Savene: effetti collaterali e controindicazioni

Savene: effetti collaterali e controindicazioni

Savene 20 mg/ml polvere per concentrato e diluente per soluzione (Dexrazoxano Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Savene è indicato negli adulti per il trattamento dello stravaso di antraciclina.

Savene 20 mg/ml polvere per concentrato e diluente per soluzione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Savene 20 mg/ml polvere per concentrato e diluente per soluzione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Savene 20 mg/ml polvere per concentrato e diluente per soluzione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Savene 20 mg/ml polvere per concentrato e diluente per soluzione: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Donne in etĂ  fertile che non usano misure contraccettive (vedere paragrafo 4.6).

Allattamento al seno (vedere paragrafo 4.6).

Vaccinazione concomitante con vaccino contro la febbre gialla (vedere paragrafo 4.5).

Savene 20 mg/ml polvere per concentrato e diluente per soluzione: effetti collaterali

Una serie di studi pubblicati condotti su oltre 1.000 pazienti ha mostrato un profilo uniforme di reazioni avverse dipendenti dal dosaggio. Le reazioni avverse più comuni sono nausea/vomito, soppressione midollare (neutropenia, trombocitopenia), reazioni nel sito dell’iniezione, diarrea, stomatite e aumento delle transaminasi epatiche (ALT/AST). Tutte le reazioni avverse osservate erano rapidamente reversibili.

Le informazioni che seguono si basano su due studi clinici, TT01 e TT02, condotti su Savene somministrato ai pazienti con stravaso già sottoposti a cicli di agenti chemioterapici.

Le reazioni avverse erano quelle generalmente osservate con la chemioterapia standard e anche con il dexrazoxano: nausea/vomito in circa un terzo dei pazienti, neutropenia e trombocitopenia in circa la metà dei pazienti, più raramente aumento della concentrazione degli enzimi epatici (ALT/AST).

Le reazioni avverse osservate nei due studi sono elencate di seguito.

Incidenza delle reazioni avverse (MedDRA) negli studi TT01 e TT02 (Numero di pazienti = 80)

(Nota: i valori relativi alle Alterazioni del sangue e del sistema linfatico sono descritti in una tabella a parte relativa agli esami ematologici)

Le reazioni avverse riportate sono elencate in base alla seguente frequenza:

Molto comuni (≥1/10)

Comuni (≥1/100 e < 1/10)

Non comuni (≥1/1,000 e <1/100)

Rari (≥1/10,000 e <1/1,000)

Molto rari (<1/10,000)

Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Infezioni e infestazioni Molto comune Infezione postoperativa
Comune Infezione
Infezione neutropenica
Disturbi del sistema immunitario Non nota Reazioni anafilattiche
Non nota Ipersensibilità
Alterazioni del metabolismo e della nutrizione Comune Appetito ridotto
Alterazioni del sistema nervoso Comune Capogiro
Deficit sensoriale
Sincope
Tremore
Alterazioni del sistema vascolare Comune Flebite
Flebite superficiale
Trombosi venosa degli arti
Alterazioni dell’apparato respiratorio, del torace e del mediastino Comune Dispnea
Polmonite
Alterazioni dell’apparato gastrointestinale Molto comune Nausea
Comune Vomito
Diarrea
Stomatite
Bocca secca
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Alopecia
Prurito
Alterazione dell’apparato muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune Mialgia
Disordini del sistema riproduttivo e della mammella Comune Emorragia vaginale
Disordini generali e alteri del sito di somministrazione Molto comune Dolore in sede di iniezione
Comune Piressia
Flebite in sede di iniezione
Eritema in sede di iniezione
Spossatezza
Indurimento in sede di iniezione
Gonfiore in sede di iniezione
Edema periferico
Sonnolenza
Indagini diagnostiche Comune Calo ponderale
Lesioni, avvelenamento e complicazioni di procedure terapeutiche Comune Complicazioni della ferita

Incidenza di anomalie dei valori ematologici negli studi TT01 e TT02 (Numero di pazienti = 80)

Analisi di laboratorio N° di pazienti con valori al di sopra di quelli basali Grado CTC 3-4
N
Emoglobina 80 2 2,5%
Conta leucocitaria 80 36 45,0%
Neutrofili 78 36 46,2%
Piastrine 80 17 21,3%
Sodio (Ipo) 79 5 6,3%
Potassio (Ipo) 79 2 2,5%
Potassio (Iper) 79 0 0,0%
Fosfatasi alcalina 77 0 0,0%
Bilirubina 77 1 1,3%
AST 57 2 3,5%
ALT 71 3 3,9%
Creatinina 76 2 2,6%
LDH 78 0 0,0%
Calcio totale (Ipo) 28 2 7,1%

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite:

Agenzia Italiana del Farmaco

Sito web: https://www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza

Savene 20 mg/ml polvere per concentrato e diluente per soluzione: avvertenze per l’uso

Monitoraggio continuo

La sede d’interesse va esaminata regolarmente dopo il trattamento fino a risoluzione dell’evento.

In caso di sospetto stravaso di composti vescicanti diversi dalle antracicline attraverso lo stesso accesso endovenoso, ad es. vincristina, mitomicina e vinorelbina, Savene non avrebbe alcuna efficacia sugli effetti scatenati da questi composti.

PoichĂ© Savene deve essere somministrato a pazienti sottoposti a terapia citotossica con antracicline il suo potenziale citotossico (che provoca in particolare una tossicitĂ  ematologica reversibile con il punto piĂ¹ basso ai giorni 11-12) si aggiungerĂ  quindi a quello dell’altra chemioterapia somministrata. Ăˆ necessario, quindi, sottoporre il paziente a regolare monitoraggio ematologico.

Monitoraggio epatico e della funzione renale.

Dal momento che si puĂ² verificare una disfunzione epatica (aumento delle transaminasi e della bilirubina) (specialmente dopo dosi di dexrazoxano superiori a 1.000 mg/m2), si raccomanda di effettuare analisi di routine della funzione epatica prima di ogni somministrazione di dexrazoxano nei pazienti con disturbi accertati della funzione epatica.

Dal momento che la disfunzione renale puĂ² ridurre la velocitĂ  di eliminazione del dexrazoxano, i pazienti con una funzione renale giĂ  compromessa devono essere tenuti sotto controllo per monitorare eventuali segni di tossicitĂ  ematologica.

Contenuto di sodio e di potassio

Il diluente Savene contiene potassio (98 mg/500 ml). Questo deve essere tenuto in considerazione dai pazienti con funzioni epatiche ridotte o pazienti che seguono una dieta iposodica controllata. La concentrazione plasmatica di potassio deve essere strettamente monitorata nei pazienti a rischio di iperpotassiemia. Contiene anche sodio (1,61 g/500 ml) che puĂ² essere dannoso per i pazienti che seguono una dieta iposodica controllata.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco