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Tobramicina Desametasone
Tobramicina Desametasone
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Tobramicina Desametasone: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
1 ml di sospensione contiene 3 mg di tobramicina ed 1 mg di desametasone. Eccipienti con effetti noti: contiene 0,1 mg/ml di benzalconio cloruro.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Collirio, sospensione Sospensione bianco latte
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione è indicato per la riduzione dell’infiammazione intraoculare e della contaminazione batterica della superficie oculare dopo intervento di cataratta in adulti e bambini a partire dai 2 anni di età.
Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli antibiotici.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Adulti
Instillare una goccia nel sacco congiuntivale ogni 4-6 ore durante il giorno. Durante le prime 24-48 ore il dosaggio può essere aumentato ad una goccia ogni 2 ore. La somministrazione dovrebbe essere continuativa per 14 giorni e non eccedere i 24 giorni. La frequenza di somministrazione dovrebbe essere diminuita gradualmente sulla base del miglioramento dei segni clinici. Non si deve interrompere prematuramente il trattamento.
Anziani
Studi clinici hanno dimostrato che non sono necessarie modifiche del dosaggio negli anziani.
Popolazione pediatrica
Iridina infezioni e infiammazioni può essere usato nei bambini a partire dai 2 anni di età allo stesso dosaggio previsto per gli adulti. I dati disponibili attualmente sono riportati al Paragrafo 5.1. La sicurezza e l’efficacia nei bambini al di sotto dei 2 anni di età non sono state stabilite e non ci sono dati disponibili. Agitare bene il flacone prima dell’uso.
Modo di somministrazione
Uso oftalmico.
Agitare bene il flacone prima dell’uso. Avere cura di non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con il contagocce del flacone per evitare la contaminazione del contagocce e della sospensione. Tenere il flacone ben chiuso quando non in uso.
In caso di terapia concomitante con prodotti oftalmici ad uso topico rispettare un intervallo di 5 minuti tra somministrazioni successive.
Gli unguenti oftalmici devono essere somministrati per ultimi.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Cheratite da herpes simplex (cheratite dendritica), malattie della cornea e della congiuntiva da virus vaccinico, varicella o altri agenti virali. Infezioni micobatteriche dell’occhio causate, ma non solo, da bacilli acidofili come Mycobacterium tuberculosis, Mycobacterium leprae, o Mycobacterium avium. Micosi dell’occhio. Infezioni purulente non trattabili dell’occhio.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione deve essere utilizzato solo per uso topico e non per iniezione o uso orale. L’uso prolungato di corticosteroidi topici oftalmici (i.e. più dell’utilizzo massimo di 24 giorni usati negli studi clinici) può determinare ipertensione oculare/glaucoma con conseguente danno del nervo ottico e riduzione dell’acuità visiva e difetti del campo visivo e può anche favorire formazione di cataratta sub-capsulare posteriore.
È consigliabile controllare la pressione intraoculare frequentemente. Ciò è importante soprattutto nei pazienti pediatrici che ricevono terapie contenenti desametasone, dato che il rischio di ipertensione oculare indotta da steroidi è maggiore nei bambini di età inferiore ai 6 anni di età e può sopraggiungere anticipatamente rispetto alla risposta agli steroidi negli adulti. Devono essere valutate attentamente la frequenza e la durata del trattamento e la pressione intraoculare deve essere monitorata dall’inizio del trattamento, in modo da monitorare il rischio anticipato e maggiore di aumenti della pressione intraoculare nei pazienti pediatrici.
Il rischio di aumento della pressione intraoculare e/o formazione di cataratta indotto da corticosteroidi è aumentato nei pazienti predisposti (per es. diabetici).
Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Si deve usare cautela nel prescrivere questo medicinale a pazienti con disturbi neuromuscolari noti o sospetti come miastenia grave o malattia di Parkinson. Gli aminoglicosidi possono aggravare la debolezza muscolare a causa del loro potenziale effetto sulla funzione neuromuscolare.
Sindrome di Cushing e/o soppressione surrenalica associate con l’assorbimento sistemico di desametasone oculare possono verificarsi dopo terapia intensiva o continuata per lunghi periodi in pazienti predisposti, compresi bambini e pazienti trattati con inibitori del CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat). In questi casi, il trattamento dovrebbe essere sospeso progressivamente.
L’uso prolungato può inoltre causare l’instaurarsi di infezioni oculari secondarie dovute alla soppressione delle risposte immunitarie.
I corticosteroidi possono ridurre la resistenza e favorire l’instaurarsi di infezioni batteriche, virali e fungine e mascherare i segni clinici dell’infezione.
In alcuni pazienti può manifestarsi sensibilità ai farmaci aminoglicosidici applicati a livello topico. Se si sviluppa ipersensibilità durante l’uso di questo medicinale, il trattamento deve essere interrotto.
Può manifestarsi ipersensibilità crociata ad altri aminoglicosidi e deve essere considerata la possibilità che i pazienti che diventano sensibili alla tobramicina topica possano essere sensibili ad altri aminoglicosidi topici o sistemici.
Nei pazienti che avevano ricevuto una terapia sistemica di aminoglicosidi si sono manifestate gravi reazioni avverse quali neurotossicità, ototossicità e nefrotossicità. Deve essere posta cautela nell’uso concomitante.
Devono essere sospettate infezioni fungine in pazienti con ulcerazione corneale persistente. Se si dovesse manifestare infezione fungina, la terapia con corticosteroidi deve essere discontinuata.
L’uso prolungato di antibiotici come tobramicina può causare proliferazione di organismi non suscettibili, inclusi funghi. Se si manifesta una super infezione, deve essere instaurata una appropriata terapia.
La somministrazione topica oftalmica di corticosteroidi può rallentare la guarigione di ferite corneali. I FANS topici sono anche noti per rallentare la guarigione. L’uso concomitante di FANS topici e steroidi topici può aumentare potenzialmente i problemi di guarigione. (Vedere paragrafo 4.5).
Nelle patologie che causano assottigliamento della cornea o della sclera si può verificare perforazione del bulbo con l’uso degli steroidi topici.
Il conservante in Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione è il benzalconio cloruro che può causare irritazione agli occhi, sintomi di occhio secco, alterazione del film e della superficie corneale. Da usare con cautela nei pazienti con occhio secco e con compromissione della cornea.
I pazienti devono essere monitorati in caso di uso prolungato.
Benzalconio cloruro può essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e può portare al cambiamento del loro colore.
Non è raccomandato l’uso delle lenti a contatto durante il trattamento di infezioni o infiammazioni oculari. Se ai pazienti viene permesso il porto delle lenti, devono essere istruiti su come rimuovere le lenti prima dell’applicazione ed aspettare almeno 15 minuti prima di riapplicarle.
Popolazione pediatrica
Dai limitati dati disponibili, non ci sono differenze nel profilo degli eventi avversi di benzalconio cloruro nei bambini rispetto agli adulti. Tuttavia, solitamente gli occhi dei bambini reagiscono in maniera più marcata ad un dato stimolo rispetto agli occhi degli adulti. L’irritazione può quindi interferire con l’aderenza alla terapia nei bambini.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
L’uso concomitante di FANS topici e corticosteroidi topici può aumentare potenzialmente problemi di guarigione.
In caso di terapia concomitante con altri medicinali ad uso topico oftalmico, vedere paragrafo 4.2.
Gli inibitori del CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat) possono diminuire la clearance del desametasone con conseguente aumento degli effetti e della soppressione surrenalica/sindrome di Cushing. La combinazione dovrebbe essere evitata a meno che il beneficio non superi il rischio degli effetti collaterali sistemici dei corticosteroidi, in questo caso i pazienti dovrebbero essere monitorati per gli effetti sistemici dei corticosteroidi.
04.6 Gravidanza e allattamento
Non esistono dati adeguati sull’uso topico di tobramicina e desametasone nelle donne in gravidanza.
La tobramicina e i corticosteroidi possono attraversare la placenta. Tuttavia, dopo somministrazione oculare, topica, ci si aspetta che i livelli sistemici siano bassi.
L’uso cronico o ripetuto dei corticosteroidi durante la gravidanza è associato ad un rischio aumentato di ritardo della crescita intra-uterina. Quando le madri ricevono dosi consistenti di corticosteroidi durante la gravidanza, il feto deve essere monitorato per i segni di insufficienza surrenalica. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, durante la gravidanza è preferibile evitare l’uso di Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione.
Allattamento
Non è noto se la somministrazione topica di corticosteroidi possa determinare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantità rilevabili nel latte umano. Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione non deve essere usato durante l’allattamento al seno a meno che il potenziale beneficio non superi il rischio potenziale.
Fertilità
Non sono stati condotti studi per valutare l’effetto della somministrazione topica oculare di tobramicina/desametasone sulla fertilità umana.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Sebbene non siano stati condotti studi specifici, in base alle sue proprietà farmacodinamiche il prodotto non ha influenza o ha un’influenza trascurabile sulla capacità di guidare ed usare macchinari.
Come per altri prodotti oftalmici se si verifica una visione transitoria offuscata il paziente deve aspettare fino a che la visione sia chiara prima di guidare o usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Durante studi clinici su 1600 pazienti tobramicina/desametasone è stata somministrata fino a 6 volte al giorno. Non sono stati descritti effetti indesiderati, sia per via sistemica che oculare, legati al principio attivo o ad uno dei componenti del prodotto. Gli effetti indesiderati osservati più spesso durante il trattamento con tobramicina/desametasone sono stati: dolore oculare, aumento della pressione intraoculare, irritazione oculare (sensazione di bruciore dopo l’instillazione) e prurito oculare manifestatisi in meno dell’1% dei pazienti.
Le seguenti reazioni avverse sono state descritte con tobramicina/desametasone durante studi clinici o dopo esperienza post-marketing e sono state classificate in accordo alla seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili).
| Classificazione organi sistemi | Frequenza | Reazione avversa |
|---|---|---|
| Disturbi del sistema immunitario | Non nota | Ipersensibilità |
| Patologie del sistema nervoso |
Non comune Non nota |
Cefalea Capogiro |
| Patologie dell’occhio | Non comune | Dolore oculare, prurito oculare, fastidio oculare, ipertensione dell’occhio, edema congiuntivale, pressione intraoculare aumentata, irritazione oculare |
| Raro | Cheratite, allergia oculare, visione offuscata (vedere anche paragrafo 4.4), occhio secco, iperemia oculare |
| Non nota |
Edema delle palpebre, eritema della palpebra, midriasi, lacrimazione aumentata |
|
|---|---|---|
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Non comune | Rinorrea, laringospasmo |
| Patologie gastrointestinali |
Raro Non nota |
Disgeusia Nausea, fastidio addominale |
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Non nota |
Eruzione cutanea, tumefazione del viso, prurito |
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in seguito all’uso di sospensione oftalmica di desametasone:
| Classificazione organi sistemi | Frequenza | Reazione avversa |
|---|---|---|
| Patologie endocrine | Non nota |
Sindrome di Cushing, soppressione surrenalica (vedere paragrafo 4.4) |
| Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea |
| Patologie dell’occhio | Comune |
Irritazione oculare*, iperemia oculare*, eritema della palpebra, sensibilità oculare anormale* |
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Comune | Gocciolamento retronasale |
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in seguito all’uso di sospensione oftalmica di tobramicina:
| Classificazione organi sistemi | Frequenza | Reazione avversa |
|---|---|---|
| Patologie dell’occhio |
Comune Non comune |
iperemia oculare*, dolore oculare* prurito oculare*, fastidio oculare*, allergia oculare*, edema delle palpebre*, congiuntivite*, abbagliamento, lacrimazione aumentata*, cheratite* |
*questi eventi sono stati osservati anche nell’esperienza post-marketing di tobramicina/desametasone.
L’uso prolungato di corticosteroidi oftalmici topici può portare ad un aumento della pressione intraoculare con danno al nervo ottico, riduzione dell’acuità visiva e difetti del campo visivo, formazione di cataratta subcapsulare posteriore e rallentamento della guarigione di ferite.
A causa del componente corticosteroideo, nelle patologie che causano assottigliamento della cornea o della sclera c’è un rischio maggiore di perforazione, specialmente in seguito a lunghi trattamenti (vedere Paragrafo 4.4).
Lo sviluppo di una infezione secondaria si è verificato dopo l’uso di associazioni contenenti corticosteroidi e antimicrobici. Infezioni fungine della cornea tendono a svilupparsi particolarmente in coincidenza con una applicazione prolungata di steroidi.
Si sono manifestate gravi reazioni avverse, incluse neurotossicità, ototossicità e nefrotossicità, in pazienti che hanno ricevuto una terapia sistemica di tobramicina (vedere paragrafo 4.4).
In alcuni pazienti può manifestarsi sensibilità agli aminoglicosidi topici (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
A causa delle caratteristiche di questa preparazione, non sono attesi effetti tossici in seguito ad un surdosaggio oculare di questo prodotto, o in caso di eventuale ingestione del contenuto di un flacone.
Un sovradosaggio topico di Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione può essere trattato con un lavaggio degli occhi con acqua tiepida.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agenti antiinfiammatori ed antinfettivi in combinazione, corticosteroidi e antinfettivi in combinazione.
Codice ATC: S01C A01
Desametasone
L’efficacia dei corticosteroidi per il trattamento di condizioni infiammatorie degli occhi è ben nota. I corticosteroidi espletano gli effetti antiinfiammatori attraverso la soppressione delle molecole di adesione cellulare sull’endotelio vascolare, ciclossigenasi I o II, e l’espressione di citochine. Quest’azione porta alla riduzione dei mediatori pro-infiammazione ed alla soppressione dell’adesione dei leucociti all’endotelio vascolare, prevenendo cosi la loro migrazione nei tessuti oculari infiammati. Il desametasone ha una marcata azione antinfiammatoria con una ridotta attività mineralcorticoide rispetto ad alcuni altri steroidi ed è uno dei più potenti agenti antiinfiammatori.
Tobramicina
Meccanismo d’azione
La tobramicina è un potente e rapido antibiotico aminoglicosidico ad ampio spettro. Esercita il suo effetto primario sulle cellule batteriche mediante inibizione dell’assemblaggio e la sintesi dei polipeptidi sul ribosoma. La tobramicina in questa combinazione fornisce una protezione antibatterica contro i batteri suscettibili.
I seguenti valori soglia di MIC, separando gli organismi suscettibili dagli organismi sensibili in maniera intermedia e quelli sensibili in maniera intermedia dagli organismi resistenti, sono suddivisi come: S (≤ 4 mg / ml), R (≥ 8 mg / ml). La prevalenza di resistenza può variare geograficamente ed è auspicabile con il tempo per specie selezionate e informazioni locali sulla resistenza, in particolare quando si trattano infezioni gravi. Se necessario, deve essere richiesta la consulenza di esperti quando la prevalenza locale della resistenza sia tale che l’utilità dell’agente almeno in alcuni tipi di infezione è da mettere in discussione. Le seguenti informazioni forniscono solo una guida approssimativa sulle probabilità con le quali i batteri saranno sensibili alla tobramicina e tobramicina / desametasone.
Le definizioni di valore soglia classificando gli isolati come suscettibili o resistenti sono utili per prevedere l’efficacia dell’effetto clinico dell’antibiotico quando somministrato per via topica. Comunque, quando l’antibiotico è somministrato in concentrazioni topiche molto alte direttamente sul sito dell’infezione, questa definizione di valori soglia potrebbe non essere applicabile. La maggior parte degli isolati che sarebbero classificati come resistenti dai valori soglia sistemici sono invece trattati a livello topico con successo.
Studi in vitro hanno mostrato che la tobramicina è attiva contro la maggior parte dei ceppi patogeni oculari comuni e batteri della flora comune della pelle, come indicato nella tabella sottostante:
| Categorie | Frequenza di resistenza acquisita in Europa |
|---|---|
| SPECIE SENSIBILI | |
| Microrganismi aerobi Gram Positivi | |
| Corynebacterium species | 0-3% |
|
Staphylococcus aureus Methicillin -S a |
0-3% |
|
Staphylococcus epidermidis Methicillin -S a |
0-28% |
| altri Coagulase-negative Staphylococci negative alla | 0-40% |
| coagulasi | |
| Microrganismi aerobi Gram Negativi | |
| Acinetobacter species | 0% |
| Specie di Citrobacter | |
| Escherichia coli | 0% |
| Enterobacter species | 0% |
| Haemophilus influenzae | 0% |
| Klebsiella species | 0% |
| Moraxella species | 0% |
| Proteus species | 0% |
| Pseudomonas aeruginosa | 0% |
|
SPECIE MODERATAMENTE SUSCETTIBILI (in vitro, suscettibili intermedi) Microrganismi Aerobi Gram Negativi Serratia marcescens |
|
| SPECIE INTRINSECAMENTE RESISTENTI | |
| Microorganismi Aerobi Gram Positivi | |
| Enterococcus species | |
|
Staphylococcus aureus Meticillina –R a Staphylococcus epidermidis Meticillina –R a |
50-70% 30-40% |
| Streptococcus pneumoniae | |
| Streptococcus species | |
| Microorganismi Aerobi Gram Negativi Burkholderia cepacia Stenotrophomonas maltophilia | |
|
Microrganismi anaerobi Batteri strettamente anaerobi |
|
|
Altri Chlamydia species Mycoplasma species Rickettsia species |
a meticillina-sensibili (S), meticillina-resistenti (R). La fenotipo resistenza dei beta-lattamici (cioè meticillina, penicillina) è correlata alla fenotipo resistenza agli aminoglicosidi ed entrambi sono estranei ai fenotipi di virulenza. Alcuni ceppi di S. aureus (MRSA) meticillina-resistente (R) sono suscettibili alla tobramicina (MIC: S ≤4); al contrario alcuni ceppi di S. aureus (MSSA) sensibile alla meticillina (S) sono resistenti alla tobramicina (MIC: S ≥8) La frequenza di resistenza alla meticillina (R) può essere fino al 50% di tutti gli stafilococchi in alcuni paesi europei.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l’efficacia di tobramicina/desametasone nei bambini sono state stabilite sulla base di una ampia esperienza clinica, ma sono disponibili solo dati limitati. In uno studio clinico con tobramicina/desametasone sospensione per il trattamento di congiuntivite batterica, 29 pazienti pediatrici, in un range di età compreso fra 1 anno fino a 17 anni, sono stati trattati con 1 o 2 gocce di tobramicina/desametasone ogni 4 o 6 ore per 5 o 7 giorni. In questo studio, non sono state osservate differenze significative nel profilo di sicurezza tra adulti e pazienti pediatrici.
Altre informazioni
La resistenza crociata tra aminoglicosidi (ad esempio, gentamicina e tobramicina) è dovuta alla specificità delle modifiche enzimatiche, adeniltransferasi (ANT) e acetiltransferasi (AAC). Tuttavia, la resistenza crociata tra gli antibiotici aminoglicosidici varia a causa delle differenti specificità dei vari enzimi modificatori. Il meccanismo più comune di resistenza acquisita agli aminoglicosidi è la inattivazione antibiotica da plasmide e da enzimi modificatori della codifica dei trasposoni.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Tobramicina
Studi sugli animali hanno mostrato che la tobramicina è assorbita nella cornea dopo somministrazione oculare. Dopo somministrazione sistemica in pazienti con una funzionalità renale normale è stata osservata un’emivita plasmatica approssimativamente di 2 ore. La tobramicina è eliminata quasi esclusivamente per filtrazione glomerulare con poca o per niente biotrasformazione. In molti soggetti le concentrazioni plasmatiche di tobramicina dopo 2 giorni di regime oftalmico topico con colliri a base di tobramicina erano al di sotto del limite di quantificazione (< 0,25 microgrammi/ml).
Desametasone
Dopo somministrazione oftalmica il desametasone è assorbito nell’occhio con concentrazioni massime nella cornea o nell’umore acqueo raggiungibili entro 1-2 ore. L’emivita plasmatica del desametasone è di circa 3 ore. Il desametasone è eliminato sotto forma di metaboliti. L’esposizione sistemica a desametasone in seguito a somministrazione topica oculare di Tobramicina Desametasone Bausch & Lomb è bassa. Le concentrazioni plasmatiche di picco di desametasone dopo somministrazione oftalmica si aggirano tra i 220 e gli 888 pg/ml (in media 555 + 217 pg/ml) dopo somministrazione di una goccia contenente tobramicina (3 mg/ml) e desametasone (1 mg/ml) in ciascun occhio per 4 volte al giorno per due giorni consecutivi.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Gli studi convenzionali su animali sulla tossicità topica oculare a dosi ripetute e genotossicità non hanno rilevato alcun effetto avverso che non sia già noto nell’uomo. Gli effetti negli studi preclinici di tossicità della riproduzione e dello sviluppo con tobramicina e desametasone sono stati osservati solo a dosi che sono sostanzialmente superiori alla dose massima a cui l’uomo sarà esposto in seguito a somministrazione oculare. Tuttavia, la somministrazione oculare con 0,1% di desametasone o dosi che possono essere più alte della dose terapeutica ha determinato una maggiore incidenza di anomalie fetali nei conigli e nei topi.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Sodio edetato Idrossietilcellulosa Benzalconio cloruro Acqua depurata Sodio cloruro Sodio solfato Acido solforico e/o sodio idrossido per aggiustare il pH Tyloxapol
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
3 anni Dopo prima apertura: utilizzare entro 28 giorni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Non sono richieste particolari condizioni di conservazione.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Flacone in polietilene con contagocce in polietilene a bassa densità e tappo in polipropilene con sigillo anti effrazione.
Confezione: un flacone contenente 5 ml di sospensione.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
MONTEFARMACO OTC S.p.a.Via IV Novembre, 92 – 20021 Bollate (MI)
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
A.I.C. 040276014 – 3 mg/mL + 1 mg/mL collirio, sospensione – flacone 5 mL
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: 26 Agosto 2011 Data del rinnovo più recente: Agosto 2016
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 29/04/2021
PRESCRIVIBILITÀ ED INFORMAZIONI PARTICOLARI
Informazioni aggiornate al: 06/02/2025
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Iridina infezioni E inf – 5 ml (Tobramicina+desametasone)
Classe C: A totale carico del cittadinoNota AIFA: Nessuna Ricetta: Ricetta Ripetibile Tipo: Generico Info: Nessuna ATC: S01CA01 AIC: 040276014 Prezzo: 10,9 Ditta: Montefarmaco Otc Spa
