Progynova: effetti collaterali e controindicazioni

Progynova: effetti collaterali e controindicazioni

Progynova compresse rivestite (Estradiolo Valerato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Terapia ormonale sostitutiva (TOS) dei sintomi derivanti da carenza di estrogeni in donne in postmenopausa.

Progynova compresse rivestite: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Progynova compresse rivestite ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Progynova compresse rivestite, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Progynova compresse rivestite: controindicazioni

La TOS non deve essere iniziata in presenza di una qualunque delle situazioni sotto elencate. Se una di tali condizioni dovesse comparire durante l’uso della TOS, interrompere immediatamente il trattamento.

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1

Progynova compresse rivestite: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati gravi associati con la terapia ormonale sostitutiva sono riportati anche nel paragrafo

4.4 (Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego).

La tabella che segue riporta gli effetti indesiderati segnalati in donne utilizzatrici di TOS, classificati per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOCs).

Classificazione per sistemi e organi (MedDRA SOCs) Comune
( 1/100, <1/10)
Non-comune
( 1/1.000,
<1/100)
Raro
( 1/10.000, <1/1.000)
Disturbi del sistema
Immunitario
reazione di
ipersensibilità
Disturbi del metabolismo
e della nutrizione
aumento/diminuzione di
peso
Disturbi psichiatrici umore depresso ansia, aumento/diminuzione
della libido
Patologie del sistema
nervoso
cefalea capogiro emicrania
Patologie dell’occhio disturbi visivi intolleranza alle lenti a
contatto
Patologie cardiache palpitazioni
Patologie
gastrointestinali
dolore addominale,
nausea
dispepsia flatulenza, vomito
Patologie della cute e del
tessuto sottocutaneo
eruzione cutanea, prurito eritema nodoso,
orticaria
irsutismo, acne
Patologie del sistema
muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
crampi muscolari
Patologie dell’apparato
riproduttivo e della mammella
sanguinamento
uterino/vaginale, incluso lo spotting
dolore al seno,
dolorabilità mammaria
dismenorrea, secrezione
vaginale, sindrome simil premestruale, ingrossamento del seno
Patologie sistemiche e
condizioni relative alla sede di somministrazione
edema affaticamento

Si è utilizzato il termine MedDRA più appropriato per descrivere una specifica reazione avversa, i suoi sinonimi e le condizioni correlate.

Nelle donne con angioedema ereditario gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell’angioedema (vedere paragrafo 4.4)

Rischio di carcinoma mammario

Nelle donne che assumano una terapia estro-progestinica per più di 5 anni è riportato un incremento del rischio di avere diagnosticato un carcinoma mammario, che può arrivare a essere doppio.

L’incremento del rischio nelle utilizzatrici di terapie a base di soli estrogeni è nettamente inferiore a quello osservato nelle utilizzatrici di associazioni estro-progestiniche.

Il livello di rischio dipende dalla durata d’uso (vedere paragrafo 4.4).

Vengono riportati sotto i risultati dello studio controllato da placebo (studio WHI) e dello studio epidemiologico (MWS) di dimensioni più vaste.

Million Women Study – Rischio aggiuntivo stimato di carcinoma mammario dopo 5 anni di utilizzo

Fascia di
età (anni)
Numero di casi per 1000 non
utilizzatrici di TOS nell’arco di 5 anni*
Rischio relativo # Casi aggiuntivi per 1000 utilizzatrici di
TOS nell’arco di 5 anni (95%CI)
TOS a base di soli estrogeni
50-65 9-12 1,2 1-2 (0-3)
Associazioni estro-progestiniche
50-65 9-12 1,7 6 (5-7)
* Tratto dai tassi d’incidenza di base nei paesi sviluppati
# Rischio relativo complessivo.
Il rischio relativo non è costante, ma aumenta con la durata d’uso.
Nota: Poiché l’incidenza di base di carcinoma mammario differisce nei diversi paesi europei, il numero di casi aggiuntivi cambierà proporzionalmente.

Studi US WHI – Rischio aggiuntivo di carcinoma mammario dopo 5 anni di utilizzo

Fascia di età (anni) Incidenza per 1000 donne nel
braccio placebo nell’arco di 5 anni
Rischio relativo & 95%CI Casi aggiuntivi per 1000 utilizzatrici di TOS nell’arco di 5 anni (95%CI)
TOS a base di soli estrogeni (CEE)
50-79 21 0,8 (0,7 – 1,0) -4 (-6 – 0)**
Associazioni estro-progestiniche (CEE+MPA)‡
50-79 17 1,2 (1,0 – 1,5) +4 (0 – 9)

‡ Quando l’analisi veniva ristretta alle donne che non avevano fatto uso di TOS prima dello studio non si rilevava incremento del rischio durante i primi 5 anni di trattamento: dopo 5 anni il rischio era più elevato che nelle non utilizzatrici.

** Studio WHI in donne senza utero, che non hanno mostrato incremento del rischio di carcinoma mammario.

Rischio di carcinoma dell’endometrio

Donne in postmenopausa con l’utero

Il rischio di carcinoma endometriale è pari a circa 5 casi su 1000 donne con l’utero che non usano TOS. Nelle donne con l’utero l’uso di TOS a base di soli estrogeni non è raccomandato, poiché aumenta il rischio di carcinoma endometriale (vedere paragrafo 4.4).

In funzione della durata d’uso di soli estrogeni e della dose di estrogeni, l’incremento del rischio di carcinoma endometriale negli studi epidemiologici varia fra 5 e 55 casi aggiuntivi per 1000 donne fra i 50 ed i 65 anni.

L’aggiunta di un progestinico alla terapia a base di soli estrogeni per almeno 12 giorni per ciclo può prevenire questo aumento di rischio. Nel Million Women Study, l’uso di TOS estro-progestinica (sequenziale o combinata) non ha aumentato il rischio di carcinoma endometriale (RR 1,0 (0,8-1,2)).

Cancro dell’ovaio

L’uso di una TOS a base di soli estrogeni o di estro-progestinici è stato associato a un lieve aumento del rischio di una diagnosi di cancro dell’ovaio (vedere paragrafo 4.4).

Una meta-analisi di 52 studi epidemiologici ha riscontrato un aumento del rischio di cancro dell’ovaio nelle donne in trattamento con una TOS rispetto alle donne che non ne avevano mai fatto uso (RR 1,43, IC al 95% 1,31-1,56). Per le donne di età compresa tra 50 e 54 anni che seguono una TOS da 5 anni, si registra circa 1 caso aggiuntivo su 2.000 donne trattate. Nelle donne di età compresa tra 50 e 54 anni che non seguono una TOS, circa 2 donne su 2.000 riceveranno una diagnosi di cancro dell’ovaio nell’arco di 5 anni.

Rischio di tromboembolismo venoso

La TOS è associata ad un aumento del rischio relativo da 1,3 a 3 volte di sviluppare tromboembolismo venoso (TEV), cioè trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Il verificarsi di tali eventi è più

probabile durante il primo anno di utilizzo (vedere paragrafo 4.4). Vengono riportati sotto i risultati degli studi WHI:

Studi WHI – Rischio aggiuntivo di TEV dopo 5 anni di utilizzo

Fascia di
età (anni)
Incidenza per 1000 donne nel
braccio placebo nell’arco di 5 anni
Rischio relativo
& 95%CI
Casi aggiuntivi per 1000 utilizzatrici di
TOS nell’arco di 5 anni (95%CI)
TOS orale a base di soli estrogeni§
50-59 7 1,2 (0,6 – 2,4) 1 (-3 – 10)
Associazioni estro-progestiniche orali
50-59 4 2,3 (1,2 – 4,3) 5 (1 – 13)

§ Studio in donne senza utero

Rischio di coronaropatia

Il rischio di coronaropatia è leggermente aumentato nelle utilizzatrici di TOS estro-progestiniche di età superiore ai 60 anni (vedere paragrafo 4.4).

Rischio di ictus ischemico

L’uso di terapie a base di soli estrogeni o estro-progestiniche è associato a un incremento del rischio relativo di ictus ischemico che può arrivare a 1,5 volte. Il rischio di ictus emorragico non aumenta durante l’uso della TOS.

Questo rischio relativo non dipende dall’età o dalla durata d’uso. Tuttavia, poiché il rischio di base è fortemente dipendente dall’età, il rischio complessivo di ictus nelle donne che usano la TOS aumenterà con l’età (vedere paragrafo 4.4)

Studi WHI combinati – Rischio aggiuntivo di ictus ischemico$ dopo 5 anni di utilizzo

Fascia di età (anni) Incidenza per 1000 donne nel
braccio placebo nell’arco di 5 anni
Rischio relativo & 95%CI Casi aggiuntivi per 1000 utilizzatrici di TOS nell’arco di 5 anni (95%CI)
50-59 8 1,3 (1,1 – 1,6) 3 (1 – 5)

$ Non è stata fatta distinzione fra ictus ischemico ed emorragico.

Sono stati riportati altri effetti indesiderati con l’uso di estro-progestinici:

colecistopatie;

patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: cloasma, eritema multiforme, eritema nodoso, porpora vascolare;

probabile demenza sopra i 65 anni d’età (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzohttp://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Progynova compresse rivestite: avvertenze per l’uso

paragrafo 4.6)

Carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato

Sanguinamento genitale non diagnosticato

Tumori maligni o stati precancerosi estrogeno-dipendenti (ad es. carcinoma endometriale) sospetti o accertati

Iperplasia endometriale non trattata

Tromboembolismo venoso in atto o pregresso (trombosi venosa profonda, embolia polmonare)

Disturbi trombofilici accertati (ad es. deficit di Proteina C, Proteina S, o antitrombina, vedere paragrafo 4.4)

Malattia tromboembolica arteriosa attiva o recente (ad es. angina pectoris, infarto miocardico, ictus)

Epatopatia acuta o anamnesi di epatopatia, fino a quando i test di funzionalità epatica non siano ritornati ai valori normali;

Porfiria


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco