Famodil: effetti collaterali e controindicazioni

Famodil: effetti collaterali e controindicazioni

Old famodil (Famotidina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Ulcera duodenale

Ulcera gastrica benigna

Condizioni ipersecretorie come la sindrome di Zollinger-Ellison

Prevenzione delle recidive dell’ulcera duodenale

Esofagite da reflusso.

Old famodil: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Old famodil ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Old famodil, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Old famodil: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. E’ stata osservata sensibilità crociata in questa classe di farmaci. FAMODIL non deve pertanto essere somministrato a pazienti con storia di ipersensibilità ad altri antagonisti del recettore H2.

Old famodil: effetti collaterali

FAMODIL è stato generalmente ben tollerato.

[Molto comune (?1/10), Comune (?1/100, <1/10), Non comune (?1/1.000, <1/100), Raro (?1/10.000,

<1/1.000) Molto raro (<1/10.000) includendo casi isolati a frequenza. Non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili)]

Patologie cardiache:

Molto raro: blocco AV con antagonisti del recettore H2 somministrati per via endovenosa; prolungamento dell’intervallo QT (in pazienti con compromissione della funzione renale)

Patologie del sistema emolinfopoietico:

Molto raro: leucopenia; trombocitopenia; neutropenia; agranulocitosi; pancitopenia

Patologie del sistema nervoso:

Comune: cefalea; vertigini

Non comune: alterazione del gusto

Molto raro: convulsioni; crisi epilettiche tipo grande male (particolarmente in pazienti con compromissione della funzione renale); parestesia; sonnolenza

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

Molto raro: polmonite interstiziale talvolta fatale

Patologie gastrointestinali:

Comune: stipsi; diarrea

Non comune: secchezza delle fauci; nausea e/o vomito; disturbi o distensione addominali; flatulenza

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Non comune: rash; prurito; orticaria

Molto raro: alopecia; sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica talvolta fatale

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:

Molto raro: artralgia; crampi muscolari

Disturbi del metabolismo e della nutrizione:

Non comune: anoressia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Non comune: affaticamento

Molto raro: oppressione toracica

Disturbi del sistema immunitario:

Molto raro: reazioni di ipersensibilitĂ : (anafilassi, edema angioneurotico, broncospasmo)

Patologie epatobiliari:

Molto raro: alterazione degli enzimi epatici; epatite; ittero colestatico

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella:

Molto raro: impotenza

Disturbi psichiatrici:

Molto raro: disturbi psichici reversibili inclusi depressione, ansia, agitazione, disorientamento, confusione, e allucinazioni; insonnia; riduzione della libido

Effetti Avversi – Relazione causale Non nota

Sono stati segnalati rari casi di ginecomastia, tuttavia, negli studi clinici controllati l’incidenza non è risultata superiore a quella riscontrata con placebo.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Old famodil: avvertenze per l’uso

Neoplasia gastrica

Prima di iniziare la terapia con FAMODIL nell’ulcera gastrica deve essere esclusa la sua possibile natura maligna.

La risposta sintomatica dell’ulcera gastrica alla terapia con FAMODIL non esclude la presenza di un tumore maligno gastrico.

Disfunzione renale

Dato che FAMODIL viene escreto principalmente per via renale, si deve usare cautela nel trattamento di pazienti con funzione renale compromessa. Se la clearance della creatinina scende a valori inferiori a 10 ml/min si deve prendere in considerazione una riduzione del dosaggio giornaliero (vedere paragrafo 4.2).

Popolazione pediatrica

Nei bambini non sono state stabilite sicurezza ed efficacia.

Uso negli anziani

Negli studi clinici quando FAMODIL è stato somministrato a pazienti anziani, non sono stati osservati né un aumento di incidenza né variazioni del tipo di effetti indesiderati farmaco-relati. Non è richiesto un aggiustamento del dosaggio in relazione alla sola età.

Generalita’

In caso di trattamento a lungo termine con un alto dosaggio, si raccomanda di monitorare il conteggio delle cellule ematiche e la funzione epatica.

In caso di malattia ulcerosa che dura da lungo tempo, si deve evitare una brusca sospensione del trattamento dopo il sollievo dai sintomi.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco