Oxandrolone: effetti collaterali e controindicazioni

Oxandrolone: effetti collaterali e controindicazioni

Oxandrolone spa (Oxandrolone) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento di supporto dell’osteoporosi senile o iatrogena.

Oxandrolone spa: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Oxandrolone spa ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Oxandrolone spa, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Oxandrolone spa: controindicazioni

Come tutti gli steroidi anabolizzanti, il preparato è controindicato nella gravidanza accertata o presunta; nel carcinoma della prostata; in certe forme di tumori mammari; nelle sindromi nefrosiche.

Il prodotto non deve essere usato nei casi di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, oltre che nei bambini e negli adolescenti.

Gli steroidi anabolizzanti, infatti, nei bambini possono anticipare la saldatura epifisaria; tale effetto può protrarsi per 6 mesi dopo la sospensione del farmaco.

Oxandrolone spa: effetti collaterali

La somministrazione degli steroidi anabolizzanti può determinare effetti indesiderati quali: nausea e vomito; diarrea; aumento o diminuzione della libido; acne (specialmente nelle donne e negli adolescenti maschi); eccitazione ed insonnia; emorragie nei pazienti che assumono contemporaneamente farmaci anticoagulanti; saldatura precoce dell’epifisi nei bambini; raramente epatite colestatica.

Gli steroidi anabolizzanti hanno la capacità di produrre effetti mascolinizzanti, che possono risultare evidenti nelle donne: irsutismo, calvizie di tipo maschile, abbassamento del tono della voce, ingrossamento del clitoride. In questi casi il trattamento specie se protratto, deve essere eseguito sotto stretta sorveglianza ed interrotto al primo apparire di dette manifestazioni. Le modificazioni del tono della voce possono assumere importanza professionale assai rilevante in alcune donne (cantanti, annunciatrici, ecc.).

Si sono anche verificate irregolarità del ciclo mestruale, che consigliano l’interruzione del trattamento.

Nei maschi trattati con il farmaco prima della pubertà si sono verificati ingrossamento del fallo ed aumento della frequenza delle erezioni. Nei maschi adulti sono stati descritti, occasionalmente, i seguenti effetti collaterali: inibizione della funzione testicolare, atrofia testicolare ed oligospermia, impotenza, priapismo cronico, ginecomastia, epididimite ed irritabilità della vescica.

Peliosi epatica e tumori epatocellulari (compreso l’adenocarcinoma) sono stati segnalati in soggetti trattati per lunghi periodi con anabolizzanti steroidei.

Riportate inoltre reazioni anafilattoidi e da ipersensibilità.

Oxandrolone spa: avvertenze per l’uso

Nel nanismo ipofisario il prodotto non sostituisce l’ormone somatotropo del quale, anzi, in eventuali trattamenti combinati o ravvicinati, può compromettere l’attività.

Gli steroidi anabolici sono da usare con cautela nei soggetti con ipertrofia della prostata.

Nei pazienti affetti da cardiopatie, nefropatie o epatopatie è da tener presente la possibilità che lo steroide concorra ad accentuare la ritenzione idrico-elettrolitica e l’edema.

Il trattamento con steroidi anabolizzanti può rendere necessario nei diabetici un adattamento posologico dell’insulina o degli altri farmaci ipoglicemizzanti; nei soggetti in cura con anticoagulanti si può registrare un aumento della risposta a questi farmaci tale da richiedere una riduzione delle loro dosi per ottenere lo stesso livello di effetto terapeutico.

Come per gli altri steroidi contenenti un gruppo alchile in posizione 17a, sono possibili per l’oxandrolone reazioni di ipersensibilità a livello epatico che consigliano di sorvegliare gli indici di colestasi (per es. bilirubinemia, fosfatasi alcalina sierica), e di esercitare particolare cautela in presenza di epatopatie in genere.

Il controllo periodico della funzionalità epatica deve essere effettuato non solo quando esista il sospetto di ipersensibilità epatica.

La somministrazione contemporanea di corticosteroidi o ACTH può essere occasionalmente causa di comparsa di edema.

Nell’ipercalcemia si consiglia la sospensione del trattamento.

Per evitare errori di valutazione è da tener presente che gli anabolizzanti possono alterare i risultati di certi esami di laboratorio, specie di tipo endocrinologico (per es. test al metirapone, PBI, resina-T3, test di tolleranza al glucosio).

L’alterazione di detti risultati può persistere per 2-3 settimane dopo l’interruzione del trattamento.

Possono essere modificati anche alcuni test: di funzionalità epatica (aumento nella ritenzione della Bromosulftaleina, aumento o diminuzione del colesterolo sierico, aumento delle transaminasi e della bilirubina sierica e della fosfatasi alcalina); di funzionalità renale (aumentata escrezione di creatina e creatinina che può perdurare fino a due settimane dopo l’interruzione della terapia); di coagulazione del sangue (soppressione dei fattori II, V, VII e X); ridotta escrezione di 17-chetosteroidi.

L’uso degli steroidi anabolici non aumenta le capacità atletiche ed è pertanto da evitare a questo scopo.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

L’uso di steroidi anabolizzanti può essere associato a gravi effetti collaterali, molti dei quali dose-dipendenti. Ai pazienti deve essere quindi somministrato il più basso dosaggio efficace possibile.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco