Ibitazina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ibitazina polvere e solvente (Piperacillina Sodica + Tazobactam Sodico): sicurezza e modo d’azione

Ibitazina polvere e solvente (Piperacillina Sodica + Tazobactam Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ibitazina è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini sopra i 2 anni di età (vedere paragrafì 4.2 e 5.1):

Polmonite grave compresa polmonite acquisita in ospedale e associata alla ventilazione meccanica

Infezioni complicate delle vie urinarie (inclusa pielonefrite)

Infezioni complicate intra-addominali

Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse le infezioni del piede nel diabetico)

Trattamento di pazienti con setticemia concomitante, o sospetta, con una delle infezioni riportate sopra.

Ibitazina è indicato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre che possa essere riconducibile a infezione batterica.

Bambini di età tra i 2 e i 12 anni

Infezioni complicate intra-addominali

Ibitazina è indicato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre che possa essere riconducibile a infezione batterica.

Devono essere prese in considerazione le linee guida ufficiali sul corretto uso dei prodotti antibatterici.

Ibitazina polvere e solvente: come funziona?

Ma come funziona Ibitazina polvere e solvente? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ibitazina polvere e solvente

Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici per uso sistemico. Associazione di penicilline ed inibitori delle beta- lattamasi.

Codice ATC: J01CR05

Meccanismo di azione

Piperacillina è una penicillina semisintetica ad ampio spettro la cui attività antibatterica si espleta attraverso l’inibizione della sintesi del setto e della parete batterica.

La piperacillina, attiva contro molti batteri Gram-positivi e Gram-negativi, inibisce la formazione del setto e la sintesi della parete cellulare, quindi con un effetto antibatterico.

Tazobactam, un beta-lattamico correlato strutturalmente alle penicilline, è un inibitore di molte beta- lattamasi, che causano comunemente resistenza alle penicilline e alle cefalosporine ma non inibisce gli enzimi AmpC o le metallo beta-lattamasi. Tazobactam potenzia lo spettro antibiotico della piperacillina contro numerosi altri ceppi batterici, produttori di beta-lattamasi, normalmente resistenti alla piperacillina e ad altri antibiotici beta-lattamici.

Correlazioni Farmacocinetiche/Farmacodinamiche

Il tempo sopra la concentrazione minima inibitoria (T>MIC) è considerato il maggior parametro farmacodinamico di efficacia per piperacillina.

Meccanismo di resistenza

I due principali meccanismi di resistenza a piperacillina/tazobactam sono:

Inattivazione della piperacillina da parte di quelle beta-lattamasi non inibite da tazobactam: beta-lattamasi nella classe Molecolare B, C e D. inoltre, tazobactam non da la sua protezione verso le beta-lattamasi a spettro esteso ((ESBLs) nei gruppi di enzimi della classe Molecolare A e D.

Alterazione delle proteine che trasportano piperacillina (PBPs), che risulta in una riduzione di

affinità della piperacillina per l’obiettivo molecolare nei batteri.

In aggiunta, alterazioni della permeabilità della membrana batterica, così come espressione di pompe di efflusso multi-farmaco, possono causare o contribuire alla resistenza batterica verso piperacillina/tazobactam, specie nei batteri Gram-negativi.

Breakpoints

EUCAST breackpoints MIC cliniche per Piperacillina/Tazobactam (2009-12-02, v 1). A scopo di verifica della sensibilità, la concentrazione di Tazobactam è fissata a 4 mg /l.

Microorganismo patogeno Breackpoints specie-correlati (S?/R>)
Enterobacteriaceae 8/16
Pseudomonas 16/16
Anaerobi Gram-negativi e Gram-positivi 8/16
Specie non correlate ai breackpoints 4/16

La sensibilità dello streptococco è riferita alla sensibilità verso la penicillina La sensibilità dello streptococco è riferita alla sensibilità verso l’oxacillina

Sensibilità

La prevalenza della resistenza acquisita può variare geograficamente e con il tempo per specie selezionate. È importante tenere in considerazione le informazioni locali sulle resistenze, specie nel trattamento di infezioni gravi. Fare riferimento alle linee guida locali per un corretto test di sensibilità all’antibiotico.

Intervallo europeo di resistenza microbiologica stimata per Piperacillina/Tazobactam
SPECIE COMUNEMENTE SENSIBILI
Microorganismi Aerobi Gram-positivi
Enterococcus faecalis Listeria monocytogenes
Staphylococcus aureus, meticillino-sensibile
£
Staphylococcus species, coagulase negative, meticillino-sensibile
Streptococcus pyogenes Group B streptococci Enterococcus faecalis Listeria monocytogenes
Staphylococcus aureus, meticillino-sensibile
£
Microorganismi Aerobi Gram-negativi
Citrobacter koseri Haemophilus influenza Moraxella catarrhalis
Proteus mirabilis
Microrganismi Anaerobi Gram-positivi
Clostridium species
Eubacterium species
Peptostreptococcus species
Microrganismi Anaerobi Gram-negativi
Bacteroides fragilis group Fusobacterium species Porphyromonas species Prevotella species
SPECIE PER LE QUALI LA RESISTENZA ACQUISITA POTREBBE ESSERE UN
PROBLEMA
Microrganismi Aerobi Gram-positivi
Enterococcus faecium$,+ Streptococcus pneumonia
Streptococcus viridans (gruppo)
Microrganismi Aerobi Gram-negativi
Acinetobacter baumannii$ Burkholderia cepacia Citrobacter freundii Enterobacter species Escherichia coli Klebsiella pneumonia Morganella morganii Proteus vulgaris Providencia ssp.
Pseudomonas aeruginosa
Serratia species
SPECIE RESISTENTI
Microrganismi Aerobi Gram-positivi
Corynebacterium jeikeium
Microrganismi Aerobi Gram-negativi
Legionella species
Stenotrophomonas maltophilia+,$
Altri:
Chlamydophila pneumoniae
Mycoplasma pneumoniae
$ Specie con sensibilità naturale intermedia.
+ Specie per le quali è stato osservato un alto grado di resistenza (più del 50%) in una o più aree/paesi/regioni dentro la EU.
£ Tutti gli stafilococchi meticillino-resistenti sono resistenti a piperacillina/tazobactam.


Ibitazina polvere e solvente: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ibitazina polvere e solvente, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ibitazina polvere e solvente

Assorbimento

Piperacillina e tazobactam viene assorbito bene dopo somministrazione intramuscolare con una biodisponibilità del 71% per la piperacillina e dell’84% per il tazobactam.

II picco delle concentrazioni plasmatiche di piperacillina e tazobactam dopo un’infusione endovenosa di oltre 30 minuti sono rispettivamente di 298 ?g/ml e 34 ?g/ml.

Distribuzione

L’entità del legame con le proteine plasmatiche è approssimativamente del 30%, sia per piperacillina sia per tazobactam.

Il legame proteico di piperacillina o tazobactam non è influenzato dalla presenza di altri composti. Il legame del metabolita tazobactam alle proteine è trascurabile.

Piperacillina/tazobactam è ampiamente distribuito nei tessuti e fluidi corporei tra cui mucosa intestinale, cistifellea, polmone, la bile, e le ossa. Le concentrazioni tessutali medie sono generalmente dal 50 al 100% di quelle plasmatiche. La distribuzione nel liquido cerebrospinale è bassa nei soggetti con meningi non infiammate, come con altre penicilline.

Biotrasformazione

Piperacillina viene metabolizzato in un metabolita minore disetil, microbiologicamente attivo. Tazobactam viene metabolizzato in un singolo metabolita, microbiologicamente inattivo.

Eliminazione

Piperacillina e tazobactam viene eliminato rapidamente dal rene, per filtrazione glomerulare e secrezione attiva.

Piperacillina viene escreto rapidamente nelle urine come sostanza immodificata, per il 68% della dose somministrata. Tazobactam e il suo metabolita sono eliminati principalmente tramite escrezione renale, per l’80% della dose somministrata compare come sostanza immodificata e il resto come suo metabolita unico. Piperacillina, tazobactam e disetil-piperacillina sono secreti nella bile.

A seguito di dosi singole o multiple di piperacillina/tazobactam a soggetti sani, l’emivita plasmatica di piperacillina e tazobactam varia da 0,7 a 1,2 ore ed è influenzata dalla dose o dalla durata dell’infusione. L’emivita di eliminazione sia di piperacillina sia di tazobactam sono aumentate con la diminuzione della clearance renale.

Non ci sono cambiamenti significativi nella farmacocinetica di piperacillina dovuti a tazobactam. Piperacillina sembra ridurre moderatamente la clearance di tazobactam.

Popolazioni particolari

L’emivita di piperacillina e tazobactam aumenta di circa il 25% e 18%, rispettivamente, nei pazienti con cirrosi epatica rispetto ai soggetti sani.

L’emivita di piperacillina e tazobactam aumenta con la diminuzione della clearance della creatinina. L’aumento di emivita è di due volte e quattro volte per piperacillina e tazobactam, rispettivamente, con una clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min rispetto ai pazienti con normale funzione renale.

L’emodialisi rimuove dal 30% al 50% di piperacillina/tazobactam, con un ulteriore 5% della dose di tazobactam rimosso come metabolita del tazobactam. La dialisi peritoneale rimuove rispettivamente circa il 6% e il 21% delle dosi di piperacillina e tazobactam, fino al 18% della dose tazobactam rimosso come metabolita tazobactam.

Popolazione pediatrica

In una analisi farmacocinetica di popolazione, la clearance stimata per pazienti da 9 mesi a 12 anni, era paragonabile agli adulti, con una popolazione media (SE) del valore di 5,64 (0,34) ml/min/kg. La stima della clearance piperacillina è 80% di questo valore per i pazienti pediatrici 2-9 mesi di età. La media della popolazione (SE) per il volume di distribuzione è piperacillina 0,243 (0,011) l / kg ed è indipendente dall’età.

Pazienti anziani

L’emivita media di piperacillina e tazobactam sono il 32% e 55% in più, rispettivamente, negli anziani rispetto ai soggetti più giovani. Questa differenza può essere dovuta a cambiamenti relativi all’età nella clearance della creatinina.

Razza

Nessuna differenza nella farmacocinetica di piperacillina o tazobactam è stata osservata tra asiatici (n

= 9) e caucasici (n = 9) dei volontari sani che hanno ricevuto dosi di 4 g / 0,5 g.


Ibitazina polvere e solvente: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ibitazina polvere e solvente agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ibitazina polvere e solvente è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ibitazina polvere e solvente: dati sulla sicurezza

Dati preclinici, basati su studi convenzionali di dosi ripetute per tossicità e genotossicità, non hanno mostrato rischi particolari per l’uomo. Non sono stati condotti studi sulla carcinogenicità con piperacillina/tazobactam.

In uno studio sulla fertilità con l’associazione piperacillina e tazobactam, dopo somministrazione intra peritoneale nei ratti sono stati osservati una diminuzione della fertilità e un aumento di feti con ritardo della ossificazione e alterazioni delle costole. La fertilità della generazione F1 e lo sviluppo embrionale della generazione F2 non sono stati alterati.

Gli studi di teratogenicità con la somministrazione endovenosa di tazobactam o la combinazione piperacillina/tazobactam in topi e ratti hanno mostrato una lieve riduzione del peso fetale di ratto a dosi tossiche per la madre, ma non ha mostrato effetti teratogeni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ibitazina polvere e solvente: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ibitazina polvere e solvente

Ibitazina polvere e solvente: interazioni

Miorilassanti di tipo non depolarizzante

La piperacillina quando utilizzata contemporaneamente con il vecuronio è stata coinvolta nel prolungamento del blocco neuromuscolare indotto dal vecuronio.

A causa del loro meccanismo d’azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da uno qualsiasi dei rilassanti muscolari non depolarizzanti può essere prolungato in presenza di piperacillina.

Anticoagulanti orali

Durante la somministrazione simultanea di eparina, anticoagulanti orali ed altri farmaci che possono interferire con la coagulazione del sangue, compresa la funzione trombocitica, i parametri della coagulazione devono essere controllati più frequentemente e monitorati regolarmente.

Metotressato

La piperacillina può ridurre l’eliminazione del metotressato. Pertanto, i livelli sierici del metotressato devono essere monitorati per evitare gli effetti tossici del farmaco.

Probenecid

Come per altre penicilline, la somministrazione contemporanea di probenecid e piperacillina e tazobactam determina una più lunga emivita di tazobactam e una più bassa clearance di piperacillina e tazobactam. Tuttavia, le concentrazioni plasmatiche massime e l’area sotto la curva (AUC) per entrambe le sostanze non cambiano in modo significativo.

Aminoglicosidi

La piperacillina sia sola che con tazobactam non produce importanti alterazioni cliniche sulla farmacocinetica della tobramicina in pazienti con funzione renale normale e con insufficienza renale lieve o moderata. La farmacocinetica della piperacillina, del tazobactam e del metabolita M1 non viene modificata significativamente dalla somministrazione di tobramicina.

L’inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina è stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale.

Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina e tazobactam con gli aminoglicosidi fare riferimento ai paragrafi 6.2 e 6.6.

Vancomicina

Non sono state rilevate importanti interazioni farmacocinetiche tra piperacillina e tazobactam e vancomicina in soggetti sani con funzione renale normale.

Interferenza con i test di laboratorio

Come per altre penicilline, si può determinare una reazione di falsa positività per il glucosio nell’urina quando è utilizzato un metodo non enzimatico. Si raccomanda l’utilizzo di test del glucosio basati sulla reazione enzimatica durante la terapia con Piperacillina/Tazobactam.

Un certo numero di test delle proteine potrebbero dare falsi positivi con metodi di misurazione chimica. Non sono alterati i test delle proteine con stick.

Sono stati riportati dei risultati positivi utilizzando il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratoires in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam. Sono state riportate reazioni crociate di polisaccaridi non-Aspergillus e polifuranosi con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratoires.

Pertanto i risultati positivi in pazienti che ricevono piperacillina/tazobactam devono essere interpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici.

Il test di Coombs diretto potrebbe essere positivo.


Ibitazina polvere e solvente: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ibitazina polvere e solvente: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non ci sono studi sulla capacità di guidare veicoli o sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco