Hyperstat: effetti collaterali e controindicazioni

Hyperstat: effetti collaterali e controindicazioni

Hyperstat iniettabile (Diazossido) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Hyperstat è indicato per ottenere la rapida riduzione dell’ipertensione acuta grave non dipendente da anomalie meccaniche come coartazione aortica o shunt arterovenoso.

Hyperstat è particolarmente utile per il trattamento di emergenza delle crisi ipertensive associate a scompenso cardiaco congestizio, encefalopatia acuta ipertensiva, glomerulonefrite acuta e tossiemia gravidica (eclampsia).

Hyperstat è anche raccomandato per la rapida riduzione della pressione sanguigna nelle poussées dell’ipertensione cronica, particolarmente nei casi che non rispondono alla convenzionale terapia ipotensiva. Nei pazienti ipertesi che devono essere sottoposti a indagini diagnostiche, come la biopsia renale o la arteriografia, la rapida riduzione dell’elevata pressione sanguigna facilita l’esecuzione di questi procedimenti riducendo il pericolo dell’emorragia, conseguente alla elevata pressione sanguigna.

Nel trattamento delle emergenze ipertensive è spesso necessario associare un diuretico ad azione rapida. Per correggere l’azione riflessa che porta ad un aumento del lavoro cardiaco è anche utile associare un betabloccante.

Hyperstat iniettabile: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Hyperstat iniettabile ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Hyperstat iniettabile, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Hyperstat iniettabile: controindicazioni

Hyperstat è controindicato nel trattamento dell’ipertensione arteriosa compensatoria. Il farmaco non dovrebbe essere usato in pazienti ipersensibili al diazossido o ad altre tiazidi, a meno che, nonostante i rischi, sia opportuno ricorrere a questo tipo di terapia.

Una controindicazione assoluta è rappresentata dall’aneurisma dissecante dell’aorta, mentre l’insufficienza coronarica e le malattie cerebrovascolari sono controindicazioni relative, da valutare caso per caso.

L’ipertensione dovuta al feocromocitoma non risponde all’iniezione di Hyperstat.

Hyperstat iniettabile: effetti collaterali

Frequentemente, dopo ripetute iniezioni, si verifica ritenzione di sodio e di acqua di grado ragguardevole specialmente in pazienti con diminuita riserva cardiaca; nei pazienti diabetici, dopo ripetute iniezioni, può comparire un’iperglicemia tale da richiedere un’opportuna correzione terapeutica. Più raramente l’ipotensione arriva a livello di shock. Ugualmente infrequenti: ischemia miocardica e/o cerebrale; la prima, di solito transitoria e caratterizzata da angina, aritmie atriali e ventricolari e marcate modificazioni elettrocardiografiche, occasionalmente può esitare in infarto miocardico; la seconda, anch’essa di solito transitoria con la possibilità di occasionale esito in infarto cerebrale, è caratterizzata da stati di incoscienza, convulsioni, paralisi, confusione o deficit neurologici focali quali intorpidimento degli arti superiori.

Altri effetti collaterali infrequentemente segnalati comprendono: infarto del nervo ottico secondario a rapido decremento di una grave ipertensione, persistente ritenzione di scorie azotate dopo ripetute iniezioni, reazioni da ipersensibilità quali rash, leucopenia e febbre. Raramente è stata segnalata pancreatite acuta ed in un solo paziente, dopo ripetute iniezioni di diazossido, è stato riportato papilledema.

Si possono inoltre osservare: fenomeni di vasodilatazione; tachicardia sopraventricolare e palpitazioni, bradicardia; disturbi neurologici transitori, dolore toracico, iperglicemia transitoria in pazienti non diabetici; transitoria ritenzione di scorie azotate; disturbi respiratori e gastroenterici correlati al rilasciamento dei muscoli lisci; nausea, vomito, dolori addominali e anoressia; alterazione del gusto; stipsi; diarrea; secchezza delle fauci; lacrimazione; occlusione intestinale; edema parotideo e ipersalivazione; sensazione di calore lungo il decorso della vena in sede di iniezione; cellulite senza desquamazione e/o flebite in caso di fuoriuscita dalla vena; dorsalgia; nicturia. Ansia, malessere generale e visione indistinta; cataratta transitoria verificatasi in un solo caso in età pediatrica; irsutismo e riduzione della libido.

Hyperstat iniettabile: avvertenze per l’uso

Come altri tiazidici, il prodotto può provocare nel feto e nel neonato iperbilirubinemia e trombocitopenia. Hyperstat deve essere somministrato solo nelle vene periferiche. Per l’elevata alcalinità della soluzione, si deve evitare la fuoriuscita di liquido dalla vena. L’iperglicemia dovuta ad Hyperstat è normalmente transitoria. Se le circostanze lo richiedono, si possono usare insulina o ipoglicemizzanti orali, come la sulfanilurea.

La somministrazione di Hyperstat a pazienti con diabete mellito può richiedere costanti controlli della glicemia ed un adattamento del dosaggio insulinico. Poiché Hyperstat è un miorilassante della muscolatura liscia può interrompere il travaglio. Si possono far riprendere le contrazioni con farmaci oxitocici.

La ritenzione di sodio, determinata da iniezioni ripetute di Hyperstat, può precipitare in edema, che può richiedere l’uso concomitante di diuretici.

Pazienti con aumento del volume extra-cellulare per lo più rispondono scarsamente alla terapia con antiipertensivi, ivi compreso Hyperstat. In queste circostanze può essere opportuno istituire un’appropriata terapia diuretica.

L’impiego di diazossido nell’ipertensione grave può essere associato a infarto cerebrale, infarto miocardico, angina pectoris e cecità permanente secondaria a infarto del nervo ottico.

Così come per qualsiasi altro potente antiipertensivo, Hyperstat deve essere utilizzato con estrema attenzione nei pazienti con deficit circolatori cerebrali e/o miocardici, nei quali una rapida riduzione dei valori pressori può essere pericolosa determinando tachicardia riflessa e ridotta perfusione ematica.

La dialisi peritoneale o l’emodialisi riducono i livelli plasmatici di Hyperstat, pertanto i pazienti dializzati potranno richiedere dosi maggiori.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

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Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco