Nerisalic: effetti collaterali e controindicazioni

Nerisalic: effetti collaterali e controindicazioni

Nerisalic 01% + 3% crema (Diflucortolone Valerato + Acido Salicilico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Dermatosi corticoido-sensibili con peculiari caratteristiche di ispessimento dello strato corneo (quali psoriasi, eczemi, etc.).

Nerisalic 01% + 3% crema: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Nerisalic 01% + 3% crema ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Nerisalic 01% + 3% crema, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Nerisalic 01% + 3% crema: controindicazioni

IpersensibilitĂ  ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Presenza nella zona da trattare di processi tubercolari, luetici e virali (pustole vacciniche, herpes zoster, varicella), di infezioni batteriche (es. impetigine) o micotiche e parassitarie, nonché lesioni ulcerate.

Presenza nella zona da trattare di acne, rosacea o dermatite periorale.

Nerisalic 01% + 3% crema: effetti collaterali

L’impiego prolungato (oltre le 4 settimane) di corticosteroidi ad elevata attivitĂ , su estese aree cutanee (circa il 10% e piĂ¹ della superficie corporea), puĂ² determinare, a carico della cute, la comparsa di atrofia, telangectasie (da evitare in particolar modo quelle sul volto), strie (alla radice degli arti, specialmente negli adolescenti), porpora ecchimotica secondaria ad atrofia e fragilitĂ  cutanea.

A livello del volto i corticosteroidi possono provocare dermatite periorale, sviluppo o aggravamento di rosacea.

E’ possibile osservare un ritardo della cicatrizzazione di piaghe torpide, escare, ulcerazioni degli arti inferiori.

Così come nel caso dell’impiego degli altri corticosteroidi topici, in rari casi possono verificarsi i seguenti effetti collaterali: irritazione, secchezza, follicolite, manifestazioni acneiche, ipertricosi e decolorazione cutanea.

Nerisalic 01% + 3% crema: avvertenze per l’uso

La durata del trattamento non dovrebbe in genere superare le 4 settimane.

In caso di trattamento su estese aree cutanee il quantitativo di farmaco utilizzato e la durata della terapia dovranno essere opportunamente limitati dal medico.

L’impiego dei corticosteroidi su ampie superfici corporee o per prolungati periodi di tempo, in particolare sotto bendaggio occlusivo, aumenta significativamente il rischio di effetti indesiderati.

Il trattamento di particolari dermatosi (quali psoriasi, etc.) rendono necessario un arresto graduale della terapia. CiĂ² puĂ² essere ottenuto mediante la diminuzione della frequenza delle applicazioni e/o con l’impiego di un corticosteroide meno potente o a minor dosaggio e/o con trattamento alternato con una base senza principio attivo.

Nel trattamento di malattie cutanee accompagnate da infezioni batteriche o fungine è opportuno associare una specifica terapia con antibatterici o antimicotici.

I trattamenti sotto bendaggio occlusivo comportano il rischio di sovrainfezione.

Il preparato non è idoneo per uso oftalmico e non deve venire a contatto con occhi e mucose.

Così come noto per i corticosteroidi sistemici, anche con l’impiego dei corticosteroidi topici è possibile la comparsa di glaucoma (ad es. dopo impiego a dosi eccessive o su aree estese per periodi prolungati, con tecniche di bendaggio occlusivo o dopo applicazione sulla cute attorno agli occhi).

L’applicazione al viso per periodi prolungati di corticosteroidi potenti puĂ² indurre la comparsa di una dermatite indotta dal corticosteroide stesso e paradossalmente sensibile ai corticosteroidi, con una ricaduta dopo ciascuna sospensione; in tale eventualitĂ  è opportuno attuare una graduale sospensione del farmaco.

Nei lattanti e nei bambini al di sotto dei 4 anni di etĂ  il prodotto non deve essere usato a causa del possibile passaggio del corticosteroide in circolo e dei conseguenti effetti di una corticoterapia sistemica che potrebbero comparire dopo trattamenti su estese aree cutanee (circa il 10% della superficie corporea) o sotto bendaggio occlusivo (nei neonati il pannolino puĂ² agire da bendaggio occlusivo). Questi possono manifestarsi come sindrome cushingoide e rallentamento della crescita. gli effetti comunque scompaiono con l’interruzione del trattamento, anche se ad un brusco arresto puĂ² fare seguito un’insufficienza surrenale acuta.

L’acido salicilico nelle medesime condizioni puĂ² essere responsabile di una intossicazione salicilica.

Nei soggetti con insufficienza renale, nel caso di un’affezione cutanea di grande estensione, è necessario tenere il soggetto sotto controllo in considerazione dei possibili effetti provocati dall’assorbimento dell’acido salicilico attraverso la cute.

Nei soggetti sensibili ai salicilati, ed in particolare nel bambino, Nerisalic va impiegato con prudenza in tutte le circostanze suscettibili di favorire il passaggio sistemico.

Impiegare Nerisalic con precauzione nel trattamento delle dermatosi a livello delle pieghe cutanee e sulle zone a cute sottile: vi è infatti il rischio di atrofia cutanea.

L’impiego specie se prolungato dei prodotti per uso topico puĂ² dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia adeguata.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco