Mogadon: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Mogadon 5 mg compresse (Nitrazepam): sicurezza e modo d’azione

Mogadon 5 mg compresse (Nitrazepam) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento a breve termine dell’insonnia.

Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando l’insonnia è grave, disabilitante e sottopone il soggetto a grave disagio.

Prima di decidere il trattamento sintomatico dell’insonnia con le benzodiazepine, deve essere indagata la causa primaria dell’insonnia.

Mogadon 5 mg compresse: come funziona?

Ma come funziona Mogadon 5 mg compresse? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Mogadon 5 mg compresse

Categoria farmaco terapeutica: Psicoplettici. Ipnotici, sedativi. Derivati delle benzodiazepine. Codice ATC: N05CD02.

Nitrazepam si lega a specifici recettori delle benzodiazepine situati sui neuroni GABA-ergici e potenzia le azioni inibitorie dei neuroni GABA-ergici nel sistema nervoso.

Dopo un trattamento prolungato con nitrazepamè stato osservato sviluppo di tolleranza. L’uso cronico di benzodiazepine porta a modifichedi compensazione nel sistema nervoso centrale. I recettori GABAA possono diventare meno sensibili ai continui effetti acuti delle benzodiazepine, o come risultato di adattamento nello stesso recettore GABAA, o per meccanismi intracellulari, o per modifiche nei sistemi neurotrasmettitori. Probabilmente molteplici meccanismi adattativi coesistono simultaneamente.

Mogadon induce rapidamente il sonno proteggendo i meccanismi fisiologici regolatori del ritmo sonno-veglia dagli impulsi di origine emotiva, sensoriale e

cenestesica. Il farmaco infatti determina il sonno non già attraverso una depressione del sistema di veglia, bensì deattivando quest’ultimo mediante una attenuazione degli impulsi afferenti.


Mogadon 5 mg compresse: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Mogadon 5 mg compresse, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Mogadon 5 mg compresse

Assorbimento

Il nitrazepam viene assorbito dal tratto gastroenterico. Il picco del livello plastico si raggiunge entro 2 ore dalla somministrazione. La biodisponibilità dopo somministrazione orale è di circa l’80% con significative variazioni individuali (53- 97%).

I risultati riguardanti l’influenza del cibo sull’assorbimento di nitrazepam sono inconsistenti. Il cibo può causare riduzione e ritardo dell’assorbimento (fino al 30%).

Distribuzione

Il legame alle proteine plasmatiche è pari circa all’85-88%. Nelle persone più giovani, il volume di distribuzione è di 2-2,5 litri/kg. nei pazienti anziani, il volume di distribuzione è maggiore (4,8 l/kg). L’emivita di distribuzione è di circa 15 minuti. La massima concentrazione nel siero di 35-40 ng/ml si raggiunge dopo la somministrazione orale di 5 mg di nitrazepam. Con un dosaggio ininterrotto di 5 mg/die di Mogadon, si raggiunge lo stato stazionario circa al quarto giorno con concentrazioni plasmatiche di 40-60 ng/ml di nitrazepam.

Il rapporto percentuale tra la concentrazione media nel liquido cerebrospinale e nel plasma aumenta dall’8% dopo 2 ore al 15,6% dopo 36 ore. La concentrazione nel liquido cerebrospinale perciò corrisponde alla frazione di principio attivo non legata alle proteine plasmatiche.

Il nitrazepam attraversa la placenta: il rapporto feto/madre della concentrazione plasmatica nella prima parte della gravidanza è circa 0,6, nell’ultima parte è circa 0,9.

Il nitrazepam passa nel latte materno durante l’allattamento.

La farmacocinetica del nitrazepam può essere descritta come un modello bicompartimentale in aperto.

Biotrasformazione

La principale via metabolica consiste in una riduzione e successiva acetilazione del gruppo 7-nitro.

Il principio attivo viene ridotto nel fegato al composto 7-amino, che viene metabolizzato a sua volta in 7-aminonitrazepam e 7-acetamidonitrazepam che sono entrambi clinicamente inattivi.

Eliminazione

L’eliminazione del nitrazepam dal sangue è bifasica. L’emivita media di eliminazione è di 30 ore e non varia durante la somministrazione a lungo termine. Nel liquido cerebrospinale l’emivita è di circa 70 ore.

Nei pazienti anziani l’emivita media di eliminazione aumenta a 40 ore.

La clearance intrinseca è ridotta nei pazienti con compromissione epatica, la compromissione renale ha un effetto minore.

Il nitrazepam è escreto principalmente come metabolita nelle urine, circa il 60% è coniugato.

Soltanto una piccola percentuale della dose orale di Mogadon appare nelle urine in forma invariata.


Mogadon 5 mg compresse: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Mogadon 5 mg compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Mogadon 5 mg compresse è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Mogadon 5 mg compresse: dati sulla sicurezza

Studi di tossicità sulla riproduzione e lo sviluppo in topo, ratto e coniglio sono stati eseguiti utilizzando dosi variabili da 1 a 300 mg/kg/die. Nel ratto e nel coniglio alla dose di 100 mg/kg/die sono stati prodotti vari tipi di malformazioni, in prevalenza

molteplici difetti scheletrici (ratto) e riassorbimento del feto (ratto e coniglio). Nel ratto nitrazepam sembra produrre un effetto teratogeno dose-correlato con una soglia teratogena di circa 30 mg/kg/die. La mancanza di effetto teratogeno nei topi può essere dovuto alla bassa attività di N-acetiltransferasi e deacetilasi in questi animali e conseguente mancanza di metabolizzazione a 7-acetamidonitrazepam che può essere coinvolto nel meccanismo teratogeno.

Nitrazepam altera la spermatogenesi in ratti e topi maschi.

Non sono stati condotti studi di carcinogenicità con nitrazepam. Tuttavia, non vi era alcuna indicazione di un effetto cancerogeno in studi di tossicità cronica su ratti e cani.

Le prove di tossicità acuta hanno evidenziato valori di DL50 compresi tra 520 e 1800/mg/kg dopo somministrazione orale nelle varie specie animali testate (topo, ratto, coniglio).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Mogadon 5 mg compresse: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Mogadon 5 mg compresse

Mogadon 5 mg compresse: interazioni

L’assunzione concomitante di alcool va evitata. L’effetto sedativo può essere aumentato quando Mogadon è assunto insieme all’alcool (vedere paragrafo 4.4). Ciò influenza negativamente la capacità di guidare o di usare macchinari (vedere paragrafo 4.7).

L’effetto depressivo centrale può essere accresciuto nei casi di uso concomitante con medicinali che agiscono sul SNC quali, antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, antidepressivi, analgesici narcotici, antiepilettici, anestetici ed antistaminici sedativi.

Un effetto ipotensivo accentuato è stato osservato quando ansiolitici sono stati somministrati in concomitanza con medicinali anti-ipertensivi e beta-bloccanti. Alcuni beta-bloccanti possono inibire il metabolismo di alcune benzodiazepine. Questo richiede particolare attenzione nella regolazione del dosaggio nelle fasi iniziali del trattamento.

La somministrazione contemporanea di teofillina o amminofillina può ridurre l’effetto sedativo delle benzodiazepine.

Nel caso di analgesici narcotici può avvenire aumento dell’euforia conducendo ad un aumento della dipendenza psichica.

Le persone anziane richiedono una speciale supervisione.

L’assunzione concomitante di benzodiazepine con sodio oxibato può aumentare l’effetto del sodio oxibato.

Gli induttori degli enzimi epatici, ad esempio, rifampicina o erba di San Giovanni, possono aumentare la clearance delle benzodiazepine.

In grado minore, questo si applica anche alle benzodiazepine che sono metabolizzate soltanto per coniugazione.

L’uso concomitante di valeriana può aumentare o diminuire l’effetto di nitrazepam.


Mogadon 5 mg compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Mogadon 5 mg compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Mogadon può alterare le capacità dei pazienti in attività specifiche.

In base alle modalità di impiego, alla dose ed alla sensibilità individuale, la sedazione, l’amnesia, l’alterazione della concentrazione e della funzione muscolare, che possono essere indotte dall’assunzione di Mogadon, possono influenzare negativamente la capacità di guidare i veicoli o utilizzare macchinari.

Se la durata del sonno è stata insufficiente, la probabilità che la vigilanza sia alterata può essere aumentata. I pazienti devono inoltre essere avvisati che l’alcool può intensificare qualsiasi effetto per cui deve essere evitato durante il trattamento (vedere paragrafo 4.5).

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco