose viene somministrata premendo con forza lo stantuffo.

Naloxone Adapt spray nasale non deve essere usato come profilassi. Ogni spray Naloxone Adapt può essere usato solo una volta.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Uso da parte di soggetti nella comunità

Naloxone Adapt è indicato come trattamento d’urgenza. Il paziente deve consultare un medico immediatamente e prima della somministrazione di Naloxone Adapt. Naloxone Adapt non sostituisce le cure mediche d’urgenza. Non ritardare il sostegno respiratorio e/o la rianimazione cardiopolmonare e prendere adeguati provvedimenti per garantire la pervietà delle vie aeree. Dopo la somministrazione, restare con il paziente e continuare a monitorare il suo stato fino all’arrivo dei servizi d’emergenza.

I pazienti ed eventuali altri soggetti che potrebbero somministrare Naloxone Adapt devono essere adeguatamente istruiti sull’uso del medicinale e sull’importanza di chiedere assistenza medica.

Naloxone Adapt è indicato per la somministrazione come parte di un intervento di rianimazione in presunti casi di overdose da oppioidi, anche in ambienti non ospedalieri. Pertanto, il medico che prescrive il medicinale deve assicurarsi che il paziente e/o eventuali altri soggetti che potrebbero somministrare Naloxone Adapt comprendano perfettamente le indicazioni e l’uso di Naloxone Adapt.

Il medico che prescrive il medicinale deve descrivere i sintomi di una presunta diagnosi di depressione del sistema nervoso centrale (SNC)/apparato respiratorio, nonché le indicazioni e le istruzioni per l’uso al paziente e/o al soggetto che potrebbe somministrare questo medicinale al

paziente colpito o presumibilmente colpito da overdose da oppioidi. Ciò deve avvenire conformemente alle linee guida di Naloxone Adapt.

Durata dell’effetto

La durata dell’effetto della maggior parte degli oppioidi può essere superiore a quella di Naloxone Adapt spray nasale, il che si manifesta con una ricaduta in depressione dell’apparato respiratorio e/o del sistema nervoso centrale dopo un iniziale miglioramento dei sintomi. Pertanto, è necessario tenere il paziente sotto stretto monitoraggio dopo aver somministrato Naloxone Adapt spray nasale fino all’arrivo dei servizi d’emergenza. È possibile somministrare altre dosi ogni 2-3 minuti se il paziente non reagisce adeguatamente oppure se reagisce e subito dopo ricade in depressione respiratoria.

Efficacia limitata con agonisti parziali o una combinazione di agonisti e antagonisti

Depressione respiratoria causata dalla combinazione di agonisti e antagonisti, quali buprenorfina e pentazocina; può richiedere dosi maggiori di naloxone o l’inversione dell’effetto può risultare incompleta; in caso di reazione incompleta, provvedere alla ventilazione meccanica come clinicamente indicato.

Sintomi di astinenza da oppioidi

L’uso di Naloxone Adapt spray nasale in pazienti con dipendenza da oppioidi può accelerare l’insorgere di una sindrome da astinenza acuta caratterizzata dai seguenti segni e sintomi: dolori fisici, diarrea, tachicardia, febbre, rinorrea, starnuti, piloerezione, sudorazione, sbadigli, nausea o vomito, nervosismo, irrequietezza o irritabilità, brividi o tremore, dolori addominali, debolezza e aumento della pressione sanguigna.

Un’improvvisa inversione post-operatoria della depressione da oppioidi dopo la somministrazione di naloxone cloridrato può manifestarsi con nausea, vomito, sudorazione, tremolio, tachicardia, ipotensione, ipertensione, crisi convulsive, tachicardia ventricolare e fibrillazione, edema polmonare e arresto cardiaco. Decesso, coma ed encefalopatia sono stati segnalati come postumi di questi eventi. Questi eventi si sono verificati in pazienti, la maggior parte dei quali evidenziava disturbi cardiovascolari pre-esistenti o aveva assunto altri farmaci con effetti cardiovascolari avversi simili. Sebbene non si sia potuto determinare un rapporto diretto causa-effetto, dopo la somministrazione di naloxone cloridrato i pazienti con patologie cardiache pre-esistenti o i pazienti ai quali sono stati somministrati medicinali con potenziali effetti cardiovascolari avversi devono essere monitorati per ipotensione, tachicardia ventricolare o fibrillazione ed edema polmonare in ambienti ospedalieri adeguati. Si ipotizza che la patogenesi dell’edema polmonare associato all’uso di naloxone cloridrato sia simile all’edema polmonare neurogeno, una massiccia reazione di catecolammine mediata centralmente che porta a un notevole cambiamento del volume ematico nel letto vascolare polmonare causando un aumento delle pressioni idrostatiche.

Nei neonati, l’astinenza da oppioidi può essere potenzialmente letale se non riconosciuta e trattata adeguatamente e può comprendere i seguenti segni e sintomi; convulsioni, pianto eccessivo e riflessi iperattivi. Monitorare il paziente per l’insorgenza di segni e sintomi dell’astinenza da oppioidi.

Nei pazienti anziani affetti da patologia cardiaca pre-esistente o ai quali vengono somministrati farmaci potenzialmente cardiotossici, Naloxone Adapt deve essere usato con cautela, poiché nei pazienti post-operatori dopo la somministrazione di naloxone cloridrato si sono manifestati effetti avversi cardiovascolari gravi, quali tachicardia ventricolare e fibrillazione.

Benzalconio cloruro

Questo medicinale contiene benzalconio cloruro, che può causare irritazione o rigonfiamento della cavità nasale, specialmente se usato per lunghi periodi.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Il naloxone è un oppioide che compete competitivamente con gli agonisti oppioidi dei recettori oppioidi e, in particolare, dei recettori μ, responsabili dell’analgesia e della depressione respiratoria.

Se somministrato a soggetti con dipendenza da oppioidi, in alcuni di essi la somministrazione di naloxone cloridrato può causare sintomi di un’astinenza pronunciata (vedere paragrafo 4.4).

Se si somministra naloxone cloridrato in pazienti che hanno assunto buprenorfina come analgesico, è possibile ripristinare l’analgesia completa. Si pensa che questo effetto sia dovuto alla curva ad arco di risposta alla dose di buprenorfina con riduzione di analgesia nel caso di un dosaggio elevato. Tuttavia, l’inversione della depressione respiratoria causata dalla buprenorfina può essere limitata.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Non esistono dati certi sull’uso di naloxone in gravidanza. Studi sugli animali hanno dimostrato tossicità riproduttiva solo alle dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). Il potenziale rischio per gli esseri umani non è noto. Naloxone Adapt non deve essere assunto in gravidanza, tranne se la condizione clinica della donna richieda un trattamento con naloxone.

Monitorare eventuali segni di sofferenza del feto nelle donne in gravidanza trattate con Naloxone Adapt.

Nelle donne in gravidanza con dipendenza da oppioidi, la somministrazione di naloxone può causare sintomi di astinenza nei neonati (vedere paragrafo 4.4).

Allattamento al seno

Non è noto se il naloxone sia secreto nel latte materno e non è stato possibile determinare se chi è stato allattato al seno abbia assunto naloxone. Tuttavia, poiché il naloxone essenzialmente non è biodisponibile per via orale, il suo potenziale di assunzione da parte di un neonato allattato al seno è irrilevante. È necessario prestare attenzione se il naloxone è somministrato a una madre che allatta al seno, ma non è necessario interrompere l’allattamento al seno. I bambini allattati al seno da madri trattate con Naloxone Adapt devono essere monitorati per controllarne la sedazione o l’irritabilità.

Fertilità

Non sono disponibili dati clinici sugli effetti del naloxone sulla fertilità, tuttavia dati provenienti da studi condotti sui ratti (vedere paragrafo 5.3) non indicano alcun effetto.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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I pazienti che hanno assunto naloxone cloridrato per invertire gli effetti degli oppioidi non possono guidare veicoli, usare macchinari o eseguire altre attività complesse dal punto di vista fisico e mentale per almeno 24 ore, poiché l’effetto degli oppioidi potrebbe manifestarsi di nuovo.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Per indicare la frequenza è utilizzata la seguente terminologia: Molto comune: ≥1/10;

Comune: da ≥1/100 a <1/10;

Non comune: da ≥1/1.000 a <1/100; Raro: da ≥1/10.000 a <1/1.000; Molto raro: <1/10.000;

Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Eventi avversi associati al naloxone somministrato per via nasale in sperimentazioni cliniche e provenienti dall’esperienza a seguito dell’immissione in commercio

In uno studio farmacocinetico condotto su 30 volontari adulti sani esposti a uno spruzzo nasale di naloxone in una narice o a due spruzzi nasali di naloxone, uno per narice, gli eventi avversi segnalati sono stati i seguenti: eritema ed edema della mucosa nasale, dolore nasale, cefalea.

Di seguito sono elencati gli eventi avversi segnalati in associazione all’uso di naloxone per via iniettiva.

Classificazione per
sistemi ed organi
Evento avverso Frequenza
Disturbi del sistema immunitario Reazioni allergiche (orticaria, rinite, dispnea, edema di Quincke)
Shock anafilattico
Molto raro
Molto raro
Patologie del sistema nervoso Vertigini Cefalea Tremore Sudorazione Crisi convulsive Tensione Comune Comune Non comune Non comune Raro
Raro
Le crisi convulsive si sono manifestate raramente dopo la somministrazione di naloxone cloridrato; tuttavia, non è stato possibile determinare un nesso causale con il farmaco.
Un dosaggio maggiore rispetto a quello consigliato con l’uso post-operatorio può causare tensione.
Patologie cardiache Tachicardia Comune
Aritmia Bradicardia Non comune
Non comune
Fibrillazione Molto raro
Arresto cardiaco Molto raro
Patologie vascolari Ipotensione Ipertensione Comune Comune
Ipotensione, ipertensione e aritmia cardiaca (comprese tachicardia ventricolare e fibrillazione) si sono inoltre manifestate con l’uso post-operatorio di naloxone cloridrato.
Effetti cardiovascolari avversi si sono manifestati più frequentemente in pazienti post- operatori affetti da patologia cardiovascolare pre- esistente o in pazienti ai quali sono stati somministrati altri farmaci che producono effetti cardiovascolari avversi simili.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Edema polmonare
L’edema polmonare si è inoltre manifestato con l’uso post-operatorio di naloxone cloridrato
Molto raro
Rinorrea, starnuti, sbadigli Frequenza non nota
Patologie gastrointestinali Nausea Vomito Diarrea
Secchezza delle fauci
Molto comune Comune
Non comune Non comune
Nausea e vomito sono stati segnalati in pazienti post- operatori ai quali sono state somministrate dosi maggiori rispetto a quelle consigliate.
Tuttavia, non è stato possibile determinare un nesso causale e i sintomi possono essere il segno di un’azione di antagonismo
troppo rapida dell’effetto oppioide.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eritema multiforme
Un caso di eritema multiforme è scomparso subito dopo l’interruzione di naloxone cloridrato.
Molto raro
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolori post-operatori Iperventilazione
Irritazione delle pareti vasali (dopo la somministrazione per via endovenosa)
Irritazione e infiammazione a livello locale (dopo la somministrazione per via intramuscolare)
Un dosaggio maggiore rispetto a quello consigliato con l’uso post-operatorio può causare una recidiva del dolore.
L’inversione rapida dell’effetto oppioide può provocare iperventilazione.
Comune Non comune Non comune
Non comune
Infezioni
infestazioni
ed Febbre Frequenza
nota
non
Esami diagnostici Aumento della pressione sanguigna in caso
inversione repentina della depressione oppioide
di Frequenza
nota
non
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da
procedura
Agitazione se somministrato in dosi eccessive pazienti post-operatori in Frequenza nota non
Procedure mediche e chirurgiche Inversione di analgesia se somministrato in dosi eccessive in pazienti post-operatori Frequenza nota non
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto
connettivo
Debolezza Brividi Frequenza nota Frequenza nota non non

Sospette reazioni avverse

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’ Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/come- segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

 

04.9 Sovradosaggio

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In considerazione dell’indicazione e dell’ampio margine terapeutico, non è previsto un sovradosaggio. Singole dosi da 10 mg di naloxone cloridrato somministrate per via endovenosa sono state tollerate senza effetti avversi o alterazioni dei valori delle analisi di laboratorio. Un dosaggio maggiore rispetto a quello consigliato con l’uso post-operatorio può causare la recidiva di dolore e tensione.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Antidoti Codice ATC: V03AB15

Il naloxone cloridrato, un derivato semi-sintetico della morfina (N-allil-nor-ossimorfone), è uno specifico antagonista competitivo oppioide che agisce sui recettori oppioidi. Mostra un’affinità molto elevata con i siti dei recettori oppioidi e, pertanto, sostituisce sia gli agonisti oppioidi sia gli antagonisti parziali, quali pentazocina, per esempio, ma anche nalorfina. Il naloxone cloridrato non contrasta la depressione centrale causata da ipnotici o altri non oppioidi e non ha le proprietà “agoniste” o caratteristiche simili alla morfina tipiche di altri antagonisti oppioidi. In assenza di oppioidi o effetti agonisti di altri antagonisti oppioidi, non mostra alcuna attività farmacologica.

In caso di dipendenza da oppioidi, la somministrazione di naloxone cloridrato migliorerà i sintomi della dipendenza fisica. La necessità di somministrazioni ripetute dipende dalla quantità, dal tipo e dalle vie di somministrazione dell’oppioide da antagonizzare.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Assorbimento

Dopo la somministrazione per via intranasale di 4 mg di naloxone cloridrato si ha un picco di concentrazione nel plasma di 5,3 ng/mL circa 0,5 ore (intervallo 0,2-1,00) dopo la somministrazione, e con un AUC0-∞ di 8,5 ng*h/mL. La somministrazione per via intranasale di 2 mg di naloxone cloridrato mostra un picco di concentrazione nel plasma di 3,1 ng/mL a 0,3 ore (intervallo 0,3-1,0) con un AUC0-∞ di 4.7 ng*h/mL. La relativa biodisponibilità di naloxone dopo la somministrazione per via intranasale rispetto al naloxone somministrato per via intramuscolare è pari a circa il 50%.

Distribuzione

Dopo la somministrazione parenterale, il naloxone cloridrato si distribuisce rapidamente nei tessuti e nei fluidi corporei, soprattutto nel cervello, poiché il farmaco è altamente lipofilo. Negli esseri umani adulti si segnala un volume di distribuzione a velocità costante pari a circa 2 l/kg. Il legame proteico è compreso fra il 32 e il 45%. Il naloxone cloridrato attraversa subito la placenta; tuttavia, non è noto se il naloxone cloridrato sia distribuito nel latte materno.

Biotrasformazione

Il naloxone cloridrato viene metabolizzato nel fegato, soprattutto per coniugazione con glucuronide, con naloxone-3-glucoronide come metabolita principale.

Eliminazione

Dopo una dose somministrata per via orale o endovenosa, circa il 25-40% di naloxone viene escreto sotto forma di metaboliti nell’urina entro 6 ore, circa il 50% in 24 ore e il 60-70% in 72 ore. Dopo la somministrazione di naloxone per via nasale (rispettivamente una singola dose da 4 mg e 2 mg di naloxone cloridrato spray nasale), l’emivita media di naloxone nel plasma negli adulti sani è stata rispettivamente circa 2,2 e 1,9 ore. In uno studio neonatale sul naloxone cloridrato somministrato per via iniettiva, l’emivita media (± SD) nel plasma è stata 3,1 ore.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Il naloxone non è risultato mutagenico nel saggio di mutazione batterica inversa, ma è risultato positivo nel saggio del linfoma dei topi e clastogenico in vitro, tuttavia il naloxone non è risultato clastogenico in vivo.

Il naloxone non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilità e la riproduzione nei ratti o sullo sviluppo embrionale precoce di ratti e conigli. In studi peri-post natali condotti sui ratti, il naloxone ha prodotto un aumento dei decessi dei cuccioli nel periodo subito dopo il parto con lo stesso dosaggio elevato che ha causato una notevole tossicità materna nei ratti (per es. perdita di peso, convulsioni). Il naloxone non ha avuto alcun effetto sullo sviluppo o sul comportamento dei cuccioli sopravvissuti. Pertanto, il naloxone non risulta teratogeno in topi o conigli.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Benzalconio cloruro Disodio edetato Sodio cloruro

Acido cloridrico (per la correzione del pH) Acqua

 

06.2 Incompatibilità

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Non applicabile.

 

06.3 Periodo di validità

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2 anni.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non congelare.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Naloxone Adapt spray nasale è fornito in flaconcini di vetro di Tipo 1 sigillati con stantuffi in gomma clorobutilica e chiusi all’interno di un dispositivo spray.

Ogni spray monodose con 0,1 ml di soluzione è contenuto in un blister sigillato singolarmente. La confezione contiene due blister.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Rimuovere il dispositivo dal blister. Mettere il paziente in posizione supina e fornire un sostegno dietro il collo per permettergli di piegare la testa all’indietro. Tenere il dispositivo con il pollice sulla parte inferiore dello stantuffo e con l’indice e il medio su entrambi i lati dell’ugello. Inserire la punta dell’ugello in una delle narici del paziente. La dose è somministrata premendo con forza lo stantuffo.

Smaltire il dispositivo di Naloxone Adapt spray nasale vuoto e utilizzato in un luogo fuori dalla portata dei bambini.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Adapt Pharma Operations Limited, 45 Fitzwilliam Square,

Dublino 2, Irlanda

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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045353012 – "1,8 Mg Spray Nasale, Soluzione In Contenitore Monodose" 2 Dispositivi Monodose Contenenti 0,1 Ml Di Soluzione.

045353024 – "3,6 Mg Spray Nasale, Soluzione In Contenitore Monodose" 2 Dispositivi Monodose Contenenti 0,1 Ml Di Soluzione

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data della prima autorizzazione:

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 20/04/2021