Molaxole: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Molaxole polvere per soluzione orale (Macrogol 3350 + Sodio Bicarbonato + Sodio Cloruro + Potassio Cloruro): sicurezza e modo d’azione

Molaxole polvere per soluzione orale (Macrogol 3350 + Sodio Bicarbonato + Sodio Cloruro + Potassio Cloruro) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Per il trattamento della stipsi cronica. Risoluzione di occlusione fecale, definita come stipsi refrattaria con carico fecale del retto e/o colon confermato da esame fisico dell’addome e del retto.

Molaxole polvere per soluzione orale: come funziona?

Ma come funziona Molaxole polvere per soluzione orale? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Molaxole polvere per soluzione orale

Categoria farmacoterapeutica: lassativi ad azione osmotica. Codice ATC: A06AD65

Il macrogol 3350 agisce in virtù della sua azione osmotica nell’intestino, che induce un effetto lassativo.

Il macrogol 3350 aumenta il volume delle feci le quali stimolano la motilità del colon attraverso vie neuromuscolari. Le conseguenze fisiologiche sono un migliorato trasporto propulsivo delle feci ammorbidite nel colon e una defecazione facilitata. Gli elettroliti con il macrogol 3350 sono scambiati attraverso la barriera intestinale (mucosa) con gli elettroliti sierici ed escreti nell’acqua fecale senza un guadagno o una perdita netta di sodio, potassio o acqua.

Non sono stati eseguiti studi comparativi controllati per l’indicazione di occlusione fecale con altri trattamenti (es. clistere). In uno studio non comparativo condotto su 27 pazienti adulti, il macrogol, il sodio cloruro, il potassio cloruro e il sodio bicarbonato hanno migliorato l’occlusione fecale in 12/27 (44%) dopo 1 giorno di trattamento; 23/27 (85%) dopo 2 giorni di trattamento e 24/27 (89%) alla fine dei 3 giorni.

Studi clinici sull’uso del macrogol, del sodio cloruro, del potassio cloruro e del sodio bicarbonato nella stipsi cronica hanno dimostrato che la dose necessaria a produrre feci formate normali tende a ridurre col passare del tempo. Molti pazienti rispondono con 1 – 2 bustine al giorno, ma questa dose deve essere corretta a seconda della risposta individuale.


Molaxole polvere per soluzione orale: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Molaxole polvere per soluzione orale, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Molaxole polvere per soluzione orale

Il macrogol non è modificato lungo l’intestino. Virtualmente non è assorbito dal tratto gastrointestinale e non ha attività farmacologica. Tutto il macrogol 3350 assorbito è escreto per via urinaria.


Molaxole polvere per soluzione orale: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Molaxole polvere per soluzione orale agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Molaxole polvere per soluzione orale è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Molaxole polvere per soluzione orale: dati sulla sicurezza

Studi preclinici hanno evidenziato che il macrogol 3350 non ha tossicità sistemica significativa. Questo è stato determinato sulla base di studi convenzionali di farmacologia, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e tossicità per la riproduzione e lo sviluppo (nei ratti).

Non sono stati osservati effetti embriotossici o teratogeni diretti nei ratti anche a livelli tossici per la madre, che erano 66 volte più alti della massima dose raccomandata dall’uomo per la stitichezza cronica e 25 volte più alti di quelli per il fecaloma. Effetti embriofetali indiretti, tra cui riduzione del peso fetale e placentare, ridotta sopravvivenza fetale, aumento della iperflessione delle estremità e delle zampe e aborto spontaneo sono stati osservati nei conigli a dosi tossiche per la madre, pari a 3,3 volte la dose massima raccomandata nell’uomo per il trattamento della costipazione cronica e 1,3 volte la dose massima raccomandata per il fecaloma. I conigli sono eccezionalmente sensibili all’effetto di sostanze che agiscono sul tratto gastrointestinale e gli studi sono stati condotti in condizioni esagerate con la somministrazione di alte dosi che non sono clinicamente rilevanti. I risultati possono essere una conseguenza di un effetto indiretto del macrogol 3350 combinato con una scarsa condizione generale della madre, causata da una risposta farmacodinamica esagerata nel coniglio. Non ci sono stati segni di effetti teratogeni.

Studi a lungo termine sulla tossicità e cancerogenicità dell’uso di macrogol 3350 sono stati eseguiti su animali. I risultati di questi e altri studi di tossicità, in cui alte dosi di macrogol somministrati per via orale sono stati utilizzati con alto peso molecolare, supportano la sicurezza del prodotto alle dosi terapeutiche raccomandate.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Molaxole polvere per soluzione orale: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Molaxole polvere per soluzione orale

Molaxole polvere per soluzione orale: interazioni

C’è la possibilità che l’assorbimento di altri medicinali possa essere transitoriamente ridotto durante l’utilizzo di Molaxole (vedere paragrafo 4.4). Sono stati riportati casi isolati di una minore efficacia con alcuni farmaci somministrati in concomitanza, ad esempio, antiepilettici.


Molaxole polvere per soluzione orale: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Molaxole polvere per soluzione orale: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Molaxole non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco