Sterofundin: effetti collaterali e controindicazioni

Sterofundin: effetti collaterali e controindicazioni

Sterofundin soluzione per infusione (Sodio Cloruro + Potassio Cloruro + Magnesio Cloruro Esaidrato + Calcio Cloruro Diidrato + Sodio Acetato Triidrato + Acido Malico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Reintegro delle perdite di liquido extracellulare nei casi di disidratazione isotonica, dove l’acidosi è presente o imminente.

Sterofundin soluzione per infusione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Sterofundin soluzione per infusione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Sterofundin soluzione per infusione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Sterofundin soluzione per infusione: controindicazioni

Sterofundin non deve essere somministrato nelle seguenti situazioni:

Ipervolemia

insufficienza cardiaca congestizia di grado grave

insufficienza renale con oliguria o anuria

edema generalizzato di grado grave

iperpotassiemia

ipercalcemia

alcalosi metabolica

Sterofundin soluzione per infusione: effetti collaterali

Possono manifestarsi fenomeni di sovradosaggio, vedere paragrafo 4.9. Definizione della frequenza usata in questo paragrafo:

Raro: ? 1/10.000 a < 1/1.000

Non nota: la frequenza non puĂ² essere definita dai dati disponibili.

Disturbi del sistema immunitario:

Frequenza non nota: reazioni di ipersensibilitĂ  caratterizzate da orticaria sono state occasionalmente descritte dopo somministrazione endovenosa di sali di magnesio.

Patologie gastrointestinali:

Anche se i sali di magnesio per via orale stimolano la peristalsi, rari casi di ileo paralitico sono stati segnalati dopo l’infusione endovenosa di magnesio solfato.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Reazioni avverse possono essere associate alla tecnica di somministrazione e tra queste sono riportate risposta febbrile, infezione nel sito di iniezione, dolore o reazione locale, irritazione della vena, trombosi venosa o flebite in corrispondenza del sito di iniezione e di stravaso. Reazioni avverse possono essere dovute ai farmaci aggiunti alla soluzione; il profilo di sicurezza degli eventuali farmaci aggiunti sarĂ  responsabile di eventuali altri effetti indesiderati.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Sterofundin soluzione per infusione: avvertenze per l’uso

Grandi volumi di infusione devono essere usati sotto specifico monitoraggio in pazienti con insufficienza cardiaca o polmonare da lieve a moderata (per condizioni piĂ¹ gravi: vedere paragrafo 4.3- Controindicazioni).

Soluzioni contenenti sodio cloruro devono essere somministrate con cautela in pazienti con:

insufficienza cardiaca da lieve a moderata, edema periferico o polmonare o iperidratazione extracellulare (per condizioni piĂ¹ gravi: vedere paragrafo 4.3- Controindicazioni)

ipernatremia, ipercloremia, disidratazione ipertonica, ipertensione, funzione renale compromessa,

eclampsia presente o imminente, aldosteronismo o altre condizioni o trattamenti (ad es.

corticoidi/steroidi) associati alla ritenzione di sodio (vedere anche paragrafo 4.5- Interazìone con altrì medìcìnalì e altre forme dì ìnterazìone)

Soluzioni contenenti sali di potassio devono essere somministrate con cautela in pazienti con malattie cardiache o con condizioni che predispongono all’iperpotassiemia quali l’insufficienza renale o adrenocorticale, disidratazione acuta, estesa distruzione tissutale che si verifica nelle ustioni gravi.

A causa della presenza di calcio:

Prestare attenzione per prevenire lo stravaso durante l’infusione endovenosa.

La soluzione deve essere somministrata con cautela in pazienti con funzionalitĂ  renale compromessa o con malattie associate ad elevate concentrazioni di vitamina D come la sarcoidosi

In caso di trasfusione contemporanea di sangue, la soluzione non deve essere somministrata attraverso lo

stesso set di infusione

Soluzioni contenenti anioni metabolizzabili devono essere somministrate con cautela in pazienti con insufficienza respiratoria.

Ăˆ necessario il monitoraggio degli elettroliti, del bilancio dei liquidi e del pH nel siero.

Durante il trattamento parenterale a lungo termine, deve essere fornito al paziente un adeguato apporto nutritivo.

Questo medicinale contiene 145 mmol di sodio in 1000 ml. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco