Ribex Flu: effetti collaterali e controindicazioni

Ribex Flu: effetti collaterali e controindicazioni

Ribex flu (Diclofenac) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Stati febbrili. Come coadiuvante nella terapia dell’influenza. Dolori di varia natura quali, ad esempio, mal di testa e di denti, dolori mestruali, artralgie, lombaggini, dolori muscolari.

Ribex flu: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Ribex flu ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ribex flu, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ribex flu: controindicazioni

Ipersensibilità verso i componenti del prodotto.

RIBEX FLU è controindicato nei soggetti nei quali l’acido acetilsalicilico, ibuprofen e/o altri FANS ed altri inibitori dell’enzima prostaglandinsitetasi inducano manifestazioni allergiche, quali asma, orticaria, rinite, reazioni anafilattiche o anafilattoidi.

Il prodotto non deve essere usato in caso di ulcera dello stomaco o dell’intestino, di gravi disturbi intestinali, in caso di funzionalità epatica o renale gravemente compromessa o di alterazioni nella produzione delle cellule del sangue.

È controindicato in caso di terapia diuretica intensiva, in soggetti con emorragie in atto e diatesi emorragica, in corso di trattamento con anticoagulanti in quanto ne aumenta l’azione.

RIBEX FLU non deve essere assunto in presenza di feci scure o contenenti sangue.

RIBEX FLU è inoltre controindicato in gravidanza (vedi punto 4.6), durante l’allattamento e nell’età pediatrica fino ai 14 anni.

Ribex flu: effetti collaterali

Gli effetti più comunemente riscontrati con l’uso di diclofenac sono: dolori addominali o crampi, mal di testa, ritenzione di liquidi, distensione addominale, diarrea, nausea, stipsi, flatulenza, alterazioni del fegato, ulcera peptica con o senza sanguinamento e o perforazione, rash cutanei, prurito, ronzii auricolari, sanguinamenti gastrointestinali.

Più raramente sono stati riscontrati i seguenti effetti:

Manifestazioni allergiche: edema delle labbra e della lingua, edema della laringe, orticaria, accessi asmatici e/o reazioni anafilattiche ed anafilattoidi accompagnate o meno da ipotensione; reazioni di fotosensibilità e reazioni cutanee gravi quali eritema essudativo multiforme ed eruzioni bollose (sindrome di Steven Johnson, sindrone di Lyell).

A carico dell’apparato gastrointestinale: vomito, ittero, malena, stomatite aftosa, secchezza della bocca e delle mucose, diarrea sanguinolenta, aumento delle transaminasi, epatiti con o senza ittero, in alcuni casi epatite fulminante, variazioni dell’appetito, pancreatite con o senza epatite concomitante, colite.

A carico del sistema emopoietico:leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica, anemia emolitica, diminuzione dell’emoglobina, porpora .

A carico del sistema nervoso:cefalea, eccitazioni, irritabilità, insonnia, capogiri, convulsioni, disturbi sensori e della vista, disturbi all’udito.

A carico del sistema urogenitale: sindrome nefrosica, proteinuria, oliguria, nefrite interstiziale, necrosi papillare, insufficienza renale acuta.

A carico dell’apparato cardiovascolare sono stati riportati ipertensione e scompenso cardiaco.

Altri effetti: perdita di capelli, edemi periferici, con le supposte sono stati riportati irrritazione locale, bruciori e tenesmo.

Ribex flu: avvertenze per l’uso

RIBEX FLU aumenta il tempo di aggregazione piastrinica.

Per l’interazione con il metabolismo dell’acido arachidonico, il farmaco può determinare in asmatici e soggetti predisposti, crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni allergici.

Tutti i soggetti sottoposti a trattamento con antiinfiammatori per periodi prolungati dovrebbero avere monitorizzate la funzionalità epatica, renale e la crasi ematica. Gli anziani possono avere reazioni maggiori degli adulti al RIBEX FLU, pertanto dovranno contattare il medico per un aggiustamento dei dosaggi.

Si raccomanda di interrompere immediatamente il trattamento con diclofenac se comparisse uno dei seguenti sintomi:

– dolori di stomaco, bruciori di stomaco, dolori intestinali;

– vomito con sangue, feci scure od urine con sangue;

– eruzioni della pelle tipo orticaria o prurito;

asma o respiro corto;

– ingiallimento della pelle degli occhi;

– mal di gola persistente o febbre alta;

– gonfiore al viso, gambe e piedi;

– forte mal di testa;

– dolore al petto con tosse.

Nei seguenti casi il preparato va assunto solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo medico: (vedi anche controindicazioni)

– presenza di alterazioni del fegato del cuore e del rene;

ipertensione arteriosa e/o insufficienza cardiaca;

– alterazioni della coagulazione presenti e passate ed altri disturbi del sangue inclusa la porfiria epatica;

– esistenza nel passato di ulcera allo stomaco o del duodeno anche se clinicamente guarita, gastriti e malattie infiammatorie intestinali gravi;

asma o altre manifestazioni allergiche;

– pazienti in età molto avanzata;

– concomitanza di altre terapie;

– fenomeni tromboembolici all’anamnesi;

pazienti sottoposti ad interventi chirurtici maggiori.

L’uso di RIBEX FLU, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.

La somministrazione di RIBEX FLU dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco