Deltavagin: effetti collaterali e controindicazioni

Deltavagin: effetti collaterali e controindicazioni

Deltavagin (Betametasone + Tirotricina + Norvalina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Flogosi vaginali aspecifiche.

Deltavagin: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Deltavagin ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Deltavagin, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Deltavagin: controindicazioni

IpersensibilitĂ  giĂ  accertata verso i componenti; infezioni virali, micotiche o tubercolari locali.

Deltavagin: effetti collaterali

Localmente segni di ipersensibilità come iperemia, edema , prurito e desquamazione; per trattamenti protratti oltre il limite è possibile la comparsa di atrofia cutanea, ipertricosi, eruzioni acneiformi, fragilità capillare , porpora. I fenomeni da eccessi di corticosteroidi sono rappresentati da astenia, adinamia, ipertensione arteriosa turbe del ritmo cardiaco, ipopotassemia, alcalosi metabolica.

Deltavagin: avvertenze per l’uso

Il prodotto va usato soltanto per via vaginale.

I cortisonici, applicati localmente, possono ridurre le resistenze cutanee verso batteri, virus e funghi e mascherare una reazione di ipersensibilitĂ . Se il trattamento antibatterico concomitante è inappropriato, per l’effetto antiflogistico degli steroidi, si puĂ² verificare un miglioramento apparente solo della situazione clinica. Pertanto, se le affezioni non rispondono prontamente ed effettivamente al trattamento combinato Questo dovrĂ  essere sospeso e l’infezione curata adeguatamente con altri provvedimenti.

E’ comunque necessario non superare una settimana di terapia passando, poi, al componente ritenuto necessario. L’uso eccessivo del prodotto, come in caso di trattamento di zone estese per terapie prolungate oltre il limite, puĂ² determinare fenomeni generali da assorbimento sistemico (Sindrome di Cushing, inibizione dell’asse ipofisi surrene). L’uso prolungato o ripetuto di prodotti per uso topico puĂ² dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o sviluppo di infezioni batteriche o micotiche non sensibili.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco