Varitect: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Varitect (Immunoglobulina Umana Antivaricella): sicurezza e modo d’azione

Varitect (Immunoglobulina Umana Antivaricella) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

1. Profilassi della varicella dopo esposizione in:

– bambini con anamnesi negativa per la varicella in terapia immunosoppressiva, citostatica sottoposti a radioterapia o affetti da deficit immunitari congeniti;

– adulti immunocompromessi che, dopo una attenta valutazione, si ritiene siano suscettibili di infettarsi e siano stati esposti in modo significativo al virus;

– neonati le cui madri si sono ammalate di varicella da cinque giorni prima del parto fino a due giorni dopo;

– neonati prematuri le cui madri hanno una anamnesi negativa per la varicella, per tutta la durata del ricovero ospedaliero.

– neonati prematuri con meno di 28 settimane di gestazione o con un peso alla nascita di 1 kg o meno , indipendentemente dalla anamnesi della madre riguardo alla varicella;

2. Terapia di supporto nell’ infezione da varicella-zoster grave o complicata in pazienti immunocompromessi o in neonati a rischio di disseminazione.

Varitect: come funziona?

Ma come funziona Varitect? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Varitect

Gruppo farmacoterapeutico: sieri immuni ed immunoglobuline, immunoglobuline specifiche, immunoglobuline umane antivaricella zoster per somministrazione endovenosa. Codice ATC J06BB03

Il Varitect contiene anticorpi specifici nei confronti della varicella, soprattutto di classe G (IgG) La distribuzione delle sottoclassi di IgG è proporzionale a quella del plasma umano nativo.


Varitect: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Varitect, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Varitect

Varitect è immediatamente e completamente biodisponibile nei riceventi dopo somministrazione endovenosa. Si distribuisce in modo relativamente rapido tra il plasma ed i fluidi extravascolari; dopo circa 3-5 giorni si raggiunge un equilibrio tra i compartimenti intra ed extravascolari. Varitect ha una emivita di circa tre settimane . Questa emivita può variare da paziente a paziente in particolare nella immunodeficienza primaria. Le IgG e i complessi antigene anticorpo vengono metabolizzati a livello del sistema reticolo endoteliale.


Varitect: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Varitect agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Varitect è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Varitect: dati sulla sicurezza

Le immunoglobuline sono dei normali costituenti del corpo umano. Negli animali i test di tossicità a dose singola non hanno rilevanza dal momento che dosaggi elevati causano un sovradosaggio.

Inoltre non è possibile eseguire i test di tossicità a dose ripetuta e gli studi di tossicità embriofetale a causa dell’ induzione e dell’ interferenza anticorpale. Gli effetti del prodotto sul sistema immunitario dei neonati non sono stati studiati. Dal momento che l’ esperienza clinica non depone per la comparsa di effetti di induzione di tumori ed effetti mutageni dovuti alle immunoglobuline, studi sperimentali in particolare modo di tipo eterologo, non sono considerati necessari.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Varitect: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Varitect

Varitect: interazioni

Vaccini da virus vivi attenuati

La somministrazione di immunoglobuline può compromettere per un periodo di almeno 6 settimane e fino a tre mesi, l’efficacia di vaccini ottenuti da virus vivi attenuati come quelli per il morbillo, la rosolia, la parotite e la varicella. Dopo la somministrazione di questo prodotto, deve trascorrere un intervallo di tre mesi prima di procedere a vaccinazioni con vaccini da virus vivi attenuati. Nel caso del morbillo questa compromissione può persistere fino a un anno. Di conseguenza sui pazienti a cui viene somministrato un vaccino per il morbillo deve essere controllato il titolo anticorpale.

Interferenza con i test sierologici

Dopo la somministrazione di una immunoglobulina l’aumento transitorio degli anticorpi trasferiti passivamente nel sangue del paziente può determinare risultati falsamente positivi nei test sierologici .

La trasmissione passiva di anticorpi nei confronti degli antigeni eritrocitari, ad es. A,B,D, può interferire con alcuni test sierologici per gli allo anticorpi eritrocitari (Test di Coombs), la conta dei reticolociti e l’aptoglobina.


Varitect: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Varitect: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati osservati effetti negativi sulla capacità di guidare e sull’ uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco