Artin: effetti collaterali e controindicazioni

Artin: effetti collaterali e controindicazioni

Artin 4 sol iniett adrenalina 1100000 100 cart 1 8 ml (Articaina Cloridrato + Adrenalina Bitartrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Anestesia di tipo plessico, tronculare o intralegamentoso.

Artin 4 sol iniett adrenalina 1100000 100 cart 1 8 ml: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Artin 4 sol iniett adrenalina 1100000 100 cart 1 8 ml ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Artin 4 sol iniett adrenalina 1100000 100 cart 1 8 ml, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Artin 4 sol iniett adrenalina 1100000 100 cart 1 8 ml: controindicazioni

IpersensibilitĂ  ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altro anestetico locale di tipo amidico.

Il prodotto, come tutti gli anestetici locali che contengono adrenalina, non deve essere somministrato per via endovenosa.

L’adrenalina associata come vasocostrittore agli anestetici locali è controindicata nei casi di: cardiopatia, gravi arteriopatie, ipertensione, manifestazioni ischemiche di qualsiasi tipo, emicrania essenziale, nefropatie, ipertiroidismo, diabete, glaucoma dell’angolo della camera anteriore dell’occhio, gravidanza presunta o accertata, allattamento.

Bambini di etĂ  inferiore ai 4 anni.

Artin 4 sol iniett adrenalina 1100000 100 cart 1 8 ml: effetti collaterali

Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche sia all’anestetico che al vasocostrittore. Reazioni tossiche: fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni. Se è interessato il midollo allungato si ha la compartecipazione dei centri cardiovascolare/respiratorio/emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l’apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione.

Reazioni allergiche: manifestazioni a carattere locale quali eruzioni cutanee di vario tipo, orticaria, prurito; manifestazioni a carattere generale quali broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.

Il vasocostrittore puĂ² determinare effetti di vario tipo specialmente nei soggetti con problemi cardiocircolatori: ansia, sudorazione, ambascia respiratoria,aritmie cardiache, ipertensione

(particolarmente grave nei soggetti giĂ  ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito; nel caso comparissero sintomi di questo tipo si deve sospendere subito la somministrazione.

Le classi di frequenza delle reazioni avverse sono definite come segue: molto comune (>1/10); comune (>1/100, <1/10); non comune (>1/1000, < 1/100); raro (>1/10.000, < 1/1000), non noto (la frequenza non puĂ² essere stimata dai dati disponibili).

Disturbi del sistema immunitario

Raro: reazioni allergiche, nei casi piĂ¹ gravi, shock anafilattico

Disturbi psichiatrici Raro: ansia, nervosismo

Patologie del sistema nervoso Comune: cefalea

Non comune: parestesia, (perdita della sensibilitĂ  e sensazione di bruciore) della lingua,del labbro o entrambi, ipoestesia.

Raro: vertigini, irrequietezza, tremori, tachipnea, sonnolenza, disorientamento, trisma, convulsioni, coma e paralisi respiratoria.

Patologie dell ‘occhio

Raro: diplopia, midriasi, ptosi, miosi e enoftalmo, fotofobia.

Patologie cardiache Comune: bradicardia, tachicardia,

Non comune: ipertensione

Raro: depressione cardiocircolatoria e arresto cardiaco

Patologie gastrointestinali Non comune: nausea e vomito.

Patologie delle cute e del tessuto sottocutaneo Comune: edema della faccia Non comune: prurito, orticaria Raro: angio-edema, necrosi

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Non noto: tachipnea, broncodilatazione, broncospasmo, dolore retrosternale e faringeo Patologie sistemiche:

Non noto: aumento del metabolismo e della temperatura corporea con sudorazione Dolore e ulcere in sede d’inoculo

Sono stati riportati casi di paralisi dei muscoli oculari, dopo iniezione alveolare posteriore e superiore (durante l’anestesia); i sintomi includono diplopia, midriasi, ptosi difficoltĂ  di abduzione oculare. Questi sintomi possono comparire immediatamente dopo l’iniezione e persistere da pochi minuti ad alcune ore.

Artin 4 sol iniett adrenalina 1100000 100 cart 1 8 ml: avvertenze per l’uso

Prima dell’uso il Medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie del soggetto da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare 2 dosi massime se non è trascorso un intervallo minimo di 24 ore. Ăˆ necessario, comunque, usare le dosi e la concentrazione piĂ¹ bassa che possano consentire di ottenere l’effetto desiderato. La somministrazione per via endovenosa è strettamente controindicata,pertanto è assolutamente necessario assicurarsi che l’ago non penetri un vaso sanguigno;l’iniezione accidentale puĂ² essere associata a convulsioni seguite da depressione del sistema nervoso centrale e/o depressione cardiorespiratoria e coma. La soluzione anestetica deve esserepertanto iniettata con cautela in piccole dosi, dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione.

Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciare trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio.

Come per tutti gli anestetici locali, per evitare danni meccanicamente indotti del sistema nervoso centrale e possibili parestesie,il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio modificazioni del sensorio: bruciore, formicolio,sensazione di scossa elettrica).

Ăˆ necessario avere la disponibilitĂ  immediata dell’equipaggiamento dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poichĂ© in rari casi sono state riferite reazioni gravi, talvolta ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilitĂ  individuale.

L’anestesia locale deve essere evitata nelle zone infette e nelle infiammazioni.

Artin deve essere somministrato con particolare attenzione in soggetti con precedente anamnesi di:epilessia

Per evitare morsicature alle labbra, alla lingua ed alle mucose il paziente deve essere sensibilizzato a non masticare nulla e a mangiare solo dopo che sia tornata la sensibilitĂ .

Le cartucce aperte non devono essere piĂ¹ usate.

Attenzione: il prodotto contiene sodio metabisolfito: tale sostanza puĂ² provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

Artin contiene adrenalina che puĂ² causare localmente necrosi tissutale e tossicitĂ  sistemica,devono pertanto essere osservate le usuali precauzioni per la somministrazione di adrenalina.

E’ vietata un’assunzione diversa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle riportate.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco