Plenadren: effetti collaterali e controindicazioni

Plenadren: effetti collaterali e controindicazioni

Plenadren fl 50 Cpr 5 mg Rm (Idrocortisone) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento dell’insufficienza surrenalica negli adulti.

Plenadren fl 50 Cpr 5 mg Rm: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Plenadren fl 50 Cpr 5 mg Rm ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Plenadren fl 50 Cpr 5 mg Rm, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Plenadren fl 50 Cpr 5 mg Rm: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Plenadren fl 50 Cpr 5 mg Rm: effetti collaterali

Sintesi del profilo di sicurezza

L’idrocortisone viene somministrato come terapia sostitutiva al fine di ripristinare livelli normali di cortisolo. Il profilo delle reazioni avverse nel trattamento dell’insufficienza surrenalica quindi non è comparabile a quello di altre condizioni che richiedono dosi molto più alte di glucocorticoidi somministrate oralmente o per via parenterale.

Complessivamente, in uno studio di 12 settimane, la frequenza e il tipo delle reazioni avverse erano simili per compresse di Plenadren a rilascio modificato somministrate una volta al giorno e compresse di idrocortisone somministrate tre volte al giorno. C’è stato un aumento iniziale nella frequenza delle reazioni avverse approssimativamente in un paziente su cinque, osservati fino a otto settimane dopo essere passati per la prima volta da compresse convenzionali di idrocortisone somministrate tre volte al giorno a compresse a rilascio modificato somministrate una volta al giorno. Tuttavia queste reazioni avverse (dolori addominali, diarrea, nausea e affaticamento) sono lievi o moderate, transitorie e di breve durata ma potrebbero rendersi necessari un aggiustamento della dose o medicinali concomitanti supplementari, vedere paragrafo 4.2. L’affaticamento è stato riportato tra gli effetti molto comuni.

Tabella delle reazioni avverse

80 pazienti in totale (173 pazienti-anni di dati) sono stati trattati con idrocortisone a rilascio modificato in studi clinici. Le reazioni avverse emerse da questi studi e osservate nella sorveglianza post- marketing sono classificate in base alla frequenza e alla Classificazione per Sistemi e Organi:

molto comune (?1/10); Comune (?1/100 e <1/10).

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Frequenza delle reazioni avverse
Molto comune Comune
Patologie del sistema nervoso Vertigine Cefalea
Patologie gastrointestinali Diarrea Dolore addominale superiore Nausea
Patologie della cute e del Prurito
tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento

Inoltre sono state segnalate le seguenti reazioni avverse per altri medicinali con idrocortisone somministrati con indicazioni diverse da quelle previste per la terapia sostitutiva per insufficienza surrenalica a dosi più alte (le frequenze non sono note).

Disturbi del sistema immunitario

Attivazione dell’infezione (tubercolosi, infezioni fungine e virali, herpes incluso).

Patologie endocrine

Induzione dell’intolleranza al glucosio o del diabete mellito.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Ritenzione idrica e di sodio e tendenza all’edema, ipertensione, ipopotassiemia.

Disturbi psichiatrici Euforia e psicosi, insonnia.

Patologie dell’occhio

Incremento della pressione intraoculare e cataratta.

Patologie gastrointestinali

Dispepsia e peggioramento dell’ulcera gastrica esistente.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Sintomi simili alla sindrome di Cushing, stria, ecchimosi, acne e irsutismo, cicatrizzazione rallentata.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Osteoporosi con fratture spontanee.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Plenadren fl 50 Cpr 5 mg Rm: avvertenze per l’uso

Insufficienza surrenalica acuta

Insufficienza surrenalica acuta può svilupparsi in pazienti con insufficienza surrenalica nota, trattati con dosi giornaliere inadeguate o in situazioni in cui vi è un aumentato fabbisogno di cortisolo. Eventi sono stati segnalati in pazienti trattati con Plenadren. In pazienti con insufficienza surrenalica acuta può svilupparsi una crisi surrenalica. Di conseguenza, i pazienti devono essere avvisati in merito ai segni e ai sintomi di insufficienza surrenalica acuta e di crisi surrenalica e della necessità di rivolgersi immediatamente al medico.

Durante una crisi surrenalica, si deve ricorrere alla somministrazione parenterale, preferibilmente per via endovenosa, di idrocortisone a dosi elevate, con soluzione di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) per infusione, secondo le linee guida di trattamento attuali.

Infezioni concomitanti

In caso di malattie transitorie, per esempio infezioni di basso grado, febbre di qualsiasi eziologia e situazioni di stress come procedure chirurgiche minori, la dose sostitutiva giornaliera dev’essere aumentata temporaneamente, vedere paragrafo 4.2, “Uso nelle malattie intercorrenti”. Il paziente dev’essere adeguatamente informato su come comportarsi in queste situazioni, e gli dev’essere raccomandato di consultare un medico qualora si verifichi un peggioramento acuto; soprattutto nel caso di gastroenterite, vomito e/o diarrea che provocano perdita di liquidi e sali, nonché l’assorbimento inadeguato di idrocortisone orale.

I pazienti con insufficienza surrenalica e concomitanti infezioni retrovirali, come l’HIV, hanno bisogno di un attento aggiustamento della dose a causa della potenziale interazione con i medicinali antiretrovirali e di una dose più alta di idrocortisone a causa dell’infezione.

Gli studi scientifici non confermano gli effetti immunosoppressivi dell’idrocortisone nelle dosi utilizzate per la terapia sostitutiva in pazienti con insufficienza surrenalica. Quindi, non vi è ragione di credere che le dosi sostitutive di idrocortisone aggravino un’eventuale infezione sistemica o l’esito di tale infezione. Inoltre, non vi è motivo di credere che le dosi di idrocortisone utilizzate per la terapia sostitutiva nell’insufficienza surrenalica possano ridurre la risposta ai vaccini e aumentare il rischio di infezioni generalizzate con vaccini vivi.

Svuotamento gastrico e disturbi della motilità

Le compresse a rilascio modificato non sono raccomandate in pazienti con aumentata motilità gastrointestinale, ossia diarrea cronica, per il rischio di alterata esposizione al cortisolo. Non esistono dati su pazienti in cui siano stati confermati un rallentato svuotamento gastrico o disordini con ridotta motilità. Nei pazienti in cui si osservino tali condizioni si deve monitorare la risposta clinica.

Assunzione di dosi di idrocortisone più alte del normale

Alte dosi (sovrafisiologiche) di idrocortisone possono provocare l’aumento della pressione del sangue, ritenzione di sali e liquidi, e maggiore escrezione di potassio. Il trattamento di lungo periodo con dosi di idrocortisone più alte di quelle fisiologiche può dar luogo a caratteristiche cliniche che assomigliano alla sindrome di Cushing con aumento dell’adiposità, obesità addominale, ipertensione e diabete, e quindi aumentare il rischio di morbilità cardiovascolare e mortalità.

L’età avanzata e il basso indice di massa corporea sono noti fattori di rischio per comuni reazioni avverse delle dosi farmacologiche di glucocorticoidi, come l’osteoporosi, l’assottigliamento della pelle, il diabete mellito, l’ipertensione e la maggiore predisposizione alle infezioni.

Tutti i glucocorticoidi aumentano l’escrezione del calcio e riducono il tasso di rimodellamento osseo. Si è osservato che nei pazienti con insufficienza surrenalica sottoposti a terapia sostitutiva di lungo periodo con glucocorticoidi si registra una ridotta densità minerale ossea.

L’uso prolungato di alte dosi di glucocorticoidi potrebbe dar luogo a cataratta subcapsulare posteriore e glaucoma con possibili danni ai nervi ottici. Tali effetti non sono stati segnalati nei pazienti sottoposti a terapia sostitutiva con glucocorticoidi con le dosi impiegate nell’insufficienza surrenalica.

Con i glucocorticoidi sistemici possono verificarsi reazioni avverse di tipo psichiatrico. Questo può avvenire all’inizio del trattamento e durante gli aggiustamenti delle dosi. I rischi possono essere più alti quando si somministrano alte dosi. Gran parte delle reazioni si risolvono dopo la riduzione della dose, benché possa essere necessario un trattamento specifico.

Funzionalità della tiroide

I pazienti con insufficienza surrenalica devono essere monitorati per accertare un’eventuale disfunzione della tiroide, poiché sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo possono esercitare una sensibile influenza sull’esposizione all’idrocortisone somministrato.

Il trattamento dell’insufficienza surrenalica primaria spesso giustifica l’aggiunta di un mineralcorticoide.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco