Cromabak: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cromabak (Acido Cromoglicico Sale Sodico): sicurezza e modo d’azione

Cromabak (Acido Cromoglicico Sale Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico delle congiuntiviti allergiche

Cromabak: come funziona?

Ma come funziona Cromabak? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cromabak

Categoria farmacoterapeutica: ALTRI ANTI-ALLERGICI, cod. ATC: S01GX01. Questo collirio soluzione non contiene conservanti.

Il sodio cromoglicato possiede proprietà antiallergiche riconosciute a livello delle mucose; previene la liberazione dei mediatori chimici responsabili della reazione ipersensibilità/allergica attraverso la stabilizzazione della membrana mastocitaria.


Cromabak: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cromabak, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cromabak

Il sodio cromoglicato è solo parzialmente assorbito a livello delle mucose, quindi si ritrova in quantità trascurabili a livello sistemico. Non viene metabolizzato e viene escreto immodificato attraverso bile ed urine.


Cromabak: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cromabak agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cromabak è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cromabak: dati sulla sicurezza

Non ci sono dati preclinici considerati rilevanti per la sicurezza oltre i dati inclusi in altri paragrafi del riassunto delle caratteristiche del prodotto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cromabak: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cromabak

Cromabak: interazioni

Non pertinente


Cromabak: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cromabak: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Un disturbo visivo transitorio può verificarsi dopo l’instillazione di sodio cromoglicato 20 mg/ml collirio soluzione.

In questo caso al paziente deve essere sconsigliato di guidare o utilizzare macchinari pericolosi, fino alla completa scomparsa del disturbo visivo.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco