Nervaxon: effetti collaterali e controindicazioni

Nervaxon: effetti collaterali e controindicazioni

Nervaxon (Iperico Estratto Secco) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Nervaxon è indicato per il trattamento di sindromi depressive di grado lieve- moderato.

Nervaxon: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Nervaxon ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Nervaxon, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Nervaxon: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Fotosensibilità nota.

Non assumere in associazione con i seguenti principi attivi:

ciclosporine

tacrolimus

indinavir e altri inibitori della proteasi usati nel trattamento dell’infezione da HIV

irinotecan, imatinib e altri agenti citostatici

warfarin

altri antidepressivi

Non assumere in caso di gravi episodi depressivi. Non assumere durante la gravidanza e l’allattamento.

Nervaxon: effetti collaterali

Molto comune:
più di 1 su 10 persone trattate
Comune:
meno di 1 su 10 ma più di 1 su 100 persone trattate
Non comune:
meno di 1 su 100 ma più di 1 su 1000 persone trattate
Raro:
meno di 1 su 1000 ma più di 1 su 10000 persone trattate
Molto raro:
meno di 1 su 10000 persone trattate inclusi i casi con frequenza non nota

Patologie gastrointestinali

Raro: disturbi gastrointestinali quali nausea, dolore addominale e diarrea.

Patalogie sistemiche e condizione relative alla sede di somministrazione Raro: affaticamento,

Disturbi pischiatrici

Raro: irrequietezza, vertigini,

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo / disturbi del sistema immunitario Raro: reazioni allergiche quali prurito e orticaria.

Fotosensibilizzazione, specialmente in soggetti con la pelle chiara (vedì paragrafo 4.4 Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego). Nel caso di comparsa di eritema, sospendere il trattamento con Nervaxon e l’esposizione alla luce.

In rari casi: Ideazione/comportamento suicidario (vedì sezìone 4.4 Avvertenze specìalì e opportune precauzìonì d’ìmpìego).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione digitando il. Sito web: https://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

Nervaxon: avvertenze per l’uso

Dal momento che non sono disponibili dati sufficienti, Nervaxon non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni.

Non superare la dose raccomandata. Se i sintomi peggiorano o non migliorano dopo quattro settimane, deve essere consultato un medico. Questo medicinale è indicato per il trattamento sintomatico di sindrome depressiva di grado lieve- moderato pertanto i pazienti con segni e sintomi di depressione maggiore devono consultare il medico per un trattamento appropriato.

In casi rari, in particolare nelle persone di carnagione chiara, esposte alla luce solare intensa possono verificarsi reazioni di tipo cutaneo a causa di fotosensibilizzazione da parte dell’hypericum perforatum. Persone che utilizzano questo medicinale devono evitare un’eccessiva esposizione al sole o l’uso di lampade e/o solarium.

Per quanto riguarda le potenziali interazioni con medicinali usati durante l’anestesia generale e/o locale si prega di fare riferimento al paragrafo 4.5.

Le sostanze presenti nelle preparazioni a base di Hypericum perforatum causano induzione di diversi enzimi responsabili del metabolismo dei medicinali. Ciò può portare a ridotti livelli plasmatici e a minore efficacia dei medicinali assunti contemporaneamente. Per questo motivo, si sconsiglia di assumere preparazioni a base di Hypericum perforatum insieme ad altri medicinali, se non dopo aver accertato la possibilità di interazioni (vedì paragrafo 4.5).

Anche se l’estratto di Hypericum perforatum è stato impiegato per molti anni, non sono disponibili dati di sicurezza in pazienti con insufficienza renale o epatica. In questi pazienti pertanto Nervaxon deve essere usato con cautela.

In caso di assunzione concomitante con Nervaxon, l’effetto di anticoagulanti di tipo cumarinico come fenprocumone, digossina e teofillina, può essere ridotto. Nei pazienti trattati con medicinali contenenti una di queste sostanze deve essere effettuato un monitoraggio appropriato della terapia (ad esempio la determinazione della concentrazione di queste sostanze nel plasma o sangue) all’inizio e al termine del trattamento (vedere anche paragrafo 4.5 “Interazìonì con altrì medìcìnalì ed altre forme dì ìnterazìone”).

IDEAZIONE/COMPORTAMENTO SUICIDARIO

Suicidio/Ideazione suicidaria

La depressione è associata ad aumentato rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati). Tale rischio persiste fino a che si verifichi una remissione significativa. Poiché possono non verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento. E’ esperienza clinica in generale che il rischio di suicidio può aumentare nelle prime fasi del miglioramento.

Le patologie per le quali NERVAXON è prescritto possono anche essere associate ad un aumentato rischio di comportamento suicidario. Inoltre, queste patologie possono essere associate al disturbo depressivo maggiore. Quando si trattano pazienti con altri disturbi depressivi maggiori si devono, pertanto, osservare le stesse precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche.

Pazienti con anamnesi positiva per comportamento o pensieri suicidari, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell’inizio del trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidaria o di tentativi di suicidio, e devono essere attentamente controllati durante il trattamento. Una metanalisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confronto con placebo nella terapia di disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di età inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo.

La terapia farmacologica con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose. I pazienti (o chi si prende cura di loro) dovrebbero essere avvertiti della necessità di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l’insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali.

Questo medicinale contiene lattosio pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco