Noroxin Collirio: effetti collaterali

Noroxin Collirio: effetti collaterali

Theanorf 0,3% collirio, soluzione (Norfloxacina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

THEANORF COLLIRIO è indicato per il trattamento di infezioni superficiali dell’occhio e dei suoi annessi, causate da batteri patogeni sensibili alla norfloxacina.

Theanorf 0,3% collirio, soluzione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Theanorf 0,3% collirio, soluzione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Theanorf 0,3% collirio, soluzione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Theanorf 0,3% collirio, soluzione: controindicazioni

THEANORF COLLIRIO è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota verso qualsiasi componente di questo prodotto o verso qualsiasi agente antibatterico chimicamente correlato ai chinoloni.

Theanorf 0,3% collirio, soluzione: effetti collaterali

Negli studi clinici, THEANORF COLLIRIO, è stato generalmente ben tollerato. L’effetto indesiderato riportato più frequentemente è stato bruciore o dolore acuto.

Altri effetti indesiderati farmaco-correlati, riportati raramente, sono stati iperemia congiuntivale, chemosi, fotofobia e una sensazione di gusto amaro dopo l’instillazione.

Patologie cardiache

Non nota: aritmia ventricolare e torsioni di punta (soprattutto riportata in pazienti con fattori di rischio di prolungamento del QT), ECG QT prolungato (vedere paragrafi 4.4 e 4.9).

Theanorf 0,3% collirio, soluzione: avvertenze per l’uso

Patologie cardiache

Si deve usare cautela quando si usano fluorochinoloni, incluso THEANORF, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell’intervallo QT, quali, ad esempio:

– sindrome congenita del QT lungo

– uso concomitante di farmaci che sono noti per prolungare l’intervallo QT (ad esempio anti-aritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici)

– squilibri elettrolitici non corretti (ad esempio ipopotassiemia, ipomagnesiemia)

-anziani

– malattia cardiaca (es. insufficienza cardiaca, infarto miocardico, bradicardia)

(Vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 4.9).

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Il medicinale contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione agli occhi.

Eviti il contatto con lenti a contatto morbide. Tolga le lenti a contatto prima dell’applicazione e aspetti almeno 15 minuti prima di riapplicarle. E’ nota l’azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto morbide.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco