Natisedina: effetti collaterali e controindicazioni

Natisedina: effetti collaterali e controindicazioni

Natisedina (Chinidina Feniletilbarbiturato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Turbe funzionali dell’eretismo cardiaco (extrasistoli; palpitazioni).

Natisedina: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Natisedina ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Natisedina, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Natisedina: controindicazioni

Soggetti con ipersensibilità individuale al prodotto. Intossicazione da alcool, ipnotici, narcotici, analgesici e psicofarmaci. Porfiria. Soggetti con insufficienza epatica e renale. Disturbi della conduzione atrio-ventricolare e intraventricolare. Turbe del ritmo da affezioni organiche del cuore. Anamnesi di porpora trombocitopenica e di manifestazioni trombo-emboliche.

Natisedina: effetti collaterali

I principali effetti collaterali sono dovuti alla presenza di fenobarbitale. Essi sono rappresentati da sonnolenza, disturbi digestivi, eruzioni cutanee su base allergica, orticaria specie in soggetti ipersensibili e con precedenti di asma bronchiale ed edema angioneurotico.

La chinidina può determinare in certi soggetti tinnitus, turbe della visione, vertigini e solo eccezionalmente manifestazione di idiosincrasia con febbre, eruzioni cutanee e caduta della pressione arteriosa.

Le manifestazioni più gravi conseguenti all’assunzione del farmaco richiedono la sospensione del trattamento.

Natisedina: avvertenze per l’uso

Poichè può determinare sonnolenza, di ciò devono essere avvertiti i soggetti sotto trattamento affinchè evitino di condurre autoveicoli e di attendere ad operazioni richiedenti integrità di vigilanza per la loro possibile pericolosità. Le associazioni con farmaci psicotropi richiedono particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione. altrettanto può dirsi dell’associazione con antistaminici.

Tenuto conto del contenuto di chinidina del preparato e della posologia consigliata, eventuali effetti indesiderati secondari a tale principio attivo sono riconducibili a fenomeni di ipersensibilità. Si tenga comunque conto che l’iperkaliemia e l’alcalizzazione delle urine potenziano l’azione dei preparati chinidinici. Inoltre essi accentuano l’effetto depressore dei beta-bloccanti sulla contrattilità e la conducibilità miocardiaca, riducono l’efficacia di sostanze colinergiche impiegate nella terapia del glaucoma e della miastenia grave e possono potenziare gli effetti degli anticolinergici impiegati come spasmolitici o nella terapia del Parkinson. I preparati chinidinici possono inoltre potenziare l’azione degli antiipertensivi, dei curarici e degli anticoagulanti cumarinici.

La difenilidantoina, il fenobarbital, la rifampicina possono ridurre l’emivita plasmatica della chinidina accelerandone la sua trasformazione a livello epatico.

Avvertenze

Il prodotto può dare assuefazione. Non fare uso di alcool durante il trattamento. In caso di terapia prolungata può manifestarsi un incremento della produzione enzimatica che può accelerare il metabolismo di alcuni farmaci (per es. anticoagulanti). Prima di una terapia con chinidina è necessario saggiare la sensibilità del paziente con un test. In corso di trattamento è opportuno eseguire periodici controlli elettrocardiografici.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Attenersi strettamente alle prescrizioni mediche.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco