Syntroxine: effetti collaterali e controindicazioni

Syntroxine: effetti collaterali e controindicazioni

Syntroxine (Levotiroxina Sodica) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Per il trattamento individuale sono a disposizione capsule molli con contenuto graduato da 12,5 a 150 mcg di levotiroxina sodica per consentire, nella maggior parte dei casi, la somministrazione di una sola capsula molle al giomo.

È sempre consigliabile un accurato controllo del trattamento da parte del medico che adeguerà le dosi e la durata della terapia secondo le necessità del singolo paziente.

Nei pazienti anziani, in quelli affetti da malattia coronarica e nei pazienti nei quali l’ipotiroidismo sia presente da lungo tempo, il trattamento con ormone tiroideo deve essere iniziato con particolare cautela, ossia è necessario scegliere un dosaggio iniziale inferiore (ad esempio 12,5 mcg al giomo), aumentandolo lentamente nel tempo ed effettuando frequenti dosaggi degli ormoni tiroidei.

Syntroxine: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Syntroxine ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Syntroxine, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Syntroxine: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Tireotossicosi. Insufficienza cortico-surrenale non trattata.

La terapia con SYNTROXINE è controindicata in caso di infarto acuto del miocardio, miocardite acuta e pancardite acuta.

Syntroxine: effetti collaterali

I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati durante la terapia con levotiroxina sodica. In caso di comparsa è consigliabile, su indicazione medica, la riduzione della posologia quotidiana o la sospensione del trattamento per alcuni giorni.

Gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità:

Disturbi psichiatrici

Insonnia, agitazione.

Patologie del sistema nervoso

Cefalea.

Patologie cardiache

Dolore anginoso, aritmia cardiaca, palpitazioni (occasionalmente, specie all’inizio della terapia, o in caso di iperdosaggio).

Tachicardia.

Patologie vascolari

Vampate di calore.

Patologie gastrointestinali

Diarrea.

Patologie epatobiliari

Rari casi di disfunzione epatica.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Crampi della muscolatura scheletrica, debolezza muscolare.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Sudorazione.

Esami diagnostici

Diminuzione di peso.

Syntroxine: avvertenze per l’uso

Nell’ipotiroidismo primitivo i soli livelli di TSH (misurati attraverso un metodo sensibile) devono essere utilizzati per monitorare la terapia.

La frequenza dei controlli del TSH, durante la fase di regolazione della dose, dipende dalla situazione clinica, ma è generalmente raccomandata ad intervalli di 6-8 settimane fino a raggiungere i livelli desiderati.

In particolare, nei pazienti affetti da carcinoma differenziato della tiroide che iniziano il trattamento in seguito a tiroidectomia ed eventuale terapia radioisotopica, si raccomanda il dosaggio del TSH a distanza di 2 mesi dall’inizio del trattamento per confermare l’avvenuta soppressione del TSH e visite di controllo dopo circa 6 e 12 mesi. Nei soggetti giudicati in remissione completa di malattia è consigliabile che il livello di soppressione del TSH venga adattato sulla base del giudizio medico.

Nei pazienti nei quali i livelli del TSH abbiano raggiunto il livello desiderato ed in coloro cui sia stato cambiato il prodotto a base di L-tiroxina o il dosaggio, la concentrazione del TSH dovrebbe essere controllata dopo 8-12 settimane e la posologia adattata in accordo ai risultati ottenuti. Una volta raggiunta la dose di mantenimento i controlli clinici e biochimici dovranno essere ripetuti ogni 6-12 mesi sulla base del giudizio medico.

Il prodotto va usato con cautela e sotto stretto controllo medico nei pazienti con malattie cardiovascolari, quali infarto del miocardio, angina pectoris, miocardite, insufficienza cardiaca con tachicardia, ipertensione.

Nei pazienti anziani e nei pazienti nei quali l’ipotiroidismo sia presente da lungo tempo, il trattamento con ormone tiroideo deve essere iniziato con particolare cautela, partendo da un dosaggio iniziale inferiore, e procedendo a graduali aggiustamenti della terapia.

L’uso di farmaci aventi attività ormonale sulla tiroide per il trattamento dell’obesità è pericoloso, poiché, alle dosi necessarie, può provocare reazioni secondarie anche di considerevole serietà. Poiché in soggetti trattati con preparati tiroidei sono stati riportati rari casi di disfunzione epatica, si raccomanda di ridurre il dosaggio o di sospendere il trattamento qualora, nel corso della terapia, comparissero febbre, debolezza muscolare o anormalità dei test di laboratorio per la funzionalità epatica. Pazienti affetti da panipopituitarismo o da altre cause predisponenti all’insufficienza surrenalica possono reagire sfavorevolmente alla tiroxina: pertanto è consigliabile iniziare una terapia a base di corticosteroidi prima del trattamento con SYNTROXINE.

Il prodotto va usato con cautela anche nei pazienti diabetici. (Vedere paragrafo 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco