Idroneomicil: effetti collaterali e controindicazioni

Idroneomicil: effetti collaterali e controindicazioni

Idroneomicil (Idrocortisone + Neomicina + Nafazolina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

In campo oculistico: infezioni oftalmiche da germi sensibili alla neomicina quando sia utile associare l’azione antiinfiammatoria e vasocostrittrice dell’idrocortisone e della nafazolina.

In campo otorino: riniti e infezioni del condotto uditivo esterno da germi sensibili alla neomicina accompagnate da evidenti reazioni infiammatorie.

Idroneomicil: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Idroneomicil ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Idroneomicil, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Idroneomicil: controindicazioni

Controindicazioni generali

Ipersensibilità nota verso i componenti.

Controindicato nei bambini al di sotto dei dieci anni.

Controindicazioni oculistiche

Ipertensione oculare. Herpes semplice acuto e la maggior parte delle altre malattie virali della cornea salvo associazioni con chemioterapici specifici per il virus erpetico; congiuntiviti con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale (test fluorescina +). La tubercolosi e la micosi dell’occhio; le oftalmie acute, le congiuntiviti e le blefariti purulente ed erpetiche che possono essere aggravate dai corticosteroidi.

Orzaiolo.

Controindicazioni otorino

Infezioni tubercolari micotiche e virali della cute e delle mucose da trattare. Malattie cardiache ed ipertensione arteriosa gravi. Glaucoma. Ipertrofia prostatica. Ipertiroidismo. Non somministrare nei bambini sotto i 10 anni né durante o nelle due settimane successive a terapie con inibitori delle monoamino-ossidasi. Perforazione della membrana del timpano.

Idroneomicil: effetti collaterali

Nell’impiego otorino

Localmente si possono verificare reazioni di sensibilizzazione e di congestione di rimbalzo. Ad alte dosi o per terapie protratte oltre il limite l’assorbimento di sostanze simpatico-mimetiche può determinare effetti sistemici come cefalea, ipertensione arteriosa, modificazione della frequenza e del ritmo cardiaco, oppressione toracica, turbe della minzione, irrequietezza e insonnia.

I fenomeni di eccesso di steroidi sono caratterizzati da astenia, adinamia, ipertensione arteriosa, edemi, ipopotassiemia, alcalosi metabolica, turbe del ritmo.

Nell’impiego oculistico

Localmente si possono verificare fenomeni d’ipersensibilità (iperemia, bruciore, prurito) che richiedono la sospensione della terapia. I trattamenti di durata superiore al limite fissato possono provocare ipertensione oculare, lesioni del nervo ottico, formazione di cataratta subcapsulare posteriore, infezioni oculari secondarie da microorganismi patogeni. Nelle malattie che provocano assottigliamento delle cornea o della sclera è stata descritta perforazione oculare dopo l’impiego di steroidi topici.

Idroneomicil: avvertenze per l’uso

L’applicazione di corticosteroidi sulle mucose infiammate oltre il limite consigliato, specie per trattamenti intensi e/o prolungati, può dare origine a reazioni generalizzate da assorbimento sistemico (sindrome di Cushing, inibizione dell’asse ipofisi-surrene). Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Come per altri preparati è possibile lo sviluppo di microorganismi non sensibili compresi i funghi. I cortisonici inoltre possono ridurre la resistenza alle infezioni e attivare, potenziare o mascherare un processo infettivo. Se il trattamento antibiotico concomitante è inappropriato si può verificare, per l’effetto antiflogistico degli steroidi, un miglioramento solo apparente della situazione clinica. Pertanto se l’affezione non risponde prontamente ed effettivamente alla terapia combinata, questa dovrà essere sospesa e l’infezione curata adeguatamente con altri provvedimenti. Nei trattamenti prolungati oltre il limite consigliato e/o ad alte dosi ovvero in soggetti con insufficienza renale o trattati contemporaneamente con altri farmaci lesivi per l’orecchio o per il rene sono possibili fenomeni di oto-nefrotossicità.

L’uso prolungato o ripetuto di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.

Avvertenze oculistiche

Da usare sotto il personale controllo del Medico. Non utilizzare per terapie di durata superiore a 7 giorni.

Avvertenze otorino

Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specie negli ipertesi, l’uso di decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del Medico. L’uso protratto di vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali inducendo anche assuefazione al farmaco. L’impiego ripetuto per lunghi periodi può essere dannoso. Non impiegare per più di 4 giorni. Qualora non si apprezzino risultati favorevoli consultare il Medico.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco