Reseril: a cosa serve e come si usa

Reseril (Nefazodone Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Reseril (Nefazodone Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

RESERIL è indicato nel trattamento delle depressioni di varia natura, inclusa la depressione con componente ansiosa o con disturbi del sonno.

Reseril: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Reseril è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Reseril ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Reseril

Adulti: la posologia iniziale è di 100-200 mg suddivisi in due dosi giornaliere. La posologia può essere, se necessario, gradualmente incrementata di 100-200 mg al giomo in due dosi distinte, con incrementi distanziati di circa una settimana, sulla base della risposta clinica e della dose tollerata. In studi clinici controllati, la dose efficace è di 300-600 mg al giomo.

Come per tutti gli antidepressivi, possono essere necessarie alcune settimane per ottenere un pieno effetto terapeutico.

Anziani e pazienti debilitati: la dose iniziale raccomandata per i pazienti anziani o debilitati è di 100 mg/die (50 mg BID). Questi pazienti hanno spesso una riduzione della clearance del nefazodone e/o una maggiore sensibilità agli effetti indesiderati dei farmaci attivi sul sistema nervoso. Può essere giusto quindi modificare la frequenza delle somministrazioni successive fino alla dose finale basandosi su un attento esame della risposta clinica del paziente.

Pazienti che provengono da una terapia con IMAO: dovrebbero passare almeno 14 giorni tra l’interruzione della terapia con IMAO e l’inizio di quella con RESERIL, mentre devono passarne almeno 7 dall’interruzione del trattamento con RESERIL per iniziare quello con IMAO (vedere punto 4.4).

Insufficienza renale: non è stato rilevato alcun rapporto significativo tra parametri farmacocinetici e grado di insufficienza renale. Tuttavia, durante somministrazione cronica in pazienti con grave insufficienza renale si può verificare un progressivo accumulo di nefazodone o dei suoi metaboliti, per cui viene raccomandato l’uso dei dosaggi più bassi .

Terapia a lungo termine: una valutazione sistematica dell’efficacia del nefazodone negli studi clinici controllati con placebo ha dimostrato il permanere degli effetti terapeutici con un trattamento continuo fino ad un anno. La risposta ottenuta all’inizio della terapia può essere mantenuta con sicurezza clinica alle medesime dosi.

Insufficienza epatica: (vedi 4.4 e 5.2).

Quando si decide di interrompere il trattamento, le dosi devono essere ridotte in modo graduale per minimizzare l’entità dei sintomi di astinenza.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Reseril seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Reseril per quanto riguarda la gravidanza:

Reseril: si puĂ² prendere in gravidanza?

La sicurezza d’impiego del RESERIL durante la gravidanza non è stata accertata con studi adeguati e ben controllati. La valutazione dei risultati degli studi condotti sugli animali, conigli e ratti, non ha indicato effetti teratogeni a dosi rispettivamente di 16 e 25 volte la dose massima nell’uomo. Poiché gli studi di riproduzione animale non sempre sono predittivi della risposta umana, questo farmaco potrà essere utilizzato durante la gravidanza solo in casi in cui il beneficio atteso superi il rischio potenziale.

Non è stabilito se il nefazodone o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno.

Nelle pazienti che allattano, perciò, RESERIL va usato con cautela.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Reseril?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Reseril in caso di sovradosaggio.

Reseril: sovradosaggio

Durante gli studi precedenti la commercializzazione ci sono state sette segnalazioni sul sovradosaggio di nefazodone, da solo o in somministrazione contemporanea con altri farmaci. La quantità di farmaco ingerito variava tra 1000 e 11200 mg. I più comuni effetti riportati in questi casi sono stati nausea, vomito e sonnolenza. Tuttavia il sovradosaggio potrebbe causare un aumento di incidenza e gravità degli eventi avversi riportati. Un paziente non incluso in uno studio ha ingerito 2000-3000 mg di nefazodone con metocarbamolo e alcol, riportando la comparsa di convulsioni di tipo non determinato. Nessuno dei pazienti è morto.

Non c’è uno specifico antidoto al nefazodone.

Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto, con l’impiego di lavanda gastrica. Nel trattamento del sovradosaggio tenere presente la possibilità di una politerapia.

A causa dell’elevata distribuzione del nefazodone nei tessuti corporei, una diuresi forzata, la dialisi, l’emoperfusione e l’exanguinotrasfusione non daranno probabilmente benefici.

Reseril: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco