Prismasol: effetti collaterali e controindicazioni

Prismasol: effetti collaterali e controindicazioni

Prismasol 2 mmol/l potassio soluzione per emodialisi/emofiltrazi (Soluzione Per Emofiltrazione) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Prismasol 2 mmol/l Potassio è utilizzata nel trattamento dell’insufficienza renale, come soluzione di sostituzione in emofiltrazione ed emodiafiltrazione e come soluzione dializzante in emodialisi continua o emodiafiltrazione continua.

La soluzione Prismasol 2 mmol/l Potassio puĂ² anche essere utilizzata in caso di avvelenamento da farmaci, nel caso di sostanze dializzabili o filtrabili.

La soluzione Prismasol 2 mmol/l Potassio è indicata in pazienti con tendenza all’iperkaliemia.

Prismasol 2 mmol/l potassio soluzione per emodialisi/emofiltrazi: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Prismasol 2 mmol/l potassio soluzione per emodialisi/emofiltrazi ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Prismasol 2 mmol/l potassio soluzione per emodialisi/emofiltrazi, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Prismasol 2 mmol/l potassio soluzione per emodialisi/emofiltrazi: controindicazioni

Le controindicazioni associate alla soluzione sono:

Alcalosi metabolica

Le controindicazioni associate al trattamento di emofiltrazione/ emodialisi sono:

insufficienza renale con marcato ipercatabolismo, se i sintomi uremici non possono essere corretti con l’emofiltrazione,

pressione arteriosa insufficiente a livello dell’accesso vascolare,

anticoagulazione sistemica (elevato rischio emorragico).

Prismasol 2 mmol/l potassio soluzione per emodialisi/emofiltrazi: effetti collaterali

La soluzione utilizzata o il trattamento possono causare effetti indesiderati.

Possibili effetti indesiderati:

Classificazione sistemica organica Effetti indesiderati
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ritenzione di liquidi
Disidratazione
Squilibrio elettrolitico
Ipofosfatemia
Iperglicemia
Alcalosi metabolica
Patologie vascolari Ipotensione*
Patologie gastrointestinali Nausea*
Vomito*
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Spasmi muscolari*

* effetti indesiderati correlati ai trattamenti di dialisi (emofiltrazione ed emodialisi)

Prismasol 2 mmol/l potassio soluzione per emodialisi/emofiltrazi: avvertenze per l’uso

La soluzione Prismasol 2 mmol/l Potassio puĂ² essere utilizzata solo da, o con la supervisione di, un medico competente nella terapia dell’insufficienza renale mediante l’uso di tecniche di emofiltrazione, emodiafiltrazione o emodialisi continua.

Avvertenze:

Prima di miscelare le soluzioni, controllare che queste siano trasparenti e che tutte le chiusure sigillate siano integre.

Attenersi scrupolosamente alle istruzioni per l’uso.

La soluzione degli elettroliti deve essere miscelata con la soluzione tampone prima dell’uso in modo da ottenere la soluzione finale ricostituita idonea per le procedure di emofiltrazione, emodiafiltrazione o emodialisi continua.

Non somministrare la soluzione se non è trasparente. Utilizzare una tecnica asettica per la connessione/disconnessione delle linee alle soluzioni.

Utilizzare solamente con apparecchiature dedicate al supporto extracorporeo della funzione renale.

Speciali precauzioni d’impiego:

Il riscaldamento della soluzione Prismasol 2 mmol/l Potassio alla temperatura corporea (+37°C) deve essere controllato attentamente, verificando che la soluzione sia trasparente e priva di particelle in sospensione.

Durante il trattamento, monitorare attentamente lo stato emodinamico, l’equilibrio idro-elettrolitico ed acido-base del paziente.

Controllare inoltre attentamente i livelli di kaliemia plasmatica per scegliere correttamente la soluzione con concentrazione di potassio piĂ¹ appropriata.

La concentrazione di fosfato inorganico deve essere misurata regolarmente. I fosfati inorganici devono essere riequilibrati in caso di ipofosfatemia.

La glicemia va controllata attentamente, soprattutto nei pazienti diabetici.

In caso di squilibrio idrico (es: insufficienza cardiaca, trauma cranico, …) la condizione clinica deve essere attentamente monitorata e l’equilibrio deve essere ripristinato.

L’utilizzo di soluzioni di emofiltrazione / emodialisi contaminate puĂ² causare sepsi, shock e morte.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco