Egapal: effetti collaterali e controindicazioni

Egapal: effetti collaterali e controindicazioni

Egapal 10 mg (Omeprazolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Egapal 10 mg capsule gastroresistenti è indicato per il trattamento dei sintomi da reflusso (per esempio pirosi, rigurgito acido) negli adulti.

Egapal 10 mg: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Egapal 10 mg ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Egapal 10 mg, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Egapal 10 mg: controindicazioni

IpersensibilitĂ  a omeprazolo, ai sostituiti benzimidazoli o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Omeprazolo, come altri inibitori della pompa protonica, non deve essere somministrato in concomitanza con nelfinavir (vedere ìl paragrafo 4.5).

Egapal 10 mg: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati più comuni (1-10% dei pazienti) sono cefalea, dolore addominale, stipsi, diarrea, flatulenza, nausea/vomito.

Le seguenti reazioni avverse sono state identificate o sospettate durante il programma di studi clinici e nel periodo post-marketing. In nessun caso è stata stabilita una correlazione con la dose di farmaco somministrata. Gli effetti indesiderati elencati di seguito sono classificati in base alla frequenza e al Sistema di Classificazione per Organo (SOC). Le classi di frequenza sono definite in base alla seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

SOC/frequenza Reazione avversa
Patologie del sistema emolinfopoietico
Raro Leucopenia, trombocitopenia
Molto raro Agranulocitosi, pancitopenia
Disturbi del sistema immunitario
Raro Reazioni di ipersensibilità, per esempio febbre, angioedema e reazione/shock anafilattico
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Raro Iponatremia
Molto raro Ipomagnesiemia
Disturbi psichiatrici
Non comune Insonnia
Raro Agitazione, confusione, depressione
Molto raro Aggressività, allucinazioni
Patologie del sistema nervoso
Comune Cefalea
Non comune Capogiri, parestesia, sonnolenza
Raro Alterazioni del gusto
Patologie dell’occhio
Raro Visione offuscata
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non comune Vertigini
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Raro Broncospasmo
Patologie gastrointestinali
Comune Dolore addominale, stipsi, diarrea, flatulenza, nausea/vomito
Raro Secchezza delle fauci, stomatite, candidosi gastrointestinale, colite microscopica
Patologie epatobiliari
Non comune Aumento degli enzimi epatici
Raro Epatite, con o senza ittero
Molto raro Insufficienza epatica, encefalopatia nei pazienti con malattia epatica preesistente
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune Dermatite, prurito, eruzione cutanea, orticaria
Raro Alopecia, fotosensibilità
Molto raro Eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (NET)
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
Raro Artralgia, mialgia
Molto raro Debolezza muscolare
Patologie renali e urinarie
Raro Nefrite interstiziale
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Molto raro Ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune Malessere, edema periferico
Raro Aumento della sudorazione

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Egapal 10 mg: avvertenze per l’uso

In presenza di sintomi d’ allarme (es. significativa perdita di peso non intenzionale, vomito ricorrente, disfagia, ematemesi o melena) e

quando si sospetta o è confermata la presenza di un’ulcera gastrica, la natura maligna dell’ulcera deve essere esclusa in quanto la risposta sintomatica alla terapia potrebbe alleviare i sintomi e ritardare la diagnosi.

La co-somministrazione di atazanavir con inibitori di pompa protonica non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Se l’associazione di atazanavir con un inibitore di pompa protonica è giudicata inevitabile, si raccomanda uno stretto monitoraggio clinico (ad es. carica virale) in associazione a un aumento della dose di atazanavir a 400 mg con 100 mg di ritonavir; la dose di omeprazolo non deve superare i 20 mg.

Egapal 10 mg capsule gastroresistenti contiene lattosio. Pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficienza di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco.

Il trattamento con inibitori di pompa protonica puĂ² causare un leggero aumento del rischio di infezioni gastrointestinali da Salmonella e Campylobacter (vedere il paragrafo 5.1).

I pazienti con sintomi ricorrenti a lungo termine di dispepsia o pirosi dovrebbero andare dal medico ad intervalli regolari. In particolare i pazienti di etĂ  superiore a 55 anni che assumono quotidianamente medicinali da banco (OTC, medicinali senza obbligo di prescrizione) per dispepsia o pirosi devono informare il loro farmacista o medico.

I pazienti devono essere avvisati di consultare un medico nel caso in cui:

hanno giĂ  sofferto di ulcera gastrica o hanno subito un intervento

di chirurgia gastro-intestinale

siano in trattamento sintomatico continuo per dispepsia o pirosi da 4 o piĂ¹ settimane

soffrono di ittero o sono affetti da epatopatia grave

hanno un’etĂ  superiore a 55 anni e presentano sintomi nuovi o cambiati di recente.

I pazienti non devono assumere omeprazolo come trattamento di prevenzione.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco