Daparox: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Daparox 20 mg compresse rivestite con film (Paroxetina Mesilato): sicurezza e modo d’azione

Daparox 20 mg compresse rivestite con film (Paroxetina Mesilato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento di

Episodio di depressione maggiore

Disturbo ossessivo compulsivo

Disturbo da attacchi di panico con o senza agorafobia

Disturbo d’ansia sociale/fobia sociale

Disturbo d’ansia generalizzata

Disturbo da stress post-traumatico

Daparox 20 mg compresse rivestite con film: come funziona?

Ma come funziona Daparox 20 mg compresse rivestite con film? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Daparox 20 mg compresse rivestite con film

Categoria farmacoterapeutica: Antidepressivi – inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, codice ATC: N06A B05

Meccanismo di azione

La paroxetina รจ un potente e selettivo inibitore della ricaptazione della 5-idrossitriptamina (5-

HT; serotonina); la sua azione antidepressiva e la sua efficacia nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo, disturbo d’ansia sociale/fobia sociale, disturbo d’ansia generalizzata, disturbo da stress post-traumatico e disturbo da attacchi di panico si ritengono correlate a questa specifica inibizione della ricaptazione della 5-HT nei neuroni cerebrali.

La paroxetina non รจ chimicamente correlabile ai triciclici, ai tetraciclici ed agli altri antidepressivi disponibili.

La paroxetina ha bassa affinitร  per i recettori colinergici di tipo muscarinico e studi negli animali hanno evidenziato solo deboli proprietร  anticolinergiche.

In accordo con questa selettivitร  d’azione, alcuni studi in vitro hanno evidenziato che, a differenza degli antidepressivi triciclici, la paroxetina ha bassa affinitร  per gli alfa1, alfa2 e beta-adrenorecettori, per i recettori dopaminergici (D2), per i recettori 5-HT1 like e 5-HT2, e per quelli dell’istamina (H1). Questa mancanza di interazione con i recettori post-sinaptici in vitro รจ stata confermata dagli studi in vivo, che hanno dimostrato l’assenza di proprietร  depressive sul sistema nervoso centrale e di proprietร  ipotensive.

Effetti farmacodinamici

La paroxetina non altera le funzioni psicomotorie e non potenzia gli effetti depressivi dell’etanolo. Analogamente ad altri inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, la paroxetina causa sintomi correlati all’eccessiva stimolazione del recettore della serotonina in caso di somministrazione ad animali precedentemente trattati con inibitori delle monoamino- ossidasi (MAO) o triptofano.

Studi relativi al comportamento e allโ€™EEG indicano come la paroxetina sia debolmente attivante a dosi in genere maggiori di quelle richieste per inibire la ricaptazione della serotonina. Le proprietร  attivanti non sono per loro natura "anfetamino-simili". Studi nell’ animale indicano che la paroxetina รจ ben tollerata dal sistema cardiovascolare. La paroxetina non causa modifiche clinicamente significative della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca e dell’ECG dopo somministrazione a soggetti sani.

Studi indicano che la paroxetina, al contrario degli antidepressivi che inibiscono la ricaptazione della noradrenalina, ha una piรน ridotta propensione ad inibire gli effetti antiipertensivi della guanetidina. La paroxetina, nel trattamento dei disturbi depressivi, dimostra una efficacia comparabile a quella degli antidepressivi standard.

Esiste anche una certa evidenza che la paroxetina possa avere un valore terapeutico nei pazienti che non rispondono alla terapia standard.

La somministrazione della dose al mattino non ha alcun effetto negativo sulla qualitร  o la durata del sonno. Inoltre i pazienti, quando rispondono alla terapia con paroxetina, possono riportare un miglioramento del sonno.

Analisi della tendenza al comportamento suicidario nellโ€™adulto

Unโ€™analisi, specifica per paroxetina, eseguita in studi clinici controllati verso placebo in pazienti adulti con disturbi psichiatrici ha mostrato una maggior frequenza del comportamento suicidario nei giovani adulti (tra i 18 ed i 24 anni di etร ) trattati con paroxetina in confronto a quelli trattati con placebo (2,19% vs 0,92%). Tale aumento non รจ stato osservato in gruppi di etร  superiore. Negli adulti con disturbo depressivo maggiore (appartenenti a tutte le etร ), si รจ osservato un aumento della frequenza del comportamento suicidario nei pazienti trattati con paroxetina rispetto a quelli trattati con placebo (0,32% vs 0,05%); tutti questi eventi sono stati dei tentativi di suicidio. Tuttavia, la maggior parte di questi casi di tentativo di suicidio per

paroxetina (8 su 11) ha riguardato giovani adulti (vedere anche paragrafo 4.4).

Relazione dose-risposta

Negli studi a dose fissa la curva dose-risposta si presenta piatta, non indicando un vantaggio in termini di efficacia nell’utilizzo di dosi piรน alte di quelle raccomandate. Tuttavia esistono alcuni dati clinici che suggeriscono che incrementi successivi della dose possono essere di beneficio per alcuni pazienti.

Efficacia a lungo termine

L’efficacia a lungo termine della paroxetina nella depressione รจ stata dimostrata in uno studio di mantenimento di 52 settimane, con disegno atto a valutare la prevenzione delle ricadute: le ricadute nei pazienti trattati con paroxetina (20-40 mg al giorno) si verificavano nel 12% dei casi, in confronto al 28% dei casi nei pazienti che assumevano placebo.

L’efficacia a lungo termine della paroxetina nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo รจ stata esaminata in tre studi di mantenimento di 24 settimane, con disegno atto a valutare la prevenzione delle ricadute. In uno dei tre studi รจ stata raggiunta una differenza significativa nella proporzione dei pazienti con ricadute tra paroxetina (38%) e placebo (59%).

L’efficacia a lungo termine della paroxetina nel trattamento del disturbo da attacchi di panico รจ stata dimostrata in uno studio di mantenimento di 24 settimane, con disegno atto a valutare la prevenzione delle ricadute: le ricadute nei pazienti trattati con paroxetina (10-40 mg al giorno) si verificavano nel 5% dei casi, in confronto al 30% dei casi nei pazienti che assumevano placebo. Questo รจ stato supportato da uno studio di mantenimento di 36 settimane.

L’efficacia a lungo termine della paroxetina nel trattamento dei disturbi d’ansia sociale e d’ansia generalizzata e del disturbo da stress post-traumatico non รจ stata sufficientemente dimostrata.

Eventi avversi osservati in corso di studi clinici su pazienti in etร  pediatrica.

Durante studi clinici a breve termine (fino a 10-12 settimane) in bambini ed adolescenti, sono stati riportati i seguenti eventi avversi, nei pazienti trattati con paroxetina con una frequenza pari ad almeno il 2% dei pazienti e tali eventi si sono verificati con una incidenza per lo meno due volte superiore rispetto al placebo: aumento dei comportamenti correlati al suicidio (compresi tentativi di suicidio e ideazioni suicidarie), comportamento autolesionistico e incremento dell’atteggiamento ostile. Ideazioni suicidarie e tentativi di suicidio sono stati osservati principalmente durante studi clinici con adolescenti affetti da Disturbo Depressivo Maggiore. L’incremento dell’atteggiamento ostile si รจ presentato in particolare nei bambini con disturbo ossessivo compulsivo, specialmente nei bambini di etร  inferiore ai 12 anni. Ulteriori eventi, che sono stati osservati piรน frequentemente nel gruppo trattato con paroxetina rispetto a quello trattato con placebo, sono stati: diminuzione dell’appetito, tremore, sudorazione, ipercinesia, agitazione, labilitร  emotiva (incluso pianto e fluttuazioni dell’umore).

Negli studi dove รจ stato utilizzato il regime terapeutico con riduzioni graduali della dose, i sintomi riportati durante la fase di riduzione graduale o al momento della interruzione del trattamento con paroxetina, osservati con una frequenza pari ad almeno il 2% dei pazienti e

che si sono verificati con una incidenza per lo meno due volte superiore rispetto al placebo, sono stati: labilitร  emotiva (incluso pianto, fluttuazioni dell’umore, autolesionismo, ideazioni suicidarie e tentativi di suicidio), nervosismo, capogiri, nausea e dolore addominale (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze specรฌalรฌ e precauzรฌonรฌ dรฌ รฌmpรฌego).

In 5 studi a gruppi paralleli, la cui durata di trattamento รจ stata da 8 settimane a 8 mesi, eventi avversi correlati al sanguinamento, principalmente della cute e delle mucose, sono stati osservati con una frequenza di 1,74% in pazienti trattati con paroxetina rispetto allo 0,74% dei pazienti trattati con placebo.


Daparox 20 mg compresse rivestite con film: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Daparox 20 mg compresse rivestite con film, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Daparox 20 mg compresse rivestite con film

Assorbimento

La paroxetina รจ ben assorbita dopo somministrazione orale e va incontro a metabolismo di primo passaggio.

A causa del metabolismo di primo passaggio, la quantitร  di paroxetina disponibile nella circolazione sistemica รจ inferiore a quella assorbita dal tratto gastrointestinale. In caso di aumento del carico corporeo a seguito di dosi singole piรน alte o di dosi multiple si verificano una saturazione parziale dell’ effetto di primo passaggio e una riduzione della clearance plasmatica. Ciรฒ comporta un aumento non proporzionato delle concentrazioni plasmatiche di paroxetina e pertanto i parametri farmacocinetici non sono costanti, con conseguente cinetica non lineare. Tuttavia la non linearitร  รจ generalmente modesta ed รจ limitata a quei soggetti che raggiungono bassi livelli plasmatici a bassi dosaggi.

I livelli sistemici di steady-state sono raggiunti entro 7-14 giorni dall’inizio del trattamento con le formulazioni a rilascio immediato o controllato e la farmacocinetica non sembra variare durante il trattamento a lungo termine.

Distribuzione

La paroxetina risulta ampiamente distribuita nei tessuti ed i calcoli farmacocinetici indicano che solo l’1% della paroxetina presente nell’organismo si trova nel plasma. Circa il 95% della paroxetina presente nel plasma รจ legato alle proteine alle concentrazioni terapeutiche.

Non รจ stata dimostrata alcuna correlazione tra le concentrazioni plasmatiche di paroxetina e gli effetti clinici (eventi avversi ed efficacia).

Il passaggio nel latte materno umano, e nei feti degli animali di laboratorio, avviene in piccole quantitร .

Biotrasformazione

I principali metaboliti della paroxetina sono prodotti polari e coniugati di ossidazione e di metilazione, che vengono prontamente eliminati. In considerazione della loro relativa mancanza di attivitร  farmacologica, รจ estremamente improbabile che possano contribuire agli effetti terapeutici della paroxetina.

Il metabolismo non compromette la selettivitร  di azione della paroxetina sulla ricaptazione neuronale di serotonina.

Eliminazione

L’escrezione urinaria della paroxetina immodificata รจ generalmente meno del 2% della dose,

mentre quella dei metaboliti รจ circa il 64% della dose. Circa il 36% della dose รจ escreto nelle feci, probabilmente attraverso la bile, di cui la paroxetina immodificata rappresenta meno dell’1% della dose. Pertanto la paroxetina รจ eliminata quasi completamente per via metabolica. L’escrezione dei metaboliti รจ bifasica, essendo, all’inizio, il risultato del metabolismo di primo passaggio e, successivamente, essendo controllata dallโ€™eliminazione sistemica della paroxetina.

L’emivita di eliminazione รจ variabile, ma รจ generalmente di circa un giorno. Popolazioni speciali di pazienti

Anziani e soggetti con compromissione renale/epatica

Un aumento delle concentrazioni plasmatiche di paroxetina รจ stato osservato in soggetti anziani e in soggetti con grave compromissione renale ed in soggetti con compromissione epatica, ma il range delle concentrazioni plasmatiche รจ sovrapponibile a quello dei soggetti adulti sani.


Daparox 20 mg compresse rivestite con film: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Daparox 20 mg compresse rivestite con film agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Daparox 20 mg compresse rivestite con film รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Daparox 20 mg compresse rivestite con film: dati sulla sicurezza

Studi tossicologici sono stati condotti nella scimmia Rhesus e nel ratto albino; in entrambe le specie, il profilo metabolico รจ simile a quello descritto nell’uomo. Come atteso per le amine lipofile, inclusi gli antidepressivi triciclici, รจ stata rilevata nei ratti una fosfolipidosi. La fosfolipidosi non รจ stata osservata negli studi sui primati, della durata fino ad un anno, a dosi sei volte piรน elevate di quelle dell’intervallo raccomandato di dosaggi clinici.

Cancerogenesi: in studi di due anni condotti nel topo e nel ratto, la paroxetina non ha mostrato effetti cancerogeni.

Genotossicitร : non รจ stata osservata genotossicitร  in una serie di test in vitro e in vivo.

Studi sulla tossicitร  riproduttiva nei ratti hanno mostrato che paroxetina influenza la fertilitร  maschile e femminile attraverso la riduzione dellโ€™indice di fertilitร  e il tasso di gravidanza. Nei ratti, sono stati osservati una maggiore mortalitร  dei piccoli ed un ritardo dellโ€™ossificazione. Questi ultimi effetti sono probabilmente correlati alla tossicitร  materna e non sono considerati un effetto diretto sul feto/neonato.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Daparox 20 mg compresse rivestite con film: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Daparox 20 mg compresse rivestite con film

Daparox 20 mg compresse rivestite con film: interazioni

Sintomi da sospensione osservati in caso di interruzione del trattamento con paroxetina

I sintomi da sospensione osservati quando il trattamento รจ interrotto sono comuni, in

particolare in caso di brusca interruzione (vedere paragrafo 4.8).

Negli studi clinici gli eventi avversi osservati con l’interruzione del trattamento si presentavano nel 30% dei pazienti in trattamento con paroxetina, in confronto al 20% dei pazienti trattati con placebo. L’insorgenza di sintomi da sospensione non รจ la stessa dei casi in cui un farmaco induce assuefazione o dipendenza.

Il rischio di comparsa dei sintomi da sospensione puรฒ dipendere da diversi fattori, compresi la durata della terapia, il dosaggio e il tasso di riduzione della dose.

Sono stati riportati capogiri, disturbi del sensorio (comprese parestesia, sensazione di scossa elettrica e tinnito), disturbi del sonno (compresi sogni vividi), agitazione o ansia, nausea, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilitร  emotiva, irritabilitร  e disturbi visivi. Generalmente l’intensitร  di tali sintomi รจ da lieve a moderata, tuttavia in alcuni pazienti puรฒ essere grave. In genere compaiono entro i primi giorni di sospensione del trattamento, ma vi sono stati casi molto rari nei quali sono comparsi in pazienti che avevano inavvertitamente saltato una dose. Generalmente tali sintomi sono auto-limitanti, e di solito si risolvono entro due settimane, sebbene in alcuni individui possono durare piรน a lungo (2-3 mesi o piรน). Si consiglia pertanto di ridurre gradualmente la dose di paroxetina, quando si sospende il trattamento, nel corso di un periodo di diverse settimane o mesi, in base alle necessitร  del paziente (vedere paragrafo 4.2).

Lattosio

Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Farmaci serotoninergici

Come con altri inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), la somministrazione contemporanea di farmaci serotoninergici puรฒ portare alla insorgenza di effetti associati alla 5HT (sindrome serotoninergica: vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Occorre avvertire di prestare cautela, ed รจ inoltre richiesto un piรน attento controllo clinico, quando farmaci serotoninergici (quali L-triptofano, triptani, tramadolo, linezolid, metiltioninio cloruro (blu di metilene), SSRI, litio, petidina e preparazioni a base di iperico o erba di San Giovanni – Hypericum perforatum) sono somministrati in concomitanza con paroxetina. Porre cautela anche nei casi di uso di fentanil, somministrato nellโ€™anestesia generale o nel trattamento del dolore cronico.

Lโ€™uso contemporaneo di IMAO รจ controindicato a causa del rischio della sindrome serotoninergica. (vedere paragrafo 4.3).

Pimozide

prolungare lโ€™intervallo QT (vedere paragrafo 4.3).

Enzimi preposti al metabolismo dei farmaci

Il metabolismo e la farmacocinetica della paroxetina possono essere influenzati dalla induzione o dalla inibizione degli enzimi che metabolizzano i farmaci.

Qualora la paroxetina sia somministrata in concomitanza con un farmaco noto per essere inibitore del metabolismo enzimatico, deve essere preso in considerazione l’uso delle dosi di paroxetina piรน basse dell’intervallo posologico.

In caso di somministrazione in concomitanza di farmaci noti quali induttori del metabolismo enzimatico (ad esempio carbamazepina, rifampicina, fenobarbitale, fenitoina) o di fosamprenavir/ritonavir, non รจ richiesto alcun aggiustamento della dose iniziale. Qualsiasi modifica della posologia della paroxetina (o dopo lโ€™inizio del trattamento con un induttore enzimatico o in seguito alla sua interruzione) deve essere basata sulla risposta clinica (tollerabilitร  ed efficacia).

Fosamprenavir/ritonavir

La somministrazione concomitante di fosamprenavir/ritonavir 700/100 mg due volte al giorno con 20 mg di paroxetina una volta al giorno in volontari sani per 10 giorni ha dimostrato una significativa diminuzione dei livelli plasmatici di paroxetina pari a circa il 55%. I livelli plasmatici di fosamprenavir/ritonavir durante il trattamento concomitante con paroxetina sono risultati simili ai valori di riferimento usati in altri studi, indicando che la paroxetina non esercita alcun effetto significativo sul metabolismo di fosamprenavir/ritonavir. Non sono disponibili dati sugli effetti della somministrazione concomitante a lungo termine di paroxetina con fosamprenavir/ritonavir che ecceda i 10 giorni.

Prociclidina: la somministrazione giornaliera di paroxetina aumenta in modo significativo i livelli plasmatici di prociclidina. Se si osservano effetti anticolinergici, la dose di prociclidina deve essere ridotta.

Anticonvulsivanti: carbamazepina, fenitoina, sodio valproato. Una somministrazione concomitante non sembra mostrare alcun effetto sul profilo farmacocinetico e farmacodinamico nei pazienti epilettici.

Alcool

Come con altri farmaci psicotropi, i pazienti devono essere avvertiti di evitare l’uso di alcool in corso di trattamento con paroxetina.

Anticoagulanti orali

Puรฒ presentarsi una interazione farmacodinamica tra paroxetina e anticoagulanti orali. L’uso concomitante di paroxetina ed anticoagulanti orali puรฒ portare ad un aumento della attivitร  anticoagulante ed al rischio di emorragie. Pertanto la paroxetina deve essere usata con cautela nei pazienti in trattamento con anticoagulanti orali (vedere paragrafo 4.4).

Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), acido acetilsalicilico ed altri antiaggreganti piastrinici

Puรฒ verificarsi una interazione farmacodinamica tra paroxetina e FANS/acido acetilsalicilico. L’uso concomitante di paroxetina e FANS/acido acetilsalicilico puรฒ portare ad un aumento del rischio di emorragie (vedere paragrafo 4.4).

Si consiglia cautela nei pazienti che assumono SSRI in concomitanza ad anticoagulanti orali, farmaci noti per influire sulla funzione piastrinica o ad altri farmaci che possono aumentare il rischio di emorragie (per esempio antipsicotici atipici quali clozapina, fenotiazine, gran parte degli antidepressivi triciclici, acido acetilsalicilico, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), COX-2 inibitori) e nei pazienti con anamnesi positiva per disturbi emorragici o condizioni che possono predisporre ad emorragie.

Pravastatina

Eโ€™ stata osservata una interazione tra paroxetina e pravastatina in studi che suggeriscono che la somministrazione concomitante di paroxetina e pravastatina puรฒ portare ad un aumento dei livelli di glucosio nel sangue. Per i pazienti con diabete mellito che ricevono sia paroxetina che pravastatina puรฒ essere necessario un aggiustamento del dosaggio dei farmaci ipoglicemizzanti orali e /o insulina (vedere paragrafo 4.4).


Daparox 20 mg compresse rivestite con film: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Daparox 20 mg compresse rivestite con film: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non ci sono prove sullโ€™influenza di paroxetina sulla capacitร  di guidare veicoli e sullโ€™uso di macchinari. Tuttavia, come con tutti i farmaci psicoattivi, i pazienti devono essere avvertiti di usare cautela nella guida di autoveicoli e nell’uso di macchinari.

Sebbene la paroxetina non aumenti gli effetti dannosi psichici e motori indotti dalla assunzione di alcool, non รจ consigliato l’uso concomitante di paroxetina e alcool.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco