Nolvadex: effetti collaterali e controindicazioni

Nolvadex: effetti collaterali e controindicazioni

Nolvadex compresse rivestite con filmz (Tamoxifene Citrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Nolvadex è indicato nel trattamento del carcinoma mammario.

Nell’uomo Nolvadex è indicato nella profilassi e nel trattamento della ginecomastia e

della mastalgia causate da antiandrogeni nel trattamento in monoterapia del

carcinoma prostatico.

Nolvadex compresse rivestite con filmz: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Nolvadex compresse rivestite con filmz ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Nolvadex compresse rivestite con filmz, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Nolvadex compresse rivestite con filmz: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.

Nolvadex non deve essere somministrato in caso di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

Terapia preventiva in pazienti ad alto rischio di cancro mammario.

Carcinoma duttale in situ in donne che richiedano una concomitante terapia anticoagulante o che presentino un’anamnesi di trombosi venosa profonda o embolia polmonare.

Nolvadex compresse rivestite con filmz: effetti collaterali

L’esperienza relativa all’uso di Nolvadex nella donna è ampia. Sebbene nell’ uomo è molto più ristretta, il profilo globale degli eventi avversi appare simile, con l’ eccezione degli eventi limitati al sesso femminile.

Nel trattamento a lungo termine, gli effetti collaterali segnalati sono meno frequenti o meno gravi rispetto a quelli osservati con androgeni ed estrogeni impiegati per il trattamento della stessa patologia.

Alcuni effetti collaterali sono attribuibili all’azione anti-estrogenica del farmaco: vampate di calore, perdite ematiche vaginali, secrezione vaginale e prurito vulvare.

In alcune pazienti in pre-menopausa Nolvadex sopprime il flusso mestruale.

Altri effetti collaterali di tipo generale sono rappresentati da intolleranza gastrointestinale, sensazione di capogiro, rash cutaneo e, in qualche caso, ritenzione di fluidi e alopecia.

Quando tali effetti collaterali sono gravi è possibile controllarli attraverso una semplice riduzione del dosaggio senza influenzare la risposta al trattamento. È necessario consultare lo specialista per valutare l’opportunità del proseguimento o della sospensione del trattamento o di eventuali modifiche dello stesso.

Sono stati riportati rash cutaneo (incluse rare segnalazioni di eritema multiforme, sindrome di Steven-Johnson, vasculiti cutanee e pemfigoide bolloso) e comunemente reazioni di ipersensibilità, incluso angioedema.

Negli stadi iniziali della terapia, nei pazienti con lesioni ossee, si è sviluppata occasionalmente ipercalcemia.

All’inizio della terapia con Nolvadex si possono verificare episodi di recrudescenza sintomatologica della malattia (flare). Tali manifestazioni sono transitorie e spesso associate ad una buona risposta alla terapia.

Sono stati segnalati casi di disturbi visivi, tra cui rari casi di alterazioni corneali e comuni casi di cataratta e retinopatia.

In pazienti in trattamento con tamoxifene sono stati segnalati casi di neuropatia ottica e di neurite ottica e, in un limitato numero di casi, si è verificata cecità.

In pazienti in trattamento con Nolvadex sono stati riportati comunemente disturbi sensoriali (inclusi parestesia e disgeusia).

Sono stati segnalati fibromi uterini, endometriosi ed altre alterazioni endometriali incluso iperplasia e polipi.

In pazienti trattate con Nolvadex si è osservata piastrinopenia, generalmente limitata a valori quali 80.000 – 90.000 mm³, ma a volte anche inferiori.

Nel corso di terapia con Nolvadex è stata segnalata leucopenia talvolta associata ad anemia e/o trombocitopenia. Neutropenia, talvolta grave, è stata segnalata raramente e casi di agranulocitosi sono stati riportati raramente.

Vi è evidenza di eventi ischemici cerebrovascolari e tromboembolici, inclusi trombosi venosa profonda, trombosi microvascolare ed embolia polmonare, che si manifestano comunemente nel corso della terapia con Nolvadex. Il rischio di eventi trombolembolici risulta aumentato con l’utilizzo di Nolvadex in associazione a sostanze citotossiche.

Crampi alle gambe e mialgia sono stati comunemente riportati in pazienti in terapia con Nolvadex.

Occasionalmente sono stati riportati casi di polmonite interstiziale.

Nolvadex è stato associato a variazioni dei livelli degli enzimi epatici e a un quadro di più gravi anormalità epatiche, in alcuni casi fatali, tra cui fegato steatosico, colestasi ed epatite, insufficienza epatica, cirrosi e danno epatocellulare (compresa necrosi epatica).

Raramente è stato osservato un aumento di volume di cisti ovariche in pazienti trattate con Nolvadex. Nelle donne in trattamento con Nolvadex sono stati raramente osservati polipi della vagina.

Comunemente, può essere associato all’impiego di tamoxifene un incremento dei livelli sierici dei trigliceridi, in alcuni casi con pancreatite.

Altri effetti indesiderati riportati in letteratura sono: vertigini, cefalea, depressione, confusione, stanchezza.

In associazione al trattamento con Nolvadex è stata riportata un’incidenza non comune di carcinoma dell’endometrio e rari casi di sarcomi del corpo dell’utero (per lo più tumori maligni mulleriani misti).

Lupus eritematoso cutaneo è stato osservato molto raramente in pazienti trattate con Nolvadex.

Porfiria cutanea tarda è stata osservata molto raramente in pazienti trattate con Nolvadex.

Fatica è stata riportata molto comunemente in pazienti trattati con Nolvadex.

Reazione da rievocazione di irradiazione è stata osservata molto raramente in pazienti trattate con Nolvadex.

Dai risultati dello studio clinico NSABP P-1, un vasto studio della durata di 5 anni che ha coinvolto circa 13.000 donne ad alto rischio per insorgenza di cancro del seno che hanno assunto tamoxifene o placebo, È emerso nelle donne trattate con il tamoxifene un aumento dell’incidenza delle seguenti reazioni avverse rispetto al gruppo di controllo:

– cancro dell’utero: adenocarcinoma endometriale (tasso di incidenza per 1000 anni/donna pari a 2,20 nel gruppo delle donne trattate contro 0,71 nel gruppo di controllo), sarcoma uterino, incluso il sarcoma misto di tipo mulleriano (tasso di incidenza per 1000 anni/donna pari a 0,17 nel gruppo delle donne trattate contro 0,00 nel gruppo di controllo);

– stroke (tasso di incidenza per 1000 anni/donna pari a 1,43 nel gruppo delle donne trattate contro 1,00 nel gruppo di controllo); embolia polmonare (tasso di incidenza per 1000 anni/donna pari a 0,75 nel gruppo delle donne trattate contro 0,25 nel gruppo di controllo).

Alcuni dei casi di tumori maligni uterini, di ictus e di embolia polmonare hanno avuto esito fatale. Nello stesso studio È stato rilevato anche un aumento dell’incidenza di trombosi venosa profonda, formazione di cataratta, operazioni chirurgiche per cataratta.

Gli effetti indesiderati di Nolvadex sono elencati in tabella 1.

Se non diversamente specificato, le seguenti categorie di frequenza sono state calcolate in base al numero degli effetti indesiderati riportati in uno studio di Fase III condotto su 9.366 pazienti in post-menopausa, con carcinoma mammario operabile, trattate per 5 anni e se non specificato, non si è tenuto conto della frequenza all’interno del gruppo di trattamento comparativo o del fatto che il ricercatore l’abbia considerata collegata al farmaco in studio.

Tabella 1 Effetti indesiderati mostrati da Nolvadex:

Frequenza Classificazione per sistemi e organi Effetto indesiderato
Molto comune (≥10%) Patologie gastrointestinali • Nausea
Disturbi del metabolismo e della nutrizione • Ritenzione dei fluidi
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella • Perdite ematiche vaginali
• Secrezione vaginale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo • Rash cutaneo
Patologie vascolari • Vampate di calore
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione • Fatica
Comune (≥1% e <10%) Patologie del sistema emolinfopoietico • Anemia
Patologie dell’occhio • Cataratta
• Retinopatia
Disturbi del sistema immunitario • Reazioni di ipersensibilità
Esami diagnostici • Trigliceridi elevati
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo • Crampi alle gambe • Mialgia
Tumori benigni, maligni e non specificati • Fibromi uterini
Patologie del sistema nervoso • Eventi celebrovascolari ischemici
• Mal di testa
• Capogiri
• Disturbi sensoriali (inclusi parestesia e disgeusia)
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella • Prurito vulvare
• Alterazioni endometriali (inclusi iperplasia e polipi)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo • Alopecia
Patologie gastrointestinali • Vomito
• Diarrea
• Costipazione
Patologie epatobiliari • Variazioni dei livelli degli enzimi epatici
• Fegato steatosico
Patologie vascolari • Eventi tromboembolici (inclusi trombosi venosa profonda, trombosi microvascolare ed embolia polmonare)
Non comune (≥0.1% e <1%) Patologie del sistema emolinfopoietico • Trombocitopenia
• Leucopenia
Patologie dell’occhio • Disturbi visivi
Patologie gastrointestinali Pancreatite
Disturbi del metabolismo e della nutrizione • Ipercalcemia (in pazienti con metastasi ossee)
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) • Cancro endometriale
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Polmonite interstiziale
Patologie epatobiliari • Cirrosi al fegato
Raro (≥0.01% e <0.1%) Patologie del sistema emolinfopoietico • Neutropeniaa
• Agranulocitosia
Patologie dell’occhio • Alterazioni corneali
• Neuropatia otticaa
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) • Sarcoma uterino (per lo più tumori maligni mulleriani misti)a • Polipi della vagina
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella • Recrudescenza tumoralea
• Endometriosi
• Gonfiamento delle cisti ovarichea
Patologie del sistema nervoso • Neurite ottica
Patologie epatobiliari • Epatite
• Colestasia
• Anomalie epatichea
• Danno epatocellularea
• Necrosi epaticaa
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo • Angioedema
• Sindrome di Steven-Johnsona
• Vasculiti cutaneea
• Pemfigoide bollosoa
• Eritema multiformea
Molto Raro(<0.01%) Tessuto cutaneo e sottocutaneo • Lupus eritematoso cutaneob
Patologie congenite, familiari e genetiche • Porfiria cutanea tardab
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura • Reazione da rievocazione di irradiazioneb

a Questo effetto indesiderato non è stato riportato nei soggetti trattati con tamoxifene (n = 3094) nel suddetto studio. Tuttavia è stato riportato in altri studi o è stato tratto da altre fonti. La frequenza è stata calcolata usando il limite superiore dell’intervallo di confidenza al 95% per la stima puntuale (basato su 3/X, dove X rappresenta il totale del campione, ad es. 3094). Questa è calcolata come 3/3094 che equivale alla categoria di frequenza "raro".

b L’evento non è stato osservato in altri studi clinici principali. La frequenza è stata calcolata usando il limite superiore dell’intervallo di confidenza al 95% per la stima puntuale (basato su 3/X, dove X rappresenta il totale del campione di 13.357 pazienti negli studi clinici principali). Questa è calcolata come 3/13.357 che equivale alla categoria di frequenza "molto raro".

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Nolvadex compresse rivestite con filmz: avvertenze per l’uso

Nolvadex deve essere impiegato con cautela in pazienti con persistente leucopenia o trombocitopenia. Sono consigliabili periodici controlli della crasi ematica, piastrinemia inclusa.

Si puĂ² verificare arresto del flusso mestruale in pazienti in pre-menopausa, il che non pregiudica l’attivitĂ  antitumorale del farmaco.

Durante il trattamento con Nolvadex è stata riportata un’aumentata incidenza di alterazioni dell’endometrio comprendenti iperplasia, polipi, carcinoma e sarcomi del corpo dell’utero (per lo piĂ¹ tumori maligni mulleriani misti). L’incidenza e il quadro di queste alterazioni suggeriscono un meccanismo di base correlato alle proprietĂ  estrogeniche di Nolvadex. E’ consigliabile, quindi, che le pazienti in corso di terapia vengano sottoposte ad adeguati controlli dell’apparato genitale, in particolare dell’endometrio.

I pazienti in trattamento con tamoxifene devono essere istruiti ad avvisare immediatamente il proprio medico qualora avvertano uno qualsiasi dei seguenti sintomi: intorpidimento del volto o debolezza delle braccia o delle gambe e problemi della parola o della visione che potrebbero indicare un ictus cerebri. Lo stesso in caso di dolore toracico o dispnea che potrebbero essere sintomi di embolia polmonare o se si presenta dolore addominale o un sanguinamento vaginale anormale che potrebbero indicare un possibile cancro dell’utero. Anche in caso di tosse e dispnea che potrebbero essere sintomi di una polmonite interstiziale i pazienti dovranno essere istruiti ad avvisare il proprio medico. Deve essere richiesto ai pazienti se abbiano avuto una storia pregressa di ictus cerebri, di eventi simili all’ictus, eventi tromboembolici o cancro dell’utero.

In studi clinici con tamoxifene nel carcinoma mammario sono stati riportati secondi tumori primari a livello di siti diversi dall’endometrio e dalla mammella controlaterale; non è stata stabilita alcuna relazione causale e il significato clinico di queste osservazioni non è chiaro.

Nella ricostruzione microchirurgica ritardata del seno NOLVADEX puĂ² aumentare il rischio di complicanze della falda microvascolare. In uno studio non controllato, condotto su 28 bambine di etĂ  compresa tra 2 e 10 anni, affette dalla sindrome di McCune Albrigth (MAS), trattate con 20 mg una volta al giorno per un periodo di

tempo fino a 12 mesi, il volume medio dell’utero è risultato aumentato dopo 6 mesi di trattamento e raddoppiato al termine dello studio durato un anno. Quest’osservazione è in linea con le propriertà farmacodinamiche del tamoxifene, ma non è stata stabilita una relazione causale (vedere paragrafo 5.1).

La decisione di iniziare la terapia con tamoxifene in pazienti con carcinoma duttale in situ deve essere discussa con le pazienti, valutando insieme a loro i potenziali rischi e benefici.

La somministrazione di Nolvadex non è consigliata durante l’allattamento. Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Nolvadex contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o dal malassorbimento di glucosio/galattosio, non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco