Ismo Diffutab: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ismo diffutab (Isosorbide Mononitrato): sicurezza e modo d’azione

Ismo diffutab (Isosorbide Mononitrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Terapia di mantenimento dell’insufficienza coronarica, profilassi degli attacchi di angina pectoris. Trattamento post-infarto miocardiaco, terapia di mantenimento dell’insufficienza miocardica cronica anche in associazione con cardiotonici e diuretici. Per le sue caratteristiche farmacologiche il prodotto non è idoneo al controllo degli episodi stenocardici acuti.

Ismo diffutab: come funziona?

Ma come funziona Ismo diffutab? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ismo diffutab

Categoria farmacoterapeutica: vasodilatatore, codice ATC: C01DA14

Ismo Diffutab è una preparazione farmaceutica a rilascio controllato che contiene quale principio attivo isosorbide-5-mononitrato. Ques’ultimo è il metabolita principale dell’isosorbide dinitrato ed esplica tutte le attività farmacodinamiche dei

nitrati organici, cioè provoca una vasodilatazione particolarmente pronunciata a livello

coronarico e dei grossi vasi venosi, con conseguente incremento del flusso sanguigno coronarico e riduzione del precarico.

Il farmaco riduce in modo significativo il numero, la gravità e la durata degli attacchi anginosi, in quanto migliora il bilancio tra offerta e fabbisogno di ossigeno del miocardio ipossico sia tramite una riduzione della tensione parietale diastolica che del consumo di ossigeno, nonché ad una migliorata ridistribuzione del flusso ematico. Nell’ambito dei nitrati l’isosorbide-5-mononitrato presenta, quali caratteristiche peculiari, un completo assorbimento enterale, una lunga emivita ed inoltre non è soggetto a metabolismo di prima estrazione a livello epatico. Sulla base di queste proprietà il farmaco possiede una lunga durata d’azione, che viene ulteriormente prolungata grazie ad una formulazione a rilascio controllato, tale da assicurare un’efficace copertura terapeutica del paziente anginoso con un’unica somministrazione giornaliera.


Ismo diffutab: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ismo diffutab, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ismo diffutab

La formulazione e rilascio controllato è caratterizzata da emivita e costante di eliminazione sensibilmente e favorevolmente modificate rispetto alla formulazione normale (4,31 h e 0,174 h-1 in luogo di 3,19 h e 0,216 h-1 rispettivamente). La biodisponibilità della formulazione ritardo in rapporto alla formulazione normale è pari al 120% circa. La somministrazione di Ismo a rilascio controllato non provoca rilevanti fenomeni di accumulo anche dopo trattamenti prolungati.


Ismo diffutab: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ismo diffutab agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ismo diffutab è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ismo diffutab: dati sulla sicurezza

Tossicità subacuta

cane os 14 gg: 50, 150, 450 mg/kg/die.

Ai due primi dosaggi nessun fenomeno tossico. Al dosaggio superiore si sono notati segni di tossicità: atassia, collasso, inibizione attività motoria, tachicardia.

Tossicità cronica

cane os 52 settimane: 30-90-270 (405 mg/kg/die).

Con il dosaggio più basso non si sono osservati fenomeni di tossicità. La minima dose tossica è valutabile intorno ai 90 mg/kg/die.

ratto os 78 settimane: 30-90-270 (405 mg/kg/die).

I dosaggi bassi e medi sono stati ben tollerati. Il dosaggio di 270 mg/kg/die è stato ben tollerato. Alla dose di 405 mg/kg/die si sono riscontrati i primi leggeri effetti tossici a partire dalla 27° settimana. La minima dose tossica è valutabile intorno ai 405 mg/kg/die.

Teratogenesi e tossicità fetale

ratto os dal 6° al 15° giorno di gravidanza: 90-270, 540 mg/kg/die.

Minima dose tossica per il feto: oltre 540 mg/kg/die. Minima dose tossica per la madre sotto i 540 mg/kg/die.

coniglio os dal 6° al 18° giorno di gravidanza: 270, 810, 2430 mg/kg/die. Risultati riferiti alle madri: al dosaggio basso nessuna alterazione; al dosaggio intermedio diminuzione del peso corporeo; il dosaggio più alto cade nel range di letalità.

Risultati riferiti ai feti: a 270 e 810 mg/kg/die non si è notata alcuna influenza sullo sviluppo pre-natale.

Un feto è morto al dosaggio più basso, 4 morti spontanee a 810 mg/kg/die, 3 morti nei controlli.

Tossicità peri- e post-natale

ratto os dal 16° giorno di gestazione al 21° giorno di lattazione: 90, 270, 540 mg/kg/die. I dosaggi più bassi sono stati ben tollerati. Al dosaggio più alto segni di tossicità benché la durata della gravidanza sia risultata normale ed i parti spontanei.

Influenza sulla fertilità e funzione riproduttiva

ratto os: 40, 120, 360 mg/kg/die.

La minima dose tossica per gli animali genitori, i loro feti e i giovani animali va ricercata fra i 120 ed i 360 mg/kg/die.

Attività mutagena

Test di Ames in vitro su salmonella typhimurium. Non è stato osservato alcun effetto mutageno.

Test di aberrazione cromosomiale in vivo sul criceto cinese. Dosi utilizzate: 430,17 e 860,33 mg/kg/die. Non è stato osservato alcun effetto mutageno.

Test di induzione sister chromatid exchanges in vitro sul criceto cinese. Dosi utilizzate 430,17 e 860,33 mg/kg/die. Non è stato osservato alcun effetto mutageno.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ismo diffutab: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ismo diffutab

Ismo diffutab: interazioni

La contemporanea somministrazione di farmaci ipotensivi può intensificare gli effetti di Ismo Diffutab sulla pressione arteriosa, mentre quella di bevande alcooliche può ridurre la reattività del paziente.

Ismo Diffutab può agire come antagonista fisiologico di noradrenalina, acetilcolina, istamina.

La co-somministrazione di sildenafil potenzia l’effetto ipotensivo dei nitrati organici (vedere paragrafo Controìndìcazìonì).


Ismo diffutab: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ismo diffutab: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Ismo Diffutab può influenzare la capacità di reazione dei pazienti: di questo devono essere informati coloro che sono impegnati alla guida di autoveicoli o all’uso di macchinari che richiedono attenzione e vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco