Afstyla: effetti collaterali e controindicazioni
Afstyla (Lonoctocog Alfa) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Trattamento e profilassi del sanguinamento in pazienti affetti da emofilia A (deficit congenito del fattore VIII).
AFSTYLA puĂ² essere utilizzato in pazienti di tutti i gruppi di etĂ .
Come tutti i farmaci, perĂ², anche Afstyla ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Afstyla, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Afstyla: controindicazioni
IpersensibilitĂ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Reazione allergica nota alle proteine di criceto.
Afstyla: effetti collaterali
Riassunto del profilo di sicurezza
Ipersensibilità o reazioni allergiche (che possono includere angioedema, bruciore e dolore pungente nella sede d’infusione, brividi, arrossamenti, orticaria generalizzata, emicrania, eruzione cutanea, ipotensione, sonnolenza, nausea, agitazione, tachicardia, costrizione toracica, formicolio, vomito, dispnea) sono state osservate raramente e possono talvolta degenerare in anafilassi severa (compreso lo shock) a seguito della somministrazione di prodotti a base di fattore VIII.
I pazienti affetti da emofilia A possono sviluppare anticorpi neutralizzanti il fattore VIII (inibitori). La presenza di questi inibitori dà luogo ad una inadeguata risposta clinica. In una tale eventualità, si raccomanda di contattare un centro specializzato nel trattamento dell’emofilia.
Tabella delle reazioni avverse
La tabella che segue è stata redatta nel rispetto dei criteri di classificazione per sistemi ed organi (SOC) MedDRA (livello di termine preferito). Le frequenze indicate nella tabella sottostante sono state osservate in studi clinici completati su pazienti precedentemente trattati affetti da emofilia A severa.
La frequenza di insorgenza delle reazioni avverse è stata valutata per ogni paziente in base alla seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a <1/100); rara (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto rara (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
MedDRAClassificazione per Sistemi e Organi | Reazione avversa | Frequenza |
---|---|---|
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | comune |
Patologie del sistema nervoso | Capogiro | comune |
Parestesia | comune | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Rash | comune |
Eritema | non comune | |
Prurito | non comune | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Piressia | comune |
Dolore alla sede di infusione | non comune | |
Brividi | non comune | |
Sensazione di calore | non comune |
Popolazione pediatrica
Non sono state osservate differenze specificamente correlate all’età tra pazienti in età pediatrica e pazienti adulti per quanto riguarda l’insorgenza di reazioni avverse.
Segnalazione di sospette reazioni avverse
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’ Agenzia Italiana del Farmaco – Sito web: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Afstyla: avvertenze per l’uso
IpersensibilitĂ
AFSTYLA puĂ² provocare l’insorgenza di reazioni da ipersensibilitĂ di tipo allergico. Il prodotto contiene tracce di proteine di criceto. I pazienti devono essere informati che, in caso di comparsa di questi sintomi, devono interrompere immediatamente l’uso del medicinale e rivolgersi al medico. I pazienti devono essere informati circa i primi sintomi di reazione da ipersensibilitĂ tra cui orticaria, orticaria generalizzata, senso di costrizione toracica, dispnea, ipotensione e anafilassi.
Per quanto riguarda i pazienti che abbiano manifestato precedenti reazioni da ipersensibilitĂ , occorrerĂ prendere in considerazione un adeguato pretrattamento.
In caso di shock devono essere attuate le procedure mediche standard per il trattamento dello shock.
Inibitori
La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti affetti da emofilia A. Tali inibitori sono generalmente immunoglobuline IgG dirette contro l’attività procoagulante del fattore VIII, e sono quantificate in Unità Bethesda (UB) per ml di plasma per mezzo del saggio modificato. Il rischio di sviluppare inibitori è correlato alla severità della malattia e al tempo di esposizione al fattore VIII, essendo maggiore entro i primi 20 giorni di esposizione. Raramente gli inibitori possono svilupparsi dopo i primi 100 giorni dall’esposizione.
Casi di comparsa di inibitore ricorrente (a basso titolo) sono stati osservati a seguito del passaggio da un prodotto a base di fattore VIII ad un altro, in pazienti giĂ in precedenza trattati con piĂ¹ di 100 giorni di esposizione e con una storia precedente di sviluppo di inibitori. Si raccomanda pertanto di monitorare attentamente tutti i pazienti per la ricomparsa di inibitori dopo qualsiasi passaggio da un prodotto a un altro.
La rilevanza clinica dello sviluppo di inibitori dipenderà dal titolo dell’inibitore: gli inibitori a basso titolo presenti temporaneamente o che rimarranno costantemente a basso titolo incideranno meno sul rischio di risposta clinica insufficiente rispetto agli inibitori ad alto titolo.
In generale, tutti i pazienti trattati con prodotti a base di fattore VIII della coagulazione devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di inibitori mediante appropriate osservazioni cliniche ed esami di laboratorio. Se non si ottengono i livelli plasmatici di attività del fattore VIII attesi, o se l’emorragia non è controllata con una dose adeguata, deve essere eseguito un esame al fine di determinare se siano presenti inibitori del fattore VIII. Nei pazienti con livelli elevati di inibitore, la terapia con fattore VIII potrebbe non essere efficace e devono essere prese in considerazione altre soluzioni terapeutiche. La gestione di questi pazienti deve essere affidata a medici con esperienza nel trattamento dell’emofilia e con gli inibitori del fattore VIII.
Test di monitoraggio
In caso di esecuzione del test di coagulazione one-stage, moltiplicare il risultato per il fattore di conversione 2 al fine di determinare il livello di attivitĂ del fattore VIII del paziente (vedere paragrafo 4.2).
Eventi cardiovascolari
Nei pazienti con pregressi fattori di rischio cardiovascolare, la terapia sostitutiva con fattore VIII puĂ² incrementare il rischio cardiovascolare.
Complicanze catetere-correlate
Nel caso in cui si renda necessario l’uso di un dispositivo di accesso venoso centrale (CVAD), deve essere considerato il rischio di complicanze legate al CVAD, come infezioni locali, batteriemia e trombosi in sede del catetere.
Contenuto di sodio
Una volta ricostituito, il medicinale puĂ² contenere fino a 7 mg (0,3 mmol) di sodio per ml. CiĂ² deve essere tenuto in considerazione dai pazienti sottoposti a dieta a basso tenore di sodio.
Registrazione dell’uso del medicinale
Si raccomanda vivamente di registrare nome e numero di lotto del medicinale ogni volta che si somministra AFSTYLA ad un paziente per mantenere un collegamento tra quest’ultimo e il lotto del medicinale.
Popolazione pediatrica
Le avvertenze e le precauzioni d’uso elencate hanno validità sia per i pazienti adulti che per quelli in età pediatrica.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco