Dotamulti: effetti collaterali e controindicazioni

Dotamulti: effetti collaterali e controindicazioni

Dotamulti 0 5 mmol ml sol iniett 1 flaconcin0 in 100ml (Acido Gadoterico Sale Dimegluminico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Medicinale solo per uso diagnostico.

Aumento del contrasto nella Risonanza Magnetica Nucleare per una migliore visualizzazione/definizione:

delle lesioni del cervello, della colonna vertebrale e dei tessuti anessi;

RM dell’intero corpo, incluse lesioni del fegato, dei reni, del pancreas, delle pelvi, dei polmoni, del cuore, della mammella e del sistema muscoloscheletrico;

delle lesioni o stenosi delle arterie non-coronariche (MR Angiografia).

Dotamulti 0 5 mmol ml sol iniett 1 flaconcin0 in 100ml: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Dotamulti 0 5 mmol ml sol iniett 1 flaconcin0 in 100ml ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Dotamulti 0 5 mmol ml sol iniett 1 flaconcin0 in 100ml, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Dotamulti 0 5 mmol ml sol iniett 1 flaconcin0 in 100ml: controindicazioni

Ipersensibilità all’acido gadoterico, alla meglumina o a qualsiasi medicinale contenente gadolinio.

Dotamulti 0 5 mmol ml sol iniett 1 flaconcin0 in 100ml: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati associati all’uso ell’acido gadoterico sono solitamente transitori e di intensità da lieve a moderata. Le reazioni osservate più frequentemente sono state una sensazione di caldo, freddo e/o dolore nel punto dell’iniezione.

Durante gli studi clinici, la frequenza di osservazione di cefalea e parestesia è stata molto comune (>1/10) e la frequenza di osservazione di nausea, vomito e reazioni cutanee come rash eritematoso e prurito è stata comune (>1/100 – <1/10).

Dagli studi post-marketing, le reazioni avverse più comunemente riportate dopo somminsitrazione dell’acido gadoterico sono nausea, vomito, prurito e reazioni di ipersensibilità.

Tra le reazioni di ipersensibilità, le reazioni osservate più comunemente sono quelle cutanee, che possono essere localizzate, estese o generalizzate.

Queste reazioni si verificano più spesso immediatamente (durante l’iniezione o entro un’ora dall’inizio dell’iniezione) o alcune volte dopo un po’ di tempo (da un’ora a diversi giorni dopo l’iniziezione) ed presentandosi in questi casi come reazioni cutanee.

Le reazioni immediate includono uno o più effetti, che compaiono insieme o in sequenza e che sono più spesso reazioni cutanee, respiratorie e/o cardiovascolari. Ognuno di questi segni può essere un avvertimento dell’inizio di uno shock e porta molto raramente alla morte.

Sono stati riportati casi isolati di fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) con l’acido gadoterico, la maggior parte dei quali in pazienti trattati contemporanemante con altri mezzi di contrasto contenenti gadolinio (vedere paragrafo 4.4).

Le reazioni avverse sono riportate nella tabella sotto in base alla Classificazione per sistemi e organi e per frequenza in accordo alle seguenti linee guida: molto comune (?1/10), comune (da ?1/100 a

<1/10), non comune (da ?1/1,000 a <1/100), rara (da ?1/10,000 a <1/1,000), molto rara (<1/10,000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). I dati sono ricavati da studi clinici, ove disponibili, o da uno studio osservazionale su 82.103 pazienti.

Classificazione per sistemi e organi Frequenza: reazione avversa
Disturbi del sistema immunitario Non comune: ipersensibilità, reazione anafilattica, reazione anafilattoide
Disturbi psichiatrici s Molto rara: agitazione, ansia
Patologie del sistema nervoso Molto comune: parestesia, cefalea Rara: disgeusia
Molto rara: coma, convulsioni, sincope, presincope, capogiro, parosmia, tremore
Patologie dell’occhio Molto rara: congiuntivite, iperemia oculare, visione offuscata, lacrimazione aumentata, edema della palpebra
Patologie cardiache Molto rara: arresto cardiaco, bradicardia, tachicardia, aritmia, palpitazioni
Patologie vascolari Molto rara: ipotensione, ipertensione, vasodilatazione, pallore
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto rara: arresto respiratorio, edema polmonare, broncospasmo, laringospasmo, edema faringeo, dispnea, congestione nasale, starnuti, tosse, gola secca
Patologie gastrointestinali Comune: nausea, vomito
Molto rara: diarrea, dolore addominale, ipersecrezione salivare
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: prurito, eritema, rash Rara: orticaria, iperidrosi
Molto rara: eczema, angioedema
Non nota: fibrosi sistemica nefrogenica
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto rara: contrattura muscolare, debolezza muscolare, mal di schiena
Classificazione per sistemi e organi Frequenza: reazione avversa
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: sensazione di calore, sensazione di freddo, dolore al sito di iniezione
Molto rara: malessere, dolore toracico, fastidio al petto, febbre, brividi, edema facciale, astenia, fastidio al sito di iniezione, reazione al sito di iniezione, edema al sito di iniezione, stravaso al sito di iniezione, infiammazione al sito di iniezione (in caso di stravaso), necrosi al sito di iniezione (in caso di stravaso), flebite superficiale
Esami diagnostici Molto rara: saturazione di ossigeno ridotta

Le seguenti reazioni averse sono state riportate con altri mezzi di contrasto endovenosi per RMN. E’ quindi possibile che si verifichino anche durante il trattamento con acido gadoterico.

Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa
Patologie del sistema emolinfopoietico Emolisi
Disturbi psichiatrici Confusione
Patologie dell’occhio Cecità temporanea, dolore oculare
Patologie dell’orecchio e del labirinto Tinnito, dolore all’orecchio
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Asma
Patologie gastrointestinali Bocca secca
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatite bollosa
Esami diagnostici Prolungamento dell’intervallo PR dell’elettrocardiogramma, aumento del ferro nel sangue, incremento della bilirubina nel sangue, incremento della ferritina sierica, test di funzionalità epatica anormali
Patologie renali e urinarie Incontinenza urinaria, necrosi tubulare renale, insufficienza renale acuta

Reazioni avverse nei bambini

Gli effetti indesiderati correlati all’acido gadoterico non sono comuni nei bambini. L’aspettativa di questi eventi è identica a quella degli eventi riportati negli adulti (vedere paragrafì 4.2 e 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”.

Dotamulti 0 5 mmol ml sol iniett 1 flaconcin0 in 100ml: avvertenze per l’uso

Il medicinale deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa.

L’acido gadoterico non deve essere somministrato tramite iniezione subaracnoidea (o epidurale). Adottare le misure precauzionali standard per le indagini di risonanza magnetica, come per esempio l’esclusione di pazienti con pacemakers, clip ferromagnetiche vascolari, pompe di infusione, stimolatori neuronali, impianti cocleari o sospetti corpi estranei metallici all’interno del corpo, in particolare nell’occhio.

Ipersensibilità

Come con altri mezzi di contrasto contenenti gadolinio, possono verificarsi reazioni di ipersensibilità, anche pericolose per la vita (vedere paragrafo 4.8). Le reazioni di ipersensibilità possono essere sia di natura allergica (descritte come reazioni anafilattiche quando gravi) o non allergica. Possono essere sia immediate (si manifestano in meno di 60 minuti), o ritardate (fino a 7 giorni). Le reazioni anafilattiche si manifestano immediatamente e possono essere fatali. Sono indipendenti dal dosaggio, possono verificarsi anche dopo la somministrazione della prima dose di prodotto e sono spesso imprevedibili.

Il rischio di ipersensibilità esiste sempre, indipendentemente dal dosaggio iniettato.

I pazienti che hanno già avuto una reazione durante le somministrazioni precedenti di un mezzo di contrasto per RM contenente gadolinio presentano un rischio maggiore che si verifichi un’altra reazione a seguito della ulteriore somministrazione dello stesso prodotto, o anche di altri prodotti, e pertanto sono considerati ad alto rischio.

L’iniezione di acido gadoterico può aggravare i sintomi di un’asma preesistente. In pazienti affetti

da asma non controllata con il trattamento, la decisione di usare l’acido gadoterico deve essere presa dopo una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Come noto dall’uso di mezzi di contrasto iodati, le reazioni di ipersensibilità possono essere

aggravate nei pazienti che assumono beta-bloccanti, in particolare in presenza di asma bronchiale. Questi pazienti possono essere refrattari al trattamento standard delle reazioni di ipersensibilità con beta-agonisti.

Prima di iniettare qualsiasi mezzo di contrasto, al paziente va chiesto se ha sofferto di allergie in

passato (per esempio ai frutti di mare, febbre da fieno, orticaria), di sensibilità ai mezzi di contrasto e di asma bronchiale in quanto l’incidenza delle reazioni avverse ai mezzi di contrasto

riportata è più elevata in pazienti che hanno sofferto di tali condizioni e deve essere preso in considerazione un trattamento preventivo con antistaminici e/o glucocorticoidi.

Durante l’esame è necessaria la supervisione da parte di un medico. Se si verificano reazioni di

ipersensibilità, la somministrazione del mezzo di contrasto deve essere interrotta immediatamente e –se necessario- deve essere avviata una specifica terapia. Pertanto durante l’intero esame deve essere tenuto aperto un accesso venoso. Devono essere tenuti a portata di mano idonei medicinali (per esempio epinefrina ed antistaminici), un tubo endotracheale ed un respiratore per permettere di impostare contromisure di emergenza immediate.

Compromissione della funzionalità renale

Prima della somministrazione di Dotamulti si raccomanda che tutti i pazienti siano controllati per le disfunzioni renali tramite test di laboratorio.

Sono stati riportati casi di fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) associati all’uso di alcuni mezzi di contrasto contenenti gadolinio in pazienti con compromissione renale grave acuta o cronica (GFR< 30mL/min/1.73 m2). I pazienti in attesa di trapianto di fegato sono particolarmente a rischio poiché l’incidenza dell’insufficienza renale è particolarmente elevata in questo gruppo di pazienti. Poiché esiste la possibilità che la NSF si verifichi con Dotamulti, è necessario che nei pazienti con una grave compromissione renale e nei pazienti nel periodo pre- o post-operatorio per trapianto di fegato, Dotamulti venga usato dopo una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e se le informazioni diagnostiche sono essenziali e non disponibili tramite RMN senza mezzo di contrasto.

L’emodialisi effettuata poco dopo la somministrazione di Dotamulti può essere utile per rimuovere Dotamulti dal corpo. Non ci sono dati a supporto dell’impiego dell’emodialisi nella prevenzione o nel trattamento della NSF in pazienti non ancora sottoposti ad emodialisi.

Anziani

Poiché negli anziani la clearance renale dell’acido gadoterico può essere compromessa, è particolarmente importante sottoporre a screening della funzionalità renale i pazienti a partire dai 65 anni d’età.

Popolazione pediatrica

Neonati e lattanti

Poiché la funzionalità renale non è completamente sviluppata nei neonati fino a 4 settimane di vita e nei lattanti fino ad un anno di età, Dotamulti deve essere usato in questi pazienti solo dopo una attenta valutazione.

Nei neonati e nei lattanti la dose richiesta deve essere somministrata manualmente.

A seconda della quantità di acido gadoterico da somministrazione al bambino, è opportuno utilizzare flaconcini di acido gadoterico e siringhe monouso di piccolo volume per definire con maggiore accuratezza il volume iniettato.

Malattia cardiovascolare

In pazienti con grave malattia cardiovascolare, Dotamulti dovrebbe essere somministrato solo dopo una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio in quanto ad oggi sono disponibili solo dati limitati.

Disordini del Sistema Nervoso Centrale

Come per qualsiasi altro mezzo di contrasto contenente gadolinio, è necessario prestare particolare attenzione nei pazienti con bassa soglia di crisi epilettiche. Si devono prendere misure precauzionali, come per esempio un attento monitoraggio. Tutta la strumentazione ed i medicinali necessari a trattare qualsiasi tipo di convulsione devono essere tenuti a portata di mano.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco