Novomix: effetti collaterali e controindicazioni

Novomix: effetti collaterali e controindicazioni

Novomix 50 flexpen 100 u/ml (Insulina Aspart Solubile + Insulina Aspart Protamino Cristallizzata) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

NovoMix 50 è usato per il trattamento del diabete mellito in adulti.

Novomix 50 flexpen 100 u/ml: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Novomix 50 flexpen 100 u/ml ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Novomix 50 flexpen 100 u/ml, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Novomix 50 flexpen 100 u/ml: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1 )

Novomix 50 flexpen 100 u/ml: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse osservate nei pazienti che usano NovoMix sono per lo piĂ¹ dovute all’effetto farmacologico dell’insulina aspart.

L’ipoglicemia è la reazione avversa osservata piĂ¹ di frequente. Le frequenze dell’ipoglicemia variano con la popolazione dei pazienti, il dosaggio e il livello del controllo glicemico, vedere paragrafo c sotto riportato.

All’inizio della terapia con insulina possono verificarsi anomalie di rifrazione, edema e reazioni al sito di iniezione (dolore, arrossamento, orticaria, infiammazione, livido, gonfiore e prurito nel sito di iniezione). Queste reazioni di solito sono transitorie. Una rapida riduzione della glicemia puĂ² essere associata a neuropatia acuta dolorosa, che di norma ha carattere transitorio. L’intensificarsi della terapia insulinica con una brusca riduzione della glicemia puĂ² essere associata ad un peggioramento della retinopatia diabetica, mentre un miglioramento graduale del controllo della glicemia diminuisce il rischio della progressione della retinopatia diabetica.

Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse elencate di seguito sono basate su dati clinici e classificate in base alla frequenza MedDRA e alla Classificazione Sistemica Organica. Le categorie di frequenza sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (?1/10); comune (?1/100 a <1/10); non comune (?1/1.000 a

<1/100); raro (?1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non noto (la frequenza non puĂ² essere definita dai dati disponibili).

Disturbi del sistema immunitario Non comune – Orticaria, rash, eruzioni
Molto raro – Reazioni anafilattiche*
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune – Ipoglicemia*
Patologie del sistema nervoso Rara – Neuropatia periferica (neuropatia dolorosa)
Patologie dell’occhio Non comune – Alterazione della rifrazione
Non comune – Retinopatia diabetica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune – Lipodistrofia*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune – Edema
Non comune – Reazione al sito di iniezione)

* vedere paragrafo c.

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Reazioni anafilattiche:

Il verificarsi di reazioni di ipersensibilità generalizzata (includendo rash cutaneo generalizzato, prurito, sudorazione, disturbi gastrointestinali, edema angioneurotico, difficoltà nella respirazione, palpitazioni e ipotensione) è molto raro, ma possono potenzialmente mettere a rischio la vita.

Ipoglicemia:

L’ipoglicemia è la reazione avversa osservata piĂ¹ di frequente. Essa puĂ² sopraggiungere se la dose di insulina è troppo alta in relazione alla richiesta insulinica. L’ipoglicemia grave puĂ² indurre perdita della coscienza e/o convulsioni e puĂ² portare a un danno cerebrale temporaneo o permanente o anche al decesso. I sintomi dell’ipoglicemia si manifestano all’improvviso. Possono comprendere sudorazione fredda, pelle fredda e pallida, affaticamento, nervosismo o tremore, ansia, stanchezza e debolezza inusuali, confusione, difficoltĂ  a concentrarsi, sonnolenza, fame eccessiva, disturbi visivi, cefalea, nausea e palpitazioni.

Durante le sperimentazioni cliniche la frequenza dell’ipoglicemia varia con la popolazione dei pazienti, il dosaggio e il livello del controllo glicemico. Durante le sperimentazioni cliniche il numero totale di ipoglicemie non differisce tra i pazienti trattati con insulina aspart e quelli con insulina umana.

Lipodistrofia:

La lipodistrofia (incluso lipoipertrofia, lipoapotrofia) puĂ² verificarsi nel sito di iniezione. Una continua rotazione del sito di iniezione all’interno della particolare area di iniezione riduce il rischio di sviluppo di queste reazioni.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di NovoMix 50 nei babambini al di sotto dei 18 anni di età non è stata ancora stabilita. Nessun dato è disponibile.

Altre popolazioni particolari

Nell’utilizzo nel mercato e nelle sperimentazioni cliniche, la frequenza, il tipo e la gravitĂ  delle reazioni avverse osservate nei pazienti piĂ¹ anziani e in pazienti con insufficienza renale o epatica non indica alcuna differenza rispetto alla piĂ¹ ampia esperienza nella popolazione generale.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Novomix 50 flexpen 100 u/ml: avvertenze per l’uso

NovoMix 50 non deve essere somministrato per via endovenosa, poichĂ© ciĂ² puĂ² provocare gravi ipoglicemie. La somministrazione intramuscolare deve essere evitata. NovoMix 50 non va usato nei microinfusori.

E’ necessario consultare il medico prima di effettuare viaggi in paesi con un diverso fuso orario poichĂ© questo puĂ² significare che il paziente deve assumere insulina e pasti in orari diversi.

Iperglicemia

Una posologia inadeguata o l’interruzione del trattamento, specialmente nei diabetici di tipo 1, puĂ² portare ad iperglicemia e a chetoacidosi diabetica. I primi sintomi dell’iperglicemia in genere compaiono gradualmente nell’arco di alcune ore o giorni. Questi includono sete, poliuria, nausea, vomito, sonnolenza, pelle secca ed arrossata, xerostomia, perdita di appetito ed alito acetonemico. Nei diabetici di tipo 1, le iperglicemie non trattate possono condurre a chetoacidosi diabetica, evento

potenzialmente letale. Ipoglicemia

L’omissione di un pasto o un’imprevista intensa attivitĂ  fisica puĂ² portare all’ipoglicemia.

L’ipoglicemia puĂ² verificarsi se la dose di insulina è troppo alta rispetto al fabbisogno insulinico del paziente. In caso di ipoglicemia o sospetto di ipoglicemia NovoMix non deve essere iniettato. Dopo la stabilizzazione della glicemia del paziente deve essere considerato l’aggiustamento della (vedere paragrafì 4.2. 4.8 e 4.9).

I pazienti che hanno riscontrato un notevole miglioramento del controllo della glicemia, ad esempio utilizzando il trattamento insulinico intensivo, devono essere informati che potrebbero andare incontro ad una ridotta capacità di avvertire i sintomi iniziali dell’ipoglicemia. I comuni sintomi iniziali possono non comparire nei pazienti con diabete di lunga data.

Poiché NovoMix 50 deve essere somministrato nella immediata vicinanza di un pasto, la rapidità con la quale il farmaco agisce deve essere tenuta in debita considerazione in presenza di malattie o di trattamenti che rallentano l’assorbimento del cibo.

Le malattie concomitanti, specialmente le infezioni e gli stati febbrili, aumentano in genere il fabbisogno di insulina del paziente. Malattie concomitanti del rene, del fegato o che interessano la ghiandola surrenale, l’ipofisi o la tiroide possono richiedere modifiche del dosaggio di insulina.

Quando i pazienti vengono trasferiti tra differenti tipi di prodotti insulinici i sintomi iniziali della ipoglicemia possono cambiare o essere meno pronunciati rispetto a quelli accusati durante il trattamento precedente.

Trasferimento da altri medicinali insulinici

Il trasferimento di un paziente ad un altro tipo o ad una nuova marca di insulina deve essere effettuato sotto stretto controllo medico. I cambiamenti della concentrazione, marca (produttore), tipo, origine (insulina animale, insulina umana o analogo dell’insulina) e/o del metodo di produzione (DNA ricombinante rispetto a insulina di origine animale) possono rendere necessarie modifiche di dosaggio. I pazienti trasferiti a NovoMix 50 da un altro tipo di insulina possono aver bisogno di un aumento del numero di iniezioni quotidiane o una modifica del dosaggio rispetto a quello adottato con il medicinale insulinico da loro precedentemente usato. Se è necessario effettuare un aggiustamento del dosaggio, questo puĂ² essere effettuato con la prima dose o durante le prime settimane o i primi mesi.

Reazioni nel sito di reazione

Come in ogni terapia insulinica, si possono verificare reazioni intorno al sito di iniezione che comprendono dolore, rossore, orticaria, infiammazione, livido, gonfiore e prurito. La rotazione continua del sito di iniezione entro la stessa area riduce il rischio di sviluppare queste reazioni. Le reazioni di solito si risolvono nell’arco di pochi giorni o poche settimane. In rare occasioni, le reazioni al sito di iniezione possono richiedere l’interruzione del trattamento con NovoMix 50.

Combinazione di NovoMix con pioglitazone

Sono stati riportati casi di insufficienza cardiaca durante l’uso di pioglitazone in combinazione con insulina, soprattutto in pazienti con fattori di rischio di insufficienza cardiaca. Questo deve essere tenuto presente quando si considera un trattamento di pioglitazone e NovoMix in combinazione. Se il trattamento combinato è utilizzato, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni e sintomi di insufficienza cardiaca, aumento di peso ed edema. Pioglitazone deve essere sospeso nel caso in cui si verifichi un peggioramento dei sintomi.

Anticorpi anti-insulina

La somministrazione di insulina puĂ² causare la formazione di anticorpi anti-insulina. In rari casi la presenza di tali anticorpi anti-insulina puĂ² richiedere un aggiustamento della dose di insulina al fine di correggere una tendenza all’iperglicemia o all’ipoglicemia.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco