ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione (Dexketoprofene Sale Di Trometamolo): sicurezza e modo d’azione
ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione (Dexketoprofene Sale Di Trometamolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Trattamento sintomatico del dolore di intensitร da moderata a forte, quando la somministrazione orale non รจ appropriata, come dolore postoperatorio, colica renale e lombalgia.
ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione: come funziona?
Ma come funziona ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione
Categoria farmacoterapeutica: derivati dellโacido propionico Codice ATC: M01AE17
Il dexketoprofene trometamolo รจ il sale trometaminico dellโacido S-(+)-2-(3- benzoilfenil)propionico, un farmaco analgesico, antinfiammatorio e antipiretico appartenente al gruppo dei farmaci antinfiammatori non steroidei (M01AE).
Meccanismo dโazione
Il meccanismo di azione dei farmaci antinfiammatori non steroidei รจ connesso alla riduzione della sintesi delle prostaglandine mediante inibizione della via della ciclo-ossigenasi.
Nello specifico, si ha unโinibizione della trasformazione dellโacido arachidonico in endoperossidi
ciclici, PGG2 e PGH2, che producono le prostaglandine PGE1, PGE2, PGF2? e PGD2 ed anche la prostaciclina PGI2 e i trombossani (TxA2 e TxB2). Inoltre, lโinibizione della sintesi delle prostaglandine puรฒ influire su altri mediatori dellโinfiammazione come le chinine, provocando unโazione indiretta che si aggiungerebbe allโazione diretta.
Effetti farmacodinamici
ร stato dimostrato che il dexketoprofene รจ un inibitore delle attivitร di COX-1 e COX-2 in animali di laboratorio e nellโuomo.
Efficacia e sicurezza clinica
Studi clinici eseguiti su molteplici modelli di dolore hanno dimostrato unโefficace attivitร analgesica del dexketoprofene.
Lโefficacia analgesica del dexketoprofene intramuscolare ed endovenoso nella gestione del dolore da moderato a severo รจ stata indagata in numerosi modelli di dolore chirurgico (chirurgia ortopedica e ginecologico/addominale), nonchรฉ nel dolore muscolo-scheletrico (modello di dolore lombare acuto) e nella colica renale.
Negli studi eseguiti lโinsorgenza dellโeffetto analgesico รจ stata rapida e lโeffetto analgesico di picco รจ stato raggiunto entro i primi 45 minuti. La durata dellโeffetto analgesico dopo la somministrazione di 50 mg di dexketoprofene รจ solitamente di 8 ore.
Studi clinici sulla gestione del dolore postoperatorio hanno dimostrato che Ketesse soluzione iniettabile o per infusione, quando usato in associazione con oppioidi, ha ridotto significativamente il consumo di oppioidi. Negli studi sul dolore postoperatorio dove i pazienti hanno ricevuto morfina mediante un dispositivo analgesico comandato dal paziente, i pazienti trattati con dexketoprofene hanno richiesto una quantitร di morfina significativamente inferiore (tra il 30 e il 40% in meno) rispetto ai pazienti del gruppo placebo.
ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione
Assorbimento
Dopo la somministrazione intramuscolare di dexketoprofene trometamolo allโuomo, le concentrazioni di picco vengono raggiunte dopo 20 minuti (intervallo da 10 a 45 minuti). Per singole dosi di 25-50 mg รจ stato dimostrato che lโarea sotto la curva รจ proporzionale alla dose dopo la somministrazione intramuscolare o endovenosa.
Distribuzione
Come nel caso di altri prodotti medicinali con elevato legame delle proteine plasmatiche (99%), il volume di distribuzione ha un valore medio inferiore a 0,25 l/kg. Lโemivita di distribuzione era di circa 0,35 ore e lโemivita di eliminazione andava da 1 a 2,7 ore.
In studi farmacocinetici a dose multipla รจ stato osservato che, dopo lโultima somministrazione intramuscolare o endovenosa, il Cmax e lโAUC non differivano da quelli ottenuti dopo una dose singola. Ciรฒ indica che non si ha accumulo del farmaco.
Biotrasformazione ed eliminazione
Dopo la somministrazione di dexketoprofene trometamolo, nellโurina viene ottenuto solo lโenantiomero S-(+), a dimostrazione che nellโuomo non si verifica alcuna conversione allโenantiomero R.(-).
La principale via di eliminazione del dexketoprofene รจ una glucuronazione seguita da escrezione renale.
Anziani
In soggetti anziani sani (65 anni e oltre), lโesposizione era significativamente piรน alta che nei volontari giovani dopo dosi orali singole e ripetute (fino al 55%), mentre non vi sono differenze statisticamente significative nelle concentrazioni di picco e nel tempo per raggiungere la concentrazione di picco. Lโemivita di eliminazione era piรน lunga dopo dosi singole e ripetute (fino al 48%), e la clearance totale apparente era ridotta.
ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione: dati sulla sicurezza
Dati non clinici basati su studi convenzionali di sicurezza farmacologica, di genotossicitร e immunofarmacologia confermano che non esistono speciali pericoli per lโuomo. Gli studi sulla tossicitร cronica condotti sui topi e sulle scimmie hanno riportato un Livello di Effetti Avversi Non Rilevati (NOAEL) a dosi 2 volte superiori rispetto alla dose massima raccomandata nellโuomo. Nelle scimmie, a dosaggi elevati, i principali effetti avversi osservati sono stati sangue nelle feci, diminuzione dellโaumento del peso corporeo e, alla dose massima, lesioni gastrointestinali erosive. Questi effetti sono comparsi a dosi che hanno determinato unโesposizione al farmaco 14-18 volte superiore alla massima dose raccomandata nellโuomo.
Non ci sono studi sul potenziale cancerogeno negli animali.
Come riscontrato per lโintera classe farmacologica dei FANS, il dexketoprofene puรฒ causare modifiche nella sopravvivenza embrio/fetale in modelli animali, indirettamente attraverso una tossicitร gastrointestinale delle madri gravide e direttamente sullo sviluppo del feto.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione
ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione: interazioni
Per i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) valgono in generale le seguenti interazioni: Associazioni non consigliabili
Altri FANS (compresi gli inibitori selettivi delle cicloossigenasi-2) e alte dosi di salicilati (?3 g/giorno): la somministrazione di differenti FANS insieme puรฒ aumentare il rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinali, a causa dellโeffetto sinergico.
Anticoagulanti: i FANS possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4), a causa dellโelevato legame alle proteine plasmatiche del dexketoprofene e dellโinibizione della funzione piastrinica e del danno alla mucosa gastroduodenale. Se lโassociazione non puรฒ essere evitata, occorre effettuare unโattenta osservazione clinica e un monitoraggio dei parametri di laboratorio.
Eparine: aumento del rischio di emorragie (dovuto allโinibizione della funzione piastrinica e al danno alla mucosa gastroduodenale). Se lโassociazione non puรฒ essere evitata, occorre effettuare unโattenta osservazione clinica ed il monitoraggio dei parametri di laboratorio. .
Corticosteroidi: aumentato rischio di ulcerazione e sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
Litio (descritto con numerosi FANS): i FANS aumentano i livelli ematici del litio, che possono raggiungere valori tossici (diminuisce lโescrezione renale del litio). Questo parametro richiede quindi monitoraggio durante avvio, adeguamento e interruzione del trattamento con dexketoprofene.
Metotrexato ad alte dosi di 15 mg/settimana o piรน: aumento della tossicitร ematica del metotrexato a causa della riduzione della clearance renale da parte degli agenti antinfiammatori in generale.
Idantoine e sulfonamidi: gli effetti tossici di queste sostanze possono risultare potenziati.
Associazioni che richiedono cautela
Diuretici, ACE-inibitori, antibiotici aminoglicosidici e antagonisti del recettore
dellโangiotensina II: il dexketoprofene puรฒ ridurre lโeffetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con ridotta funzione renale (per es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa), la somministrazione concomitante di agenti che inibiscono la cicloossigenasi e di ACE-inibitori, di antagonisti del recettore dellโangiotensina II o di antibiotici aminoglicosidici puรฒ causare un ulteriore deterioramento della funzione renale, che di solito รจ reversibile. In caso di prescrizione combinata di dexketoprofene con un diuretico รจ essenziale assicurarsi che il paziente sia adeguatamente idratato e monitorare la funzione renale allโinizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4 โAvvertenze specรฌalรฌ e precauzรฌonรฌ dโรฌmpรฌegoโ).
Metotrexato a basse dosi, meno di 15 mg/settimana: aumenta la tossicitร ematica del metotrexato a causa della riduzione della sua clearance renale da parte di agenti antiinfiammatori in generale. Controllo settimanale della conta ematica durante le prime settimane dellโassociazione. Aumento della sorveglianza in presenza di insufficienza renale lieve e nellโanziano.
Pentossifillina: aumenta il rischio di sanguinamento. Intensificare i controlli clinici e controllare piรน spesso la durata del sanguinamento.
Zidovudina: rischio di aumentata tossicitร a carico della linea eritrocitaria a causa dellโazione sui reticolociti, con insorgenza di anemia grave una settimana dopo lโinizio del trattamento con i FANS. Controllare lโemocromo completo ed i reticolociti ogni una o due settimane durante il trattamento con i FANS.
Sulfoniluree: i FANS possono aumentare lโeffetto ipoglicemico delle sulfoniluree dovuto al loro spiazzamento dai siti di legame delle proteine plasmatiche.
Associazioni da prendere in considerazione
Beta-bloccanti: il trattamento con un FANS puรฒ ridurre il loro effetto antipertensivo, inibendo la sintesi delle prostaglandine.
Ciclosporine e tacrolimus: i FANS possono potenziare la nefrotossicitร tramite effetti renali mediati dalle prostaglandine. Durante la terapia combinata deve essere valutata la funzione renale.
Trombolitici: aumentato rischio di sanguinamento.
Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
Probenecid: le concentrazioni plasmatiche di dexketoprofene possono aumentare; questa interazione puรฒ essere dovuta a un meccanismo inibitorio presso il sito di secrezione tubolare renale e di glucuronoconiugazione e richiede lโaggiustamento della dose di dexketoprofene.
Glicosidi cardioattivi: i FANS possono aumentare la concentrazione plasmatica dei glicosidi.
Mifepristone: esiste il rischio teorico che gli inibitori della prostaglandino-sintetasi possano alterare lโefficacia del mifepristone. Evidenze limitate fanno ritenere che la somministrazione concomitante di FANS nello stesso giorno della somministrazione di prostaglandine non influenzi negativamente gli effetti del mifepristone o delle prostaglandine sulla maturazione cervicale o sulla contrattilitร uterina e non riduca l’efficacia clinica dell’interruzione medica di gravidanza.
Antibiotici chinolonici: i dati ottenuti su animali indicano che alte dosi di chinoloni in associazione con FANS possono aumentare il rischio di convulsioni.
Tenofovir: lโuso concomitante con FANS puรฒ aumentare lโazotemia e la creatinina, di conseguenza va monitorata la funzione renale per tenere sotto controllo una possibile influenza sinergica sulla funzione renale.
Deferasirox: lโuso concomitante con FANS puรฒ aumentare il rischio di tossicitร gastrointestinale. Quando si somministra deferasirox con queste sostanze รจ necessario effettuare un rigoroso monitoraggio clinico.
Pemetrexed: lโuso concomitante con FANS puรฒ ridurre lโeliminazione del pemetrexed,
pertanto occorre esercitare cautela nel somministrare dosi piรน alte di FANS; nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina compresa tra 45 e 79 ml/min), la somministrazione concomitante di pemetrexed con FANS deve essere evitata per 2 giorni prima e 2 giorni dopo la somministrazione di pemetrexed.
ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
ketesse 50 mg 2ml โ soluzione per iniezione o concentrato per soluzione per infusione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Ketesse soluzione iniettabile o per infusione puรฒ causare effetti indesiderati come capogiri, disturbi visivi o sonnolenza. In tali casi la capacitร di reagire, guidare autoveicoli o utilizzare
macchinari puรฒ essere compromessa.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco