Ludiomil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ludiomil (Maprotilina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Ludiomil (Maprotilina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Depressione endogena. Fase depressiva della psicosi maniaco-depressiva. Depressione reattiva. Depressione mascherata. Depressione neurotica. Depressione in corso di psicosi schizofreniche. Depressione involutiva. Depressione grave in corso di malattie neurologiche o di altre affezioni organiche.

Ludiomil: come funziona?

Ma come funziona Ludiomil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ludiomil

Categoria farmacoterapeutica: Psicoanalettici, antidepressivi, inibitori non-selettivi del reuptake delle monoamine.

Codice ATC: N06AA21

Effetti farmacodinamici

La maprotilina è un antidepressivo tetraciclico, inibitore non selettivo del reuptake della monoamina, dotato di proprietà terapeutiche fondamentalmente analoghe a quelle dei triciclici. La maprotilina possiede uno spettro d’azione ben bilanciato, migliorando il tono dell’umore del paziente ed alleviando l’ansia, l’agitazione e il rallentamento psicomotorio. Nei casi di depressione mascherata è in grado di esercitare un’influenza favorevole sui sintomi somatici.

Meccanismo di azione

La maprotilina differisce strutturalmente e farmacologicamente dagli antidepressivi triciclici. Essa possiede un effetto inibitorio potente e selettivo sul re-uptake della noradrenalina nei neuroni pre-sinaptici delle strutture corticali del sistema nervoso centrale mentre è praticamente priva di effetto inibitorio sul re-uptake della serotonina.

La maprotilina mostra una debole-moderata affinità per gli adrenorecettori centrali alfa-1, una marcata attività inibitoria sui recettori H1 dell’istamina e un moderato effetto anticolinergico. Si ritiene inoltre che modificazioni sperimentalmente dimostrabili a lungo termine nella responsività del sistema neuroendocrino (ormone della crescita, melatonina, sistema endorfinergico) e/o di certi sistemi neurotrasmettitoriali (noradrenalina, serotonina, GABA) siano coinvolti nel meccanismo d’azione di Ludiomil.


Ludiomil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ludiomil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ludiomil

Assorbimento

Dopo somministrazione singola orale di compresse rivestite con film, la maprotilina cloridrato viene assorbita lentamente, ma in modo completo. La biodisponibilità è di circa il 66-70%. Entro 8 ore dalla somministrazione singola orale di 50 mg si ottiene un picco di concentrazione plasmatica di 48-150 nm/L [13-47 ng/mL].

Dopo somministrazioni orali ripetute di 150 mg di Ludiomil al giorno, si raggiunge, allo steady-state, dopo 2 settimane di trattamento, una concentrazione plasmatica di 320-1270 mmoli/L (100-400 ng/mL), sia che la dose sia somministrata in una sola volta o in 3 dosi frazionate.

Distribuzione

Il coefficiente di partizione della maprotilina tra il sangue ed il plasma è di 1,7. Il volume apparente di distribuzione è di 23-27 L/Kg. La maprotilina è legata per l’88-90% alle proteine plasmatiche, indipendentemente dall’età del paziente e dalla malattia. La sua concentrazione nel fluido cerebrospinale è il 2-13% di quella nel sangue.

Biotrasformazione

Eliminazione

La maprotilina viene eliminata dal sangue con un’ emivita media di 43-45 ore. La clearance sistemica media è compresa tra 510 e 570 mL/min.

Entro 21 giorni, viene escreta con le urine circa 2/3 di una dose singola, in modo predominante come metaboliti liberi e coniugati e circa 1/3 con le feci.

Linearità / non-linearità

I livelli di maprotilina allo steady-state sono proporzionali linearmente alla dose, anche se le concentrazioni variano molto tra un soggetto e l’altro.

Popolazioni speciali

Anziani

Negli anziani (oltre i 60 anni) la stessa dose determina una concentrazione allo steady-state, più alta che nei pazienti giovani; l’emivita apparente di eliminazione è più lunga e la dose giornaliera deve essere dimezzata (vedere paragrafì 4.2).

Compromissione renale

Nell’insufficienza renale (clearance della creatinina 24-37 mL/min) l’emivita di eliminazione e l’escrezione renale della maprotilina sono scarsamente influenzate, a patto che la funzione epatica sia ancora normale. In questi casi la eliminazione renale dei metaboliti è ridotta, ma viene compensata da un’aumentata escrezione per via biliare.

Farmacogenetica

L’impatto della sensibilità etnica e della razza sulla farmacocinetica di maprotilina non è stato studiato estensivamente.


Ludiomil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ludiomil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ludiomil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ludiomil: dati sulla sicurezza

Dati preclinici non hanno evidenziato un rischio particolare per l’uomo, sulla base di studi convenzionali sulla tossicità di somministrazioni ripetute, teratogenicità, tossicità riproduttiva e dello sviluppo.

La maprotilina in modelli animali ha provocato grave irritazione cutanea.

Con l’eccezione delle proprietà irritanti per la pelle, le reazioni avverse negli studi preclinici sono stati riportate solo a dosi elevate.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ludiomil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ludiomil

Ludiomil: interazioni

Farmaci che causano il prolungamento dell’intervallo QT

La somministrazione concomitante di farmaci che causano il prolungamento dell’intervallo QT può aumentare il rischio di aritmie ventricolari, comprese tachicardia ventricolare e torsioni di punta (TdP). Si raccomanda cautela durante la somministrazione di farmaci che prolungano l’intervallo QT, specialmente in pazienti con sottostanti fattori di rischio.

Inibitori e induttori del CYP

Inibitori MAO

Antiaritmici

Agenti antiipertensivi:

Inibitori selettivi del reuptake della serotonina – SSRI:

Antagonisti del recettore H2:

Antimicotici orali come terbinafina:

Altro:

Agenti antidiabetici

La terapia concomitante con sulfaniluree orali o insulina può potenziare l’effetto ipoglicemico degli antidiabetici. I pazienti diabetici devono monitorare la glicemia quando iniziano o terminano una terapia con Ludiomil (vedere paragrafo 4.4).

Antipsicotici

Il trattamento concomitante con antipsicotici (es.: fenotiazine, risperidone) può provocare un innalzamento dei livelli plasmatici di maprotilina, un abbassamento della soglia convulsiva e convulsioni (vedere paragrafo 4.4).

Anticoagulanti

Alcuni antidepressivi triciclici possono potenziare gli effetti anticoagulanti dei cumarinici, probabilmente per inibizione del loro metabolismo o per la riduzione della motilità intestinale.

Agenti anticolinergici

Ludiomil può potenziare gli effetti degli agenti anticolinergici (es.: fenotiazine, biperidene e altri agenti antiparkinson, atropina, antistaminici) a carico di pupille, sistema nervoso centrale, intestino e vescica.

Agenti simpaticomimetici

Ludiomil può potenziare gli effetti cardiovascolari degli agenti simpaticomimetici quali adrenalina, noradrenalina, isoprenalina, efedrina, fenilefrina, così come di gocce nasali e anestetici locali (es.: quelli usati in odontoiatria). Pertanto si richiede un attento controllo (pressione arteriosa, ritmo cardiaco) ed un attento adattamento posologico.

Depressivi del sistema nervoso centrale

I pazienti in terapia con Ludiomil devono essere avvisati che la loro risposta ad alcol, barbiturici ed altri depressivi del sistema nervoso centrale può essere accresciuta.

Benzodiazepine

La somministrazione contemporanea con benzodiazepine può far aumentare la sedazione.

Metilfenidato

Il metilfenidato può innalzare la concentrazione plasmatica degli antidepressivi triciclici, intensificandone gli effetti. Un aggiustamento posologico può quindi essere necessario.

Altre interazioni

Particolare attenzione deve essere posta in caso di concomitante assunzione di disulfiram, in quanto il disulfiram può inibire la biotrasformazione degli antidepressivi triciclici, aumentandone i livelli ematici.

Popolazione pediatrica

Non sono stati condotti studi clinici di interazione per la popolazione pediatrica.


Ludiomil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ludiomil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Ludiomil ha una grande influenza sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

I pazienti in trattamento con Ludiomil devono essere informati che possono avere dei sintomi quali visione offuscata, senso di instabilità, sonnolenza ed altri sintomi centrali (vedere paragrafo 4.8); in questi casi si sconsiglia loro di guidare, condurre macchine od intraprendere attività potenzialmente pericolose. I pazienti devono inoltre essere informati che l’uso di alcol o di altri medicinali può potenziare i sintomi sopradescritti (vedere paragrafo 4.5).

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco